Per rivolgersi a un pubblico più vasto e internazionale, l’associazione dei produttori di articoli ottici organizzerà un evento a Palazzo Flangini sul Canal Grande, in contemporanea con la Biennale dell’Architettura 2025, mentre sostenibilità, formazione dei giovani, innovazione, Made in Italy e meritocrazia sono i punti su cui ANFAO si concentrerà l’anno prossimo, con la presidente dell’associazione, l’imprenditrice veneta Lorraine Berton, che punta “molto sugli Stati Uniti”.
“Sul versante della promozione del Made in Italy per il 2025, dopo diverse riflessioni ci siamo resi conto che l’attività che stavamo realizzando era molto focalizzata sul mercato italiano e stavamo perdendo l’occasione di rivolgerci a un pubblico molto più vasto”, spiega a FashionNetwork.com Nicola Belli, uno dei vicepresidenti di ANFAO, quello con delega sul Made in Italy. “Perciò abbiamo pensato ad un’iniziativa di lunga durata, che fosse vicina ad altre attivazioni significative organizzate in quello stesso territorio. Abbiamo optato per Venezia, anche per vicinanza con la nostra industria, e in particolare alla Biennale”.
L’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici sta dunque pianificando un evento, chiamato “The Lens of Italy”, nel Palazzo Flangini sul Canal Grande, confinante con il Santuario di Santa Lucia – la protettrice della vista. L’attivazione partirà pochi giorni prima dell’apertura della Biennale di Architettura, tra il 7 e il 10 maggio, e sarà aperta fino al 30 luglio. “Vi porteremo una selezione ragionata del Museo dell’Occhiale e stiamo ragionando su quali eventi e attività realizzare in quei tre mesi al piano nobile di Palazzo Flangini”, spiega Belli. “Sotto il bellissimo portico della chiesa di Santa Lucia stavamo pensando inoltre di organizzare un’esposizione sul tema della vista e puntiamo ad agganciare la nostra iniziativa alla mostra sul Made in Italy al Museo del Novecento di Mestre, che finisce una settimana prima della nostra esposizione”.
Lo spazio rimarrà poi a disposizione delle aziende che vi volessero organizzare eventi ed in più, “in collaborazione con la IUAV di Venezia, a settembre imposteremo dei workshop in cui gli studenti di questa università potranno creare dei progetti su temi legati all’eyewear che poi verranno ripresentati nello spazio di Palazzo Flangini”, aggiunge Belli.
La presidente di ANFAO Lorraine Berton ha quindi anticipato che il 2024 dovrebbe concludersi con un +14% di vendite per il comparto nell’insieme del sole-vista (con un -2,7% degli occhiali da vista e un +20% degli occhiali da sole). “Il forte calo degli Stati Uniti ci preoccupa, ma gli USA stanno avendo un’ottima ripresa interna”, precisa a FashionNetwork.com. “Per cui sugli States puntiamo molto. Sembrerebbe poi che il nostro settore sarà risparmiato dai dazi di Trump. A marzo ne sapremo di più. E speriamo di rimanere stabili nel 1° trimestre dell’anno, ma certamente l’economia cambia ormai da un mese all’altro. Il principale fattore di rallentamento dell’eyewear”, chiarisce poi la presidente, “è dovuto, come per tutti, alle guerre, con l’incertezza globale che ne deriva e il costo dell’energia che in Italia è elevatissimo rispetto agli altri Paesi. Stiamo lottando a Bruxelles per arrivare ad avere dei prezzi delle risorse energetiche più uniformi tra una nazione europea e l’altra”.
Per Berton il consumatore odierno è fortemente cambiato. “Oggi le persone cercano un prodotto sostenibile, soprattutto i giovani. Stiamo lavorando molto su questo concetto in Certottica. Ma lavoreremo tantissimo anche sulla formazione dei giovani, sull’innovazione, sul Made in Italy e sulla meritocrazia”, sostiene la presidente di ANFAO.
Sono intanto 3 i progetti legati alla sostenibilità ideati dall’associazione e li ha rivelati un altro dei suoi vicepresidenti, quello con delega alla sostenibilità, ovvero Michele Gasparini. “Il primo è una certificazione che si basa sui diversi livelli di sostenibilità di un prodotto. Quanto più i sottocomponenti saranno sostenibili, tanto più lo sarà il prodotto finito. Il tutto si lega ai concetti di blockchain e tracciamento di filiera. Il secondo tema”, prosegue il dirigente, “è un tavolo, istituito insieme a Certottica, sul fine vita dei prodotti, in cui varie aziende del comparto studiano soluzioni per diminuire l’impatto di articoli gettati o scartati. Il terzo progetto è legato al bisogno di formazione sull’eco-sostenibilità per le PMI nostre associate, che spesso non dispongono internamente dei mezzi per abbracciarla. Abbiamo perciò pensato di implementare un programma formativo per le risorse umane di queste aziende, organizzato tra i due poli dell’occhialeria italiana, Belluno e Milano, in convenzione con Confindustria, che inizierà l’anno prossimo e si svolgerà più o meno tra marzo e giugno del 2025”.
Novità anche per il salone internazionale dell’eyewear Mido di Milano, il quale il prossimo febbraio mostrerà il rebranding del settore dell’ottica, che diventa l’area “The Vision Stage”. Tutte iniziative lodevoli ed importantissime, per continuare a far crescere un settore leader dell’industria italiana, visto che, come ricorda sempre ANFAO, il comparto dell’occhialeria d’Italia è il primo produttore in Europa di occhiali da sole e montature, il primo esportatore in Europa di occhiali da sole e montature, il secondo esportatore al mondo di occhiali da sole e montature, il primo produttore e il primo esportatore al mondo di occhiali da sole e montature nella fascia alta di prodotto, con circa il 90% della produzione rivolto all’export e oltre il 75% del fatturato che proviene dalle esportazioni.
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