EVENTI
ACCENSIONE DELL’ALBERO DI NATALE IN PIAZZA DE FERRARI
Domenica 8 dicembre
Il periodo natalizio è ormai alle porte e Genova si prepara a dare il via alle celebrazioni con uno degli eventi più attesi dell’anno: l’accensione dell’albero di Natale in piazza De Ferrari, che si terrà l’8 dicembre, in occasione della festa dell’Immacolata.
Alle 17, il cuore della città si illuminerà con l’accensione del grande albero, alto oltre 17 metri, e delle luci che decorano la piazza, creando un’atmosfera unica di magia e spiritualità. Un evento che promette di essere un’esperienza indimenticabile per tutti, rendendo ancora più speciale il Natale genovese.
Prima della cerimonia di accensione, sarà inaugurato anche il presepe di Regione Liguria, allestito al piano terra del palazzo della Regione. Visibile dall’esterno, l’opera storica del ‘700, restaurata dal Laboratorio Regionale, è un capolavoro attribuito a Pasquale Navone, allievo di Anton Maria Maragliano. Il presepe, che proviene dalla chiesa di San Bartolomeo di Staglieno, si distingue per le sue statuine scolpite e gli abiti in tessuto. Un dettaglio curioso è la presenza di una figura vestita con pantaloni in tessuto jeans, una testimonianza della tradizione del presepe genovese e dell’uso di questo materiale già nel XVIII secolo.
Alle 18, la piazza sarà avvolta dalle note del Coro delle voci bianche del Teatro Carlo Felice, che eseguirà un medley di canzoni natalizie. Mentre i palazzi di piazza De Ferrari si accenderanno uno per uno, il coro accompagnerà l’atmosfera festiva con un’esibizione che culminerà con l’illuminazione finale dell’albero. La musica continuerà a diffondersi in tutta la piazza fino alle 19.
WINTER PARK
Fino al 19 gennaio
Il Winter Park torna a Genova dal 6 dicembre 2024 al 19 gennaio 2025 a Ponte Parodi, con oltre 100 attrazioni per grandi e piccoli. Tra le novità spiccano Eclipse, una torre alta 50 metri, e Galaxy 360, un pendolo che regala emozioni a testa in giù. Il parco, aperto nei giorni feriali dalle 15 alle 24 e nei festivi dalle 10.30 alle 24, offre anche truccabimbi, animazioni, e la possibilità di vincere Golden Ticket per un accesso illimitato alle attrazioni. Il Winter Park si conferma un evento centrale delle festività natalizie genovesi.
CHIESE IN MUSICA
Sabato 7 dicembre
Tutto pronto per il tradizionale appuntamento natalizio con Chiese in musica, la rassegna musicale, a partire da domani, sabato 7 dicembre e fino al 5 gennaio, che si svolge in collaborazione con la Curia e che da anni ha l’obiettivo di far scoprire al pubblico le bellezze architettoniche delle più affascinanti chiese cittadine, da ponente a levante passando per il centro, unendo il fascino dell’arte a quello delle sette note. 12 concerti e 40 ensembles che, per la prima volta, saranno anticipati da una breve descrizione storica e artistica delle chiese aperte ai concerti, a cura della storica dell’arte Marta Faruffini. Si inizia sabato 7 dicembre alle 18.30 nella Chiesa N.S. del Soccorso e San Rocco con la Piccola Orchestra Praese che eseguirà grandi classici come “What a wonderful world”, “Fratello sole e sorella luna”, “Over the rainbow”, “Ave Maria”, “HappyChristmas” e “Oh happy day. Alle 20,30, l’appuntamento è nella chiesa di San Siro Struppa con il Circolo Mandolinistico Risveglio Genova che si esibirà con “Aria” – secondo movimento suite ReM di J.S. Bach; “Pastorale” dal Concerto grosso per la notte di Natale di A. Corelli; “Concertino Veneziano” – Ralph Paulsen-Bahnsen e “Jingle Bell Rock” – B. Helms. A seguire il Quartetto Ebanum (W. A. Mozart dal Il Flauto Magico – Overture e Arie di Papageno, C. Grundman – Bagatelle for 4 clarinets, K. Wilson – Variazioni su tema di Paganini); il Coro Quattro Canti (Ho veduto, Imagine e Happy Day); l’Officina Musicale PeopleAround (White Christmas – di Irving Berlin, armonizzazione di Massimo Corso, Stille Nacht – di Mohr e Gruber, armonizzazione di Armando Corso, Children go where I send thee – Spiritual tradizionale, armonizzazione di Massimo Corso e Funiculì Funiculà – di Turco e Denza, armonizzazione di Massimo Corso); Riccardo Guella (Variazioni sul Carnevale di Venezia di Paganini – Francisco Tárrega, Fantasia sobre el Paño – Julian Arcas, Sonata 15 dalle 37 Sonate M.S. 84 – Niccolò Paganini).
RIGIOCATTOLO
Fino all’8 dicembre
Dal 6 all’8 dicembre, piazza Matteotti ospiterà la nuova edizione del Rigiocattolo, la mostra-mercato di giochi usati organizzata dai Giovani per la Pace, il movimento giovanile della Comunità di Sant’Egidio. Per tre giorni, studenti liceali e universitari animeranno il mercatino, dove saranno esposti giocattoli donati dai bambini genovesi e rimessi a nuovo dai volontari.
Le offerte raccolte contribuiranno a finanziare cure mediche e alimenti per i bambini seguiti dal programma Dream, un’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio per contrastare l’AIDS e la malnutrizione in Africa. Grazie al ricavato del Rigiocattolo 2023, sessantadue bambini hanno potuto frequentare un centro nutrizionale per un intero anno.
NATALE INSIEME A BUSALLA
Fino al 24 dicembre
Torna, anche quest’anno, “Natale Insieme a Busalla”, il ricco programma di eventi natalizi a cura di Comune di Busalla, Pro Loco e Civ Il Ninfeo che, per oltre un mese, animerà l’intero paese al centro della Valle Scrivia tra spettacoli, concerti, mostre, esibizioni, animazione per bambini e aperture prolungate dei negozi.
Immancabili, dal 6 al 24 dicembre, saranno naturalmente i Mercatini di Natale nelle tradizionali casette di legno in piazza Macciò, dove sarà possibile acquistare tante idee regalo e rifocillarsi con cioccolata calda, vin brulé, panini e crêpes.
Location immancabile nel Natale busallese è Villa Borzino dove, dal 6 all’8 dicembre, sarà riproposto l’allestimento scenografico “C’è aria di festa”, quest’anno ispirato al Barocco: inaugurazione giovedì 5 dicembre alle 21 con la partecipazione del gruppo Da-i bricchi a-o mâ ad accompagnare gli ospiti tra gli ambienti dell’antica dimora signorile che, al piano superiore, sulla scia del successo dell’omonimo Festival ospita oggi il Museo dello Spazio, liberamente visitabile per l’occasione.
35° MERCATINO DI SAN NICOLA
Fino al 23 dicembre
Con quella del Natale 2024 il Mercatino di San Nicola taglia il traguardo delle trentacinque edizioni.
Una storia che si intreccia con la beneficenza e che, dal prossimo 30 novembre, torna a ripetesi nella consueta cornice di piazza Piccapietra.
Trentacinque anni, appunto, che rendono il mercatino legato all’artigianato e alla solidarietà il più longevo della tradizione natalizia. Organizzato e gestito da volontari, il Mercatino di San Nicola donerà il ricavato finale in beneficenza.
Sempre fitto il calendario degli spettacoli sul palco di San Nicola. Dalle voci alpine del Coro Monte Cauriol (sabato 30 novembre) al bluegrass degli Highway12 (domenica 1), passando dal folk genovese dei Barbagrammi (venerdì 20) ai raffinati giri di basso di Bob Callero (sabato 21) per chiudere con i ritmi giamaicani dei The Marciellos (sabato 21). Completano il programma: Coro Daneo (domenica 1), Sobrason (venerdì 6), Makasoundsystem (venerdì 6), La Plokeria (sabato 7), La Formula 2.0(domenica 8), Special Sound (giovedì 12), Viento del Sur e Trio Aku(venerdì 13), Tassi d’Irlanda e Robstan (sabato 14), Coro Canto Libero e The Moochers + Mash Up (domenica 15), Trio Oblique (venerdì 20), Circolo mandolinistico Risveglio e Arselle Surf (domenica 22).
Tante le scuole in visita al mercatino, con oltre quarantaquattro classi già prenotate. I bambini saranno inoltre protagonisti nei pomeriggi domenicali con le attività pensate per loro (laboratori, trampoli, clown). Come sempre la cucina del Mercatino, quest’anno affidata alla Casa-famiglia “La Dimora Accogliente”, sfornerà primi e panini per le pause pranzo, mentre durante i weekend spazio alle Sagre del mercatino: dal minestrone alla polenta, dal gulash ai panini con la salamella. Il Mercatino quest’anno è “Whamageddon free”: tutti quelli che si divertono partecipando alla sfida social potranno bersi una cioccolata calda al coperto senza timore di ascoltare “Last Christmas”.
CONFEUGO A RECCO
Piazza Nicoloso ospiterà anche quest’anno la cerimonia del Confeugo, organizzata dal Comune di Recco, sabato 7 dicembre, aperta dalla musica di Infinity Recco. La manifestazione proseguirà alle ore 15,30 con la sfilata della Filarmonica Gioacchino Rossini, dal santuario di Nostra Signora del Suffragio fino alla piazza del Comune. Il momento culminante, alle ore 16, sarà la sistemazione del fascio d’alloro nel braciere, a cui verrà appiccato il fuoco, seguito dall’accensione delle luci dell’albero natalizio, dono del Comune di Ponte di Legno, alle ore 17. Dopo le formule di rito, l’araldo declamerà al Sindaco i consueti mugugni dei cittadini, i problemi insoluti della città con l’augurio che ne venga tenuto conto.
CACTUS MARKET AI GIARDINI LUZZATI
Sabato 7 e domenica 8 dicembre
Torna anche quest’anno la Christmas Edition del Cactus, il mercatino dedicato all’artigianato e alle autoproduzioni locali, con due appuntamenti: il weekend del 7 e 8 dicembre e dal 14 al 23 dicembre. L’evento si svolgerà ai Giardini Luzzati di Genova, offrendo spazio per artigiani, associazioni e laboratori creativi.
Durante il weekend del 7 e 8 dicembre, dalle 10,30 alle 19, i visitatori potranno esplorare il mercatino dell’artigianato che si estenderà tra la piazza, il circolo, il campetto, l’orto sociale e l’area giochi. Sarà possibile partecipare anche ai laboratori di macramè, sia per adulti che per bambini, e gustare le specialità dello street food Tapullo Genova.
Sabato 7 dicembre, alle ore 14,30, si terrà il workshop Nodi & Relax dedicato alla creazione di decorazioni natalizie, mentre domenica 8 dicembre sarà il turno dei più piccoli con il laboratorio Macramè Kidz, in cui i partecipanti realizzeranno una ghirlanda natalizia. Per partecipare ai workshop è necessaria la prenotazione. Oltre alle attività manuali, saranno presenti diverse associazioni del territorio come Progetto Aria, SoS Mediterranee e Linea d’Ombra Odv. L’ingresso all’evento è gratuito, e l’organizzazione è a cura dei Giardini Luzzati in collaborazione con Il Cesto Genova. Un’occasione perfetta per fare shopping natalizio sostenendo l’artigianato locale e partecipando a un momento di condivisione creativa. Per informazioni: cactusgenova@gmail.com.
FIERA DEL LIBRO
Fino al 6 gennaio
Fino a lunedì 6 gennaio in Galleria Mazzini torna il consueto appuntamento con la Fiera del Libro.
L’evento, rivolto a tutta la comunità genovese amante della lettura e del collezionismo, rimarrà aperto al pubblico tutti i giorni, fatta eccezione del 25 dicembre e il primo dell’anno 2025, dalle 9.00 alle 19.30.
Come da tradizione, saranno presenti diversi firmacopie e ai partecipanti l’offerta proposta sarà diversificata tra libri nuovi del panorama contemporaneo, usati ma anche antichi per tutti i collezionisti, ma anche CD, DVD, vinili e stampe per tutti i gusti.
La ‘Fiera del Libro’ è uno tra gli spazi culturali offerti più affascinanti della città, organizzata fin dal 1926 e che ha reso Genova nel 2023 ‘Capitale Italiana del Libro’, capace di proporre tanti generi nascosti e talvolta poco conosciuti, divenuta ormai un noto appuntamento imperdibile per tutti i genovesi.
NATALE A CASTELLO D’ALBERTIS
Fino al 6 gennaio
Castello D’Albertis Museo delle culture del mondo si prepara ad accogliere le feste di Natale con una ricca offerta culturale e ludico–didattica per genovesi e turisti. Per l’occasione, i Servizi Educativi della Cooperativa Solidarietà e Lavoro hanno progettato un calendario di proposte per bambini e bambine,visite e incontri per adulti o famiglie, che avranno luogo da sabato 7 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025, per trascorrere in museo momenti piacevoli, divertenti ed al contempo culturali!
La rassegna “Natale e dintorni a Castello D’Albertis, tanti eventi per adulti e bambini” prende il via sabato 7 dicembre alle ore 15:00 con il laboratorio creativo Decoriamo il Natale. Ispirati dalle meraviglie che il Capitano D’Albertis ha inserito nella sua dimora, si creeranno addobbi natalizi a tema per decorare non solo l’albero del Castello ma soprattutto quello della propria casa.
Domenica 8 dicembre alle ore 11:00 è la volta di una visita accompagnata per adulti, dal titolo Storie di uomini e viaggi, che condurrà i partecipanti in un viaggio alla scoperta del Castello e del suo proprietario, delle collezioni e delle storie, delle popolazioni che qui sono raccontate, oltre che ammirare dall’alto la città. Partendo dai viaggi del Capitano d’Albertis si scopriranno le sale della sua dimora per entrare nel bastione, dove altri viaggi e racconti creeranno un dialogo con le culture indigene americane. Tutte le attività sono su prenotazione. Per informazioni, costi attività e prenotazione è necessario collegarsi a questo sito.
FESTIVITÀ 2024-25 AL GALATA MUSEO DEL MARE
Fino al 4 gennaio 2025
Il Galata Museo del Mare di Genova propone un ricco programma di attività per le festività natalizie, dal 1° dicembre 2024 al 4 gennaio 2025. In programma laboratori, visite guidate e attività per famiglie e bambini, con orari estesi per il periodo natalizio.
Dal 12 dicembre 2024 al 19 gennaio 2025, sarà inoltre visitabile la mostra fotografica “L’acqua e le sue forme”, curata dal Circolo Fotografico Unitre Genova, inclusa nel biglietto d’ingresso.
Tra le attività più attese: il laboratorio “The Sailor’s Chest” (1, 7, 15, 22, 29 dicembre e 4 gennaio), rivolto a famiglie con bambini dai 4 anni, e “Noci a Vela” (8, 27 dicembre e 3 gennaio), un laboratorio di modellismo per bambini dai 7 anni. Per gli adulti, sono previste visite guidate come “Regge galleggianti” (8, 27 dicembre e 3 gennaio), che esplora lussuose navi nobiliari.
Tutte le attività hanno un costo di 6 euro a bambino e richiedono la prenotazione entro due giorni prima.
Il museo osserverà orari speciali durante le festività, con aperture il 25 dicembre e il 1° gennaio dalle 14:00 alle 19:00. Per maggiori informazioni e prenotazioni: accoglienza@galatamuseodelmare.it.
NATALE AI MUSEI DI STRADA NUOVA – PALAZZO ROSSO
Domenica 8 dicembre
Domenica 8, 15 e 22 dicembre alle ore 15:00, Solidarietà e Lavoro coinvolgerà le famiglie in una attività che, attraverso il gioco e la lettura, farà conoscere ai ragazzi alcuni personaggi storici della dinastia Brignole-Sale e visitare le sale più suggestive del palazzo.
L’attività, dal tiolo “Che pasticcio di Natale!”, prevede momenti di lettura interattiva e una divertente caccia al tesoro, che unirà le storie dei personaggi storici alle tradizioni natalizie e alla ricetta del pandolce genovese. Verrà realizzata una riscrittura creativa di “Canto di Natale” di Dickens e la protagonista del racconto sarà la giovane “cuoca” ritratta da Bernardo Strozzi. Questa la storia: la Vigilia di Natale la giovane trascorre una notte agitata, preoccupata per non avere idea di che dolce realizzare per il pranzo dell’indomani. Le verranno in sogno tre proprietari di Palazzo Rosso: Anton Giulio I, Anton Giulio II e Maria Brignole – Sale “duchessa di Galliera”. I tre nobili racconteranno alcune tradizioni natalizie dei loro tempi, che prevedevano l’utilizzo di tre ingredienti: farina, pinoli e arancia. Questi sono tre ingredienti cardine del pandolce, dessert che la cuoca realizzerà per Natale, grazie a questa miracolosa ispirazione.
I ragazzi parteciperanno attivamente alla lettura della storia e dovranno andare alla ricerca di questi ingredienti nel corso di una caccia al tesoro in alcune sale designate del museo. Terminata l’attività, il gruppo si sposterà per la merenda nei locali di Gelatina, dove finalmente potranno assaporare una fetta di pandolce.
Per informazioni, costi attività e prenotazione è necessario collegarsi al seguente sito: https://www.solidarietaelavoro.it/evento/che-pasticcio-di-natale/
NATALE ALL’ACQUARIO VILLAGE
Fino al 6 gennaio
L’Acquario di Genova organizza dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 un palinsesto di appuntamenti speciali per approfondire la conoscenza delle scogliere coralline all’interno del nuovo percorso tematizzato dedicato a SpongeBob, la spugna gialla più amata da grandi e piccini protagonista dell’omonima serie tv in onda sui canali Nickelodeon e Super!; due appuntamenti con la Notte con gli squali per i più piccoli sabato 7 e domenica 22 dicembre; dal 26 dicembre al 6 gennaio il percorso guidato Dietro le quinte con 6 appuntamenti quotidiani; il 31 dicembre un’esclusiva proposta di serata per il Capodanno per aspettare l’arrivo del nuovo anno immersi nella magia del mare. La Città dei Bambini e dei Ragazzi, di cui il 2 dicembre ricorre il secondo anniversario dalla riapertura nella sua nuova veste di experience museum dedicato ai cinque sensi, aspetta i suoi giovani visitatori con le loro famiglie con un palinsesto quotidiano di science snack dal 26 dicembre al 6 gennaio di cui alcuni a tema Tartarughe Ninja, presenti lungo il percorso con postazioni per far conoscere l’astuzia di Raffaello, Leonardo, Donatello e Michelangelo e mettere alla prova, attraverso quiz e giochi, le abilità ed i cinque sensi di bambini e ragazzi in visita.
Tutti i dettagli degli appuntamenti sono disponibili su www.acquariodigenova.it
MISTICA FESTIVAL
Fino all’8 dicembre
Il Mistica Festival torna a Genova per l’edizione 2024, il 7 e 8 dicembre presso i suggestivi Magazzini del Cotone, Porto Antico.
Il Mistica Festival è una manifestazione unica, che unisce arte, cultura e divertimento per tutti, con conferenze, spettacoli, mostre e molto altro. Sostenuto dal Comune di Genova, nell’ambito dell’iniziativa Genova Città dei Festival 2024, questo evento unico nel suo genere si dedica a tutto ciò che è magico, mistico e fantastico, offrendo un’esperienza coinvolgente per appassionati di spiritualità, magia, arte e cultura alternativa. Durante il weekend, i visitatori potranno esplorare un’ampia varietà di espositori tematici e artigiani da cui potranno acquistare creazioni uniche e idee regalo fuori dall’ordinario, partecipare a conferenze e workshop con esperti del settore, assistere alla presentazione di opere letterarie e spettacoli di artisti e performer. Non mancheranno: autori, illustratori, cosplayer, attori, musici, cartomanti e praticanti di divinazione, rendendo l’evento un’occasione imperdibile per chi desidera immergersi in mondi alternativi e affascinanti.
NATALE NEI BENI DEL FAI
Fino al 6 gennaio
In occasione del Natale 2024, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS invita a vivere la magia di questo periodo dell’anno nei suoi Beni aperti al pubblico, luoghi speciali che testimoniano la straordinaria ricchezza e varietà culturale e paesaggistica che il nostro Paese esprime.
I giorni di festa, trascorsi insieme alle persone a noi più care, sono un’ottima opportunità per visitare i Beni del FAI in tutta Italia, addobbati e decorati per le festività natalizie, e scoprire le tante storie e meraviglie che custodiscono, oltre che per trascorrere tempo libero di qualità grazie alle numerose iniziative a tema che verranno organizzate per adulti e bambini: castelli, abbazie, parchi storici, aree naturalistiche, ville e palazzi signorili apriranno le loro porte e sorprenderanno i visitatori con allestimenti di presepi artistici, mercatini di prodotti artigianali ed eccellenze gastronomiche, incontri incentrati su antiche tradizioni, laboratori creativi, concerti, degustazioni, visite speciali e tanto altro.
Per cinque domeniche – 8, 15, 22, 29 dicembre e 5 gennaio 2025 – sarà possibile vivere la magia del Natale tra le sale di Casa Carbone, addobbata per l’occasione con l’albero, il presepe e le luci, e partecipare a interessanti visite guidate (ore 10.15-11.15-12.15), arricchite da appuntamenti speciali per adulti e bambini, organizzati alle ore 17 e diversi per ogni giornata di evento.
Le festività natalizie sono un’ottima occasione per visitare anche l’Abbazia di San Fruttuoso, che nei mesi di dicembre e gennaio sarà aperta dal martedì alla domenica e i lunedì festivi dalle ore 10 alle 15.45 (ultimi ingressi entro le ore 15), condizioni meteo marine permettendo. Dal 7 dicembre al 16 febbraio 2025 nella chiesa abbaziale sarà allestito il presepe donato dall’Associazione “Gli Amici del Presepe” di Camogli, arricchito dal gruppo della natività in terracotta di manifattura napoletana acquistato al mercatino di San Nicola a Genova.
EVENTI DI NATALE AL MEI
Sabato 7 dicembre
Dal 7 dicembre 2024 al 4 gennaio 2025, ogni sabato alle ore 15:00, appuntamento al MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, per bambini dai 5 ai 10 anni che, in compagnia degli operatori dei servizi educativi del museo, andranno alla scoperta delle tradizioni dei 5 continenti, tra letture, decorazioni, costumi e caccie al tesoro.
Il 7 dicembre si svolgerà l’attività “Decorazioni dal mondo” – letture e laboratori: accompagnati dalla lettura del libro “Benvenuti al mondo”, i partecipanti faranno un viaggio all’interno del museo alla scoperta delle tradizioni natalizie dei cinque continenti e del modo in cui il Natale viene celebrato nelle diverse culture del mondo. A fine del percorso, i bambini creeranno la loro decorazione personale, ispirandosi alle tradizioni scoperte durante questo viaggio.
Tutte le attività si svolgeranno dalle ore 15:00 alle ore 16:30 (ritrovo 5 minuti prima dell’inizio presso la biglietteria del museo). Il costo è di 4 euro a bambino, per un minimo di 4 partecipanti.
La prenotazione obbligatoria può essere effettuata telefonando al numero 388 8731700 o scrivendo aservizieducativi@museomei.it entro il pomeriggio del venerdì. Gli adulti possono scegliere se visitare il museo in autonomia acquistando regolare biglietto o venire a prendere i bambini alla fine dell’attività.
ACCENSIONE DELL’ALBERO A SANTA MARGHERITA LIGURE
Sabato 7 e domenica 8 dicembre
Sabato 7 dicembre – prenderà ufficialmente il via il fitto calendario di eventi natalizi a Santa Margherita Ligure con la tradizionale accensione dell’albero di Piazza Vittorio Veneto e l’inaugurazione del Santa Claus Village. Il programma partirà alle 15.00 con la distribuzione di dolci da parte del Comitato Festa della Primavera e proseguirà con le performance musicali del Coro Voci d’Alpe e della Filarmonica C. Colombo, per poi approdare all’illuminazione del maestoso abete sito al centro della rotonda e all’inaugurazione del Santa Claus Village ai Giardini a Mare, dove andrà in scena anche un flash mob dell’associazione Dare.
Domenica mattina, 8 dicembre, alle 11.30 l’appuntamento è invece a Villa Durazzo con l’inaugurazione della Casa del Grande Elfo, un’installazione artistica in pannolenci e stoffe pregiate firmata da Oriana Pagan che – complice l’ambientazione nobiliare in ardesia, marmo bianco e maiolica, gli affreschi neoclassici e le splendide tele di Gio Enrico Vaymer – lascerà senza fiato i visitatori, a partire dai più piccoli. L’inaugurazione coinciderà con il primo degli eventi che vedranno la presenza del Grande Elfo in carne e ossa, immerso nelle atmosfere fiabesche del suo mondo e intento ad accogliere i bambini.
MERCATINO DA FORTE DEI MARMI A CAMPOMORONE
Domenica 8 dicembre
Domenica 8 dicembre si potrà vivere una giornata di festa davvero speciale a Campomorone, nel genovese, con il ritorno de Il Mercatino da Forte dei Marmi.
I banchi degli esercenti versiliesi saranno allestiti in Piazza Gugliemo Marconi, dalle ore 8 alle 19, dando modo ai visitatori di scoprire le tante novità che arrivano dalla Versilia, perfette anche come idea regalo in vista delle festività natalizie.
Per ulteriori informazioni: www.facebook.com/ilmercatinodafortedeimarmi.
UN’ISOLA MEDIEVALE NEL CUORE DI GENOVA
Sabato 7 dicembre
Sabato 7 dicembre alle ore 15 torna “Un’isola medioevale nel cuore di Genova”, un pomeriggio alla scoperta delle trasformazioni del quartiere del Sestiere del Molo, considerato “un’isola medioevale” nel cuore della Genova moderna, seguita da una calda merenda.
Gli ospiti, accompagnati da un operatore dell’Area Educativa della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, parteciperanno a un percorso di approfondimento di Casa Colombo, per poi proseguire la vista al Chiostro di Sant’Andrea. In questa seconda tappa sarà possibile ammirare i magnifici capitelli scolpiti con scene di ispirazione diversa. Per proseguire il giro si attraverserà Porta Soprana, il grandioso ingresso alla città per chiunque giungesse a Genova dal Levante, per poi salire sulle Mura del Barbarossa, le nuove mura cittadine costruite nel XII secolo per difendere l’autonomia della Repubblica di Genova dalle mire espansionistiche dell’imperatore Federico Barbarossa.
Al termine della visita, sotto le maestose Mura si degusterà una “calda” merenda offerta da Pesto per Amore, un’azienda locale che dal 2006 produce pesto e non solo, nel cuore di Genova: tè caldo, caffè, cappuccino e cioccolata calda accompagnati da dolci tipici liguri. Prenotazione obbligatoria entro le ore 12:00 del giorno stesso a questo link
PANE, OLIO E ACCIUGHE 2024
Fino all’8 dicembre
In occasione del tradizionale appuntamento della Festa delle Città dell’Olio, Sestri Levante accoglie la ventesima edizione di Pane Olio & Acciughe, dedicata all’oro giallo del territorio ligure che da quest’anno presenta una novità: oltre all’olio infatti a fare da protagonista alla manifestazione saranno le preziose acciughe, simbolo della marineria di Sestri Levante, e il pescato locale. L’evento promuove e valorizza l’Olio Extravergine di Oliva Riviera Ligure D.O.P., le realtà produttive e le tradizioni del territorio, dalla terra al mare.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Sestri Levante, con la collaborazione di Mediaterraneo Servizi, ideata dall’Associazione Mare in Italy, progettata e gestita in collaborazione con Emporio di Fabio Bongiorni, propone otto giorni ricchi di appuntamenti, tra cui laboratori per adulti e bambini, show cooking, mostre fotografiche, eventi di degustazione a filiera corta, l’Asta del Pesce, mostre mercato, visite guidate, e ancora concorsi e laboratori delle Scuole Primarie a tema olio e pesca.
L’obiettivo di questo appuntamento è quello di valorizzare il settore agroalimentare, a partire dalle eccellenze del territori, l’olio il pane con la tradizionale focaccia e per la prima volta all’acciuga che ha un ruolo di primo piano nella marineria di Sestri Levante e nella gastronomia con il tradizionale piatto del “ bagnun”. Per maggiori informazioni è possibile scaricare il programma sul portale del turismo di Sestri Levante www.sestri-levante.net
ARENZANO, NEL REGNO DEL NATALE
Fino al 6 gennaio
Torna la magica festa di Natale, avvolta da melodie, un’invasione di elfi, mercatini, presepi e l’incanto del circo di strada.
Ecco il programma:
Sabato 7 dicembre. Nessuno può mancare alle ore 18.00 quando le mille luci del grande abete di Via Bocca si accendono al passaggio della Banda “A. Parodi” Città di Arenzano, mentre via Bocca sarà già tutta un fermento dal primo pomeriggio per l’animazione della Casetta di Babbo Natale con il Selfie natalizio e tanti giochi per i bambini. Merenda assicurata grazie alle focaccette del Comitato Manifestazioni di Arenzano.
Domenica 8 dicembre. Tutti in acqua alle 11.00 con il XXVII^ Cimento invernale organizzato dalla Rari Nantes di Arenzano e a seguire, torna in Via Bocca l’animazione della Piazzetta di Babbo Natale, con giochi, musica e focaccette.
Non possono mancare i mercatini natalizi per le vie del Centro. Le date dei mercatini del CIV sono il 1^ dicembre, il 7 e 8, il 15 e il 22 dicembre mentre le scuole allestiranno le bancarelle il 13, 14 e 15 dicembre in Lungomare Kennedy.
Il 10 e il 18 dicembre la Biblioteca Civica G. Mazzini dedica ai bambini le “Letture favolose di Natale” e il 20 dicembre alla lettura animata seguirà un laboratorio artistico (6-10 anni con prenotazione obbligatoria).
Il clou delle feste sarà il 14 dicembre. Per la prima volta ad Arenzano, un gioco di ruolo che coinvolgerà più di 100 bambini in “Chi ha incastrato Babbo Natale?”.L’impresa è epica: salvare Babbo Natale dal perfido Grinch ma per farlo occorrerà trasformarsi in Elfi e Folletti. Alle 16.00 il Comune e l’Associazione Torre dei Saraceni celebrano la tradizione popolare tipicamente ligure del Confuoco, con il brindisi nella Sala del Consiglio comunale e la sfilata musicale alla Banda “A. Parodi” Città di Arenzano.
Domenica 15 dicembre. Il Sipario Strappato mette in scena il Natale con lo spettacolo per bambini “Il Canto di Natale” con la “Compagnia del Teatro dell’Ortica”, alle ore 17.00.
Sabato e Domenica 21 e 22 dicembre. Danzatrici incantate, trapezisti sospesi su tessuti eterei, trampolieri e bolle di sapone fluttueranno nell’aria, regalando due spettacoli unici per ciascuna delle due giornate. E’ il Circo Incanto che torna dopo il successo dell’anno scorso.
Non possono mancare i concerti cari alla tradizione. Il 21 dicembre si tiene il 52^ Concerto di Natale del Coro G.B. Chiossone e il 28 dicembre il Concerto di fine anno al Santuario Gesù Bambino che chiude la stagione concertistica dell’Accademia Musicale di Arenzano.
31 dicembre. Quest’anno il Capodanno è a misura di tutti: famiglie e compagnie di amici. Basta aver voglia di divertirsi in Piazza XXIV Aprile con la Baby Dance e la comica Corinna Grandi che porta in scena lo spettacolo di stand up comedy. Il Dj set ci traghetterà alla mezzanotte per brindisi e panettone offerti dal Comune di Arenzano.
Chiudiamo le feste con un doppio spettacolo itinerante per i piccoli “Aspettando la Befana” il 4 gennaio e il 6 gennaio quando la Befana arriva davvero.
Il programma, le informazioni su costi e prenotazioni, organizzatori e orari, si trovano sul sito arenzanoturismo.it e contattando il numero whatsapp di ArenzanoTurismo 3313614223
RAPALLO CHRISTMAS FESTIVAL
Fino al 6 gennaio
Rapallo si prepara a vivere il Natale grazie a “Rapallo Christmas Festival” cartellone di eventi in programma in città dal 7 dicembre al 6 gennaio organizzato da Espansione Eventi (Paola Savella) con la direzione artistica di Matteo Monforte e la collaborazione delle Musae Novae (Enrica Corsi). Circa 70 eventi dislocati in 12 zone – tra spettacoli, laboratori, giochi – tutti con un unico scopo: far vivere ai bambini la magia del Natale.
Il cuore pulsante del Festival sarà Parco Canessa che diventerà un luogo magico grazie alla sua suggestiva illuminazione, alle postazioni per i laboratori ma soprattutto perché ospiterà la Casa di Babbo Natale dove i bimbi potranno anche imbucare le loro letterine. Non solo, la presenza di un palco per ospitare gli spettacoli, consentirà ai bambini di stimolare la loro fantasia e il divertimento. Il primo appuntamento di Rapallo Christmas Festival sarà sabato 7 dicembre: alle 15:30 concerto sinfonico dell’Orchestra Sibelius nella Basilica dei SS Gervasio e Protasio; alle ore 16:30 il grande gala di apertura con un’allegra sfilata che partirà dal Chiosco della Musica e arriverà al Parco Canessa via via accendendo gli alberi di Natale posizionati sul percorso; a concludere, il concerto del Coro dei 300 bambini della Scuola Pascoli.
Tra le iniziative spiccano le dirette dal Parco Canessa di Radio Carega, i laboratori teatrali de La Perla del Tigullio che si concluderanno con uno spettacolo vero e proprio aperto al pubblico; il tradizionale Confuoco la mattina del 28 dicembre presso l’Oratorio dei Bianchi; la vigilia di Natale con Babbo Natale per le vie del centro e il concerto itinerante del Corpo Bandistico Città di Rapallo; il Veglione di Capodanno il 31 dicembre al Chiosco della Musica “Midnight in Rapallo” e l’arrivo della Befana il 6 gennaio 2025 con il Circolo Pescatori Rapallesi.
ORGOLIO LIGURIA WEEKEND – OLIVETI E FRANTOI APERTI
Sabato 7 e domenica 8 dicembre
Grazie alla collaborazione tra Agenzia In Liguria e il Consorzio di tutela dell’Olio Riviera Ligure DOP, ventitré realtà produttrici dell’Olio extra vergine di oliva Riviera Ligure DOP apriranno le loro porte per tutto il fine settimana dell’Immacolata, dando vita a un evento diffuso su tutta la Regione. Le aziende coinvolte saranno a disposizione dei visitatori per raccontare tutti i dettagli del proprio lavoro, per far scoprire il sapore dei loro prodotti e il corretto utilizzo dell’olio nuovo, per spiegare le caratteristiche diverse cultivar di olive tipiche della Liguria e per diffondere la conoscenza della secolare tradizione della coltivazione dell’ulivo in Liguria. Per chi lo desidera, sul posto ci sarà la possibilità di acquistare l’olio nuovo prodotto dai partecipanti all’iniziativa: una buona occasione, in vista delle festività natalizie, per regalare o regalarsi un prodotto tipico ligure.
Tutte le informazioni su “OrgOlio Liguria Weekend” e l’elenco delle aziende partecipanti sono disponibili sul sito www.lamialiguria.it e sul sitowww.oliorivieraligure.it.
PREPARIAMOCI AL NATALE!
Sabato 7 dicembre
Attività di Natale, pensata per i bambini, ma che saprà affascinare anche gli adulti, per imparare la storia del faro e conoscere i monumenti più importanti della città.
Una filastrocca introdurrà la visita che, lungo la passeggiata che porta alla Lanterna, intratterrà con giochi e curiosità sul simbolo di Genova e sul porto, per raccontare ai partecipanti i principali eventi della sua lunga storia. Al termine, i piccini prepareranno delle decorazioni personalizzate e con le famiglie potranno poi salire sulla prima terrazza panoramica della torre. Appuntamento alle ore 15 di sabato 7 dicembre.
Modalità di accesso e salita sul sito www.lanternadigenova.it/informazioni
ARTLAB NATALIZIO SUL DEPURATORE DI QUINTO
Sabato 7 dicembre
Un pomeriggio di festa ai Giardini Lercaro sul depuratore di Quinto nell’area recentemente riqualificata da Alesbet Srl con campetto polisportivo, giochi bimbi e Bistrot – Pizzeria. Sabato 7 dicembre 2024 a partire dalle ore 16 si terrà l’ArtLab natalizio, un laboratorio per tutti i bambini dai 3 – 11 anni. “Decora il tuo gessetto di natale” potrai realizzare un addobbo unico da portare a casa o da appendere all’albero di Natale presente nei Giardini. Durante l’evento, i genitori possono godersi una dovuta pausa usufruendo dei servizi del Bistrot. All’evento seguirà l’accensione dell’albero di Natale alle ore 18:00. Ma le sorprese non finiscono, i partecipanti al laboratorio riceveranno un regalo speciale a tema cinema! Partecipare è gratuito su prenotazione al numero 345 042 3467.
MUSICA E SPETTACOLI
FESTA DI INAUGURAZIONE DI DISCO CLUB
Domenica 8 dicembre
Il nuovo locale del celebre negozio di dischi di via San Vincenzo ha aperto i battenti il 1° dicembre, ma è prevista per l’8 dicembre la grande festa inaugurale: una data non scelta a caso, visto che Disco Club ha visto la luce proprio il giorno dell’Immacolata di cinquantanove anni fa.
Più comodi, ma sicuramente in buona compagnia: alla grande festa di inaugurazione parteciperanno tantissimi artisti della scena musicale genovese, vecchie conoscenze e nomi in ascesa, tutti pronti a celebrare qualcosa di più unico che raro non solo in città ma in tutto il paese. Alcuni dei nomi confermati sono Paolo Bonfanti, Antonio Clemente, Edmondo Romano, gli En Roco, Roberta Barabino e i ragazzi di Play Academy di Martina Calabresi, con costante aggiornamento da parte di Balduzzi sul gruppo Facebook del negozio. Negozio che, come si evince già dal nome, porta con sé non solo una vendita, bensì un senso di appartenenza a una comunità, a un Club appunto, che serve come il pane in un momento in cui di certezze a cui aggrapparsi ce ne sono sempre meno, e non solo musicalmente.
KIND OF MILES
Fino all’8 dicembre
Paolo Fresu porta in scena un concerto che è anche un’opera musicale e teatrale, ma soprattutto una “dedica” per uno dei giganti del jazz del Novecento, Miles Davis.
Affiancato da sette musicisti, Fresu narra la storia di una leggenda la cui complessa personalità emerge non solo dal suono inconfondibile del suo strumento, ma anche dai tratti intensi e segnati dell’ultimo periodo della sua vita. La parabola di Miles Davis si snoda tra il successo e il tormento, ma ciò che risalta è soprattutto un talento che si è evoluto contaminandosi in maniera virtuosa con nuove sonorità.
E’ un omaggio “in chiaroscuro”, Kind of Miles, in scena al Teatro Ivo Chiesa dal 5 all’8 dicembre.
Info e biglietti telefono 010 5342 720, e-mail teatro@teatronazionalegenova.it
biglietti.teatronazionalegenova.it
TRANSATLANTICA MARKET PARTY
Sabato 7 dicembre
Nel pieno della stagione invernale e dopo una serie di fortunati eventi nei locali del centro storico di Genova, il calendario di Liguria Transatlantica sfodera uno degli assi nella manica che ne ha da sempre contraddistinto la programmazione nel capoluogo ligure. Sabato 7 dicembre (ore 17.00 – 01.00) torna infatti, per la sua terza edizione, il Market Party al Mercato Comunale di Certosa, questa volta con un ospite d’eccezione: Nicky Siano, uno degli ultimi rappresentanti viventi dell’età d’oro della disco, primo resident dello Studio 54.
Oltre al dj set di Nicky Siano, il Market Party sarà arricchito dalle selezioni a cura diTransatlantica Soundsystem, da un talk organizzato in collaborazione con Liguria Pride e da un tour guidato tra le opere di street art del quartiere a cura dell’associazione Walk the Line (15.30-16.30, partecipazione gratuita tramiteprenotazione).
Durante tutta la giornata sarà allestito un temporary vinyl market a cura diDiscoamor; il servizio food sarà garantito dagli stessi banchi del mercato, mentre il settore beverage sarà affidato allo stesso team di Transatlantica.
RECCO – NATALE IN MUSICA
Fino al 14 dicembre
Tre appuntamenti musicali da non perdere nel calendario di eventi “Natale in musica”, organizzato e promosso dalla “Consulta dei Giovani di Recco”, con il patrocinio del Comune.
Sabato 7 dicembre alle ore 21, il Santuario di San Michele ospiterà il concerto, del Duo Violinistico di Genova formato da Loris e ManricoCosso, con un repertorio che spazia dai classici ai contemporanei.
La rassegna musicale si concluderà con un’esibizione del gruppo ‘Over The Mood’, sempre nel Santuario di San Michele, sabato 14 dicembre. Sotto la direzione di Nicolò Garaventa, il gruppo offrirà una serata di musica coinvolgente e festosa, perfetta per chiudere in bellezza questa serie di concerti natalizi.
“Siamo lieti di annunciare l’inizio della rassegna musicale ‘Natale in Musica’. Grazie all’impegno della Consulta dei Giovani di Recco e al patrocinio del Comune, sarà possibile assistere a tre concerti gratuiti che accompagneranno la nostra attesa dell’Avvento” commentano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore alle politiche giovanili DavideManerba.
I concerti sono aperti al pubblico gratuitamente.
GENOVA PER LUI
Domenica 8 dicembre
Domenica 8 dicembre alle ore 20,30, il Teatro Rina e Gilberto Govi di Bolzaneto ospiterà “Genova per Lui”, una serata speciale in memoria dell’attore Alberto Zoboli, meglio conosciuto come Alberto Lupo, nato a Bolzaneto esattamente 100 anni fa.
Numerosi artisti della scena ligure parteciperanno all’evento. Tra questi, Vito Molinari, storico regista Rai, riceverà un riconoscimento alla carriera e condividerà aneddoti sulla collaborazione con Lupo. Stefania d’Ambrosio eseguirà brani di Bindi e Lauzi, accompagnata da Michele Micarelli al pianoforte, mentre Fred Chiosso racconterà la storia del celebre brano “Parole, Parole”, interpretato da Lupo e Mina.
Vladi dei Trilli renderà un omaggio in dialetto ligure e Le Note di Genova, con la pronipote di Lupo, Annarita Zoboli, eseguiranno “Parole, Parole”. Altri ospiti includeranno il poeta Claudio Pozzani, lo storico del teatro Eugenio Buonaccorsi, la cantante Gisella Cozzo e l’attore Ivaldo Castellani.
Durante la serata verrà trasmesso in anteprima il cortometraggio “I luoghi di Alberto Lupo”. La conduzione sarà affidata ad Andrea Schiavi, con il coordinamento artistico di Franco Fasano.
L’ingresso è a offerta libera e il ricavato sarà devoluto alla Croce Verde Pegliese.
MOSTRE E MUSEI
GLI ORIENTI DI PIER PAOLO PASOLINI
Fino al 2 febbraio
In occasione del cinquantesimo anno dalla presentazione di Il Fiore delle mille e una notte di Pier Paolo Pasolini (1974) a Castello D’Albertis inaugura la mostra la mostra Gli Orienti di Pier Paolo Pasolini basata sulle foto di Roberto Villa realizzate nel 1973 durante le riprese del terzo film della Trilogia della Vita. Parteciperanno all’inaugurazione Moni Ovadia, grande estimatore e conoscitore di Pasolini, e Roberto Villa.
La mostra, curata dal Fondo Roberto Villa, presenta un ampio numero di fotografie scattate sul set – e fuori dal set – del film nel corso del 1973, documentando il lavoro di Pier Paolo Pasolini in Medio Oriente (Yemen e Iran). Le immagini di Villa catturano non solo molti momenti della realizzazione del film ma anche i volti della gente del luogo, così come gli spazi mistici in cui il poeta/regista ha voluto ambientare la sua versione di quel racconto della tradizione araba.
“Gli Orienti” per Pasolini sono posti dello spirito, sono spazi desiderati, sognati: nel film, fiaba di fiabe, le molte vicende appaiono come scatole cinesi e sono portate sullo schermo con una narrazione fantastica e con i colori del sogno. Il Regista non era venuto meno alla promessa “Sarà il mio film più colorato, il più ricco di bellissimi colori della mia produzione” e già le località scelte e le popolazioni mediorientali ne erano testimonianza, perfettamente supportate dai costumi di Danilo Donati su centinaia di comparse e dalle scenografie del tre volte Oscar, Dante Ferretti.
Pasolini, come mostrano le foto di Villa, era apparso molto rispettoso della cultura locale che voleva ritrarre prima che scomparisse in un progresso di cui diffidava. Il fiore delle mille e una notte, ultimo film della Trilogia della Vita, che include Il Decameron (1971) e I racconti di Canterbury (1972), ha ricevuto il Grand Prix Special Prize al Festival di Cannes del 1974, è stato ispirato dalla magica atmosfera di Sana’a, dove Pasolini aveva girato un episodio di Il Decameron che non era stato incluso nel film proprio perché riteneva che potesse essere parte di un altro lavoro. La sceneggiatura è stata realizzata in appena quindici giorni, dopo che Pasolini aveva riletto il libro Le mille e una notte. Molte parti, in particolare i dialoghi delle donne, sono state opera della scrittrice italiana Dacia Maraini e rivedute da Pasolini.
L’incontro fra Pier Paolo Pasolini e Roberto Villa avvenne a Milano nel 1972. Fu lo stesso regista a invitare il fotografo a seguirlo in Iran e nello Yemen, per seguire le fasi di lavorazione del film nel suggestivo scenario delle città di Isfahan e di Sana’a e molte altre come le immagini mostrano. Roberto Villa rimase sul set per ben cento giorni e, oggi, attraverso i suoi scatti, abbiamo a disposizione uno straordinario documento che ci mostra Pasolini e la sua troupe al lavoro sul set del film che il grande regista ha scelto come ultimo capitolo della suaTrilogia della vita. Non un semplice backstage, ma una rappresentazione reale e fiabesca al tempo stesso delle persone e dei luoghi che fanno da sfondo all’opera di Pasolini.
La mostra è visitabile gratuitamente con il biglietto di ingresso al museo.
IL GIAPPONE ANTICO – L’ALBA DEL SOL LEVANTE
Fino all’11 maggio
La storia dell’antico Giappone è stata a lungo avvolta da un velo di profondo mistero e conosciuta da un numero limitato di persone ma negli ultimi anni, grazie agli sforzi degli studiosi di diverse discipline e all’applicazione di nuove metodologie di ricerca comparata, si è riusciti ad avere un’idea più precisa degli avvenimenti di quell’epoca. Questo ha consentito di gettare uno sguardo più accurato su un Sol Levante dove i rapporti con il continente estremo orientale erano radicati e profondi, là dove l’arcipelago giapponese ha avuto frequenti e importanti contatti con la Cina e la Corea, gli altri due grandi paesi dell’area, fin dalle sue origini.
Proprio in questo nuovo orizzonte di ricerca nasce la mostra, Il Giappone antico – L’alba del Sol Levante a cura di Aurora Canepari, Eliano Diana e Massimo Soumaré.
Il progetto unisce due importanti elementi: l’esperienza di scavo e di ricerca Be-Archaeo, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea e guidato dall’ Università di Torino, e la preziosa collezione di reperti antichi conservati al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova.
Scopo di quest’esposizione scientifica e archeologica è, infatti, quello di presentare a un ampio pubblico quell’affascinante arco di tempo che va dal 14.000/12.000 a.C. fino al VII secolo d. C.
Si parte dal periodo preistorico Jōmon, arrivando al periodo Yayoi che vede la formazione dei primi paesi organizzati e di una struttura sociale e politica, per giungere infine al periodo Kofun – al centro degli scavi condotti dalla missione Be–Archaeo sul tumulo funerario Tobiotsuka kofun nei pressi della città di Okayama e su altri siti del Giappone centrale – che vedrà il formarsi dei regni alla base della successiva nascita della religione, dello stato e del sistema imperiale nipponici. Si tratta di tre epoche che, pertanto, risultano essere fondamentali per comprendere a fondo tutti gli sviluppi seguenti del Giappone.
La mostra è anche l’occasione per presentare e divulgare le analisi svolte da parte dell’Università di Genova e dell’Università di Torino su alcuni reperti archeologici collezionati da Edoardo Chiossone, conservati nei depositi e ora esposti al pubblico nel percorso di mostra. Tra gli eventi collaterali sarà proposta una rassegna di incontri divulgativi tenuti da importanti esperti del settore sul tema archeologico e sulla storia antica del Giappone.
LA MAGIA DELLO SPORT
Fino al 7 dicembre
Presso il porticato di Palazzo Tursi è stata inaugurata la mostra ‘La Magia dello Sport‘ che, fino al 7 dicembre, metterà in mostra con accesso libero cento immagini di tutte le abilità: un percorso di cinque anni nel cuore delle associazioni sportive genovesi e liguri che operano per includere ragazze e ragazzi grazie alle discipline sportive proposte.
La mostra nasce dal desiderio di raccontare come persone di qualsiasi età con disabilità motorie, intellettive o sensoriali si realizzino attraverso lo sport. “Non vedo; non sento; non cammino; non parlo; ho la sindrome di down; sono autistico; ho un disturbo cognitivo; ho un sistema nervoso alterato. Però mi alleno, m’impegno, fatico, gareggio, mi diverto, soffro, esulto, abbraccio il mio mister e rido con compagne e compagni. È la magia dello sport che leva il ‘dis’ e diventa abile”.
CULTURA, SPLENDIDI INTRECCI SULLE VIE DELLA SETA. ARTE TESSILE DALL’ASIA CENTRALE E DALLA CINA
Fino al 29 giugno
Sarà visitabile fino al prossimo 29 giugno, il nuovo allestimento delle civiche Collezioni Tessili a Palazzo Bianco, nei Musei di Strada Nuova, a cura di cura di Andrea De Pascale.
L’esposizione nasce dalla recente donazione alle civiche Collezioni Tessili dei Musei di Strada Nuova di numerosi e preziosi manufatti tessili da parte di Laura Barrai Cucchiaro, che si sono uniti alla sezione di abiti orientali già presenti nelle collezioni civiche.
Un’opportunità per presentare le nuove acquisizioni, per valorizzare manufatti inediti, per proporre sguardi su conoscenze, tecniche e produzioni tessili di millenaria tradizione, ma anche per rievocare i secolari rapporti di Genova con i paesi dell’Asia e gli intrecci culturali che si sono sviluppati.
La mostra è un viaggio affascinante tra vesti, copricapi e accessori dalla fine del XIX agli inizi del XX secolo provenienti dalla Cina, dall’area himalayana, dal subcontinente indiano e dalle storiche regioni del Turkestan, nell’Asia centrale con le leggendarie Samarcanda, Bukhara e Khiva. Un cammino tra porcellane, bronzi, lacche e sontuosi abiti cinesi, tra fotografie storiche e resoconti di viaggio su terre lontane, tra raffinate vesti in seta ikat dai fili variopinti e sfumati, preziosi velluti e broccati spesso arricchiti da elaborati ricami, copricapi dai mille colori e dalle forme più diverse.
Opere che provengono delle aree attraversate dalle Vie della seta, rete di percorsi che durante i secoli hanno messo in contatto l’Oriente e l’Occidente. Dal momento più florido, con l’espansione dell’impero mongolo tra 1215 e 1368 a garantire una grande stabilità economica su una vastissima area, alla fine del XVI secolo, che vede le vie terrestri perdere la loro importanza a favore di nuove rotte commerciali marittime, all’eredità degli scambi sopravvissuta fino al XIX secolo, quando carovane di mercanti continuano a muoversi su percorsi secolari rischiando vite e merci attraverso montagne e deserti.
Il percorso espositivo, oltre ai materiali delle Civiche Collezioni Tessili dei Musei di Strada Nuova, presenta numerose opere provenienti proprio da Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo, dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone e dal Museo di Storia Naturale Giacomo Doria, fornendo un’occasione di incontro e dialogo tra importanti realtà culturali cittadine e offrendo al pubblico un’eccezionale occasione di sguardo allargato e di possibilità di conoscenza del patrimonio dei Musei civici di Genova.
TEX RITORNA A RECCO
Fino all’8 dicembre
L’Associazione culturale Le Arcate ha scelto d’inaugurare il suo anno sociale con il progetto TEX ritorna a Recco, omaggio ad uno dei più celebri e amati personaggi del fumetto italiano, nato dall’immaginazione di Gianluigi Bonelli, autore dei soggetti e delle sceneggiature, e dalla matita di Aurelio Galleppini «Galep», nel lontano 1948.
Per ricostruire la lunga storia del rude ranger, capo degli indiani Navajos, soprannominato Aquila della Notte, l’Associazione Le Arcate ha pensato ad un articolato programma che si svolgerà presso la Sala Polivalente Franco Lavoratori a Recco.
Sabato 7 dicembre, alle ore 17, si parlerà ancora di fumetto con la presentazione del libro La grammatica delle nuvole – per un ritorno ad un fumetto popolare (LOW, 2024) di Lorenzo Calza; con l’autore dialoga Giancarlo Berardi.
Infine, nel corso del periodo di apertura della mostra, Lorenzo Calza terrà tre laboratori sul fumetto per tre classi del Liceo Scientifico “Nicoloso da Recco”.
Dal 30 novembre all’8 dicembre, negli orari d’apertura della mostra, sarà possibile rinnovare o sottoscrivere l’iscrizione 2025 all’Associazione culturale Le Arcate.
SEGUENDO LA LUCE DELLA STELLA
Fino al 2 febbraio
Quest’anno, oltre al tradizionale presepe meccanico oggi considerato uno dei più antichi d’Italia, che si sviluppa in 40 metri quadrati con oltre 150 movimenti azionati da meccanismi originali, il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova ha anche ideato un percorso dedicato ai presepi per scoprire storie, personaggi e racconti antichi della ricca tradizione ligure. Dalle forme più popolari dei “macachi” di Albisola, si giunge allo sfarzo del presepe aristocratico genovese di Anton Maria Maragliano che racconta la tradizione nella sua interpretazione settecentesca. Sono esposti ben otto allestimenti presepiali.
Infine, è stato scelto di esporre una selezione di quadri che originariamente decoravano chiese e conventi dei frati cappuccini in Liguria che non sono mai stati esposti prima al pubblico. Il visitatore potrà così immergersi in un viaggio all’interno dell’arte pittorica che spazia dal XVI a XIX secolo. Sarà possibile ammirare tra gli altri un bellissimo dipinto di Gio. Andrea De Ferrari dedicato alla Madonna col Bambino e san Felice da Cantalice, una Sacra famiglia di ambito toscano del XVIII secolo e un Sant’Antonio col Bambino del pittore pievese Giulio Benso e una Cristo risorto appare tra gli apostolidi Mattia Preti.
Aperture straordinarie 25, 26 dicembre e 1° gennaio: 16.00-18.30; 6 gennaio: 15.00-18.30 dal martedì alla domenica: 15.00 -18.30, giovedì 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00)
Ingresso a offerta.
tel. +39 010 8592759 email. info@bccgenova.org sito. www.bccgenova.it
ACCORDICROMIE – ANTONELLA FRAGOMENO
Fino al 7 dicembre
La mostra personale della pittrice Antonella Fragomeno ‘Accordicromie’ si terrà presso il Lifeforms Art Studio in via dei Giustiniani dal 23 novembre al 7 dicembre ad ingresso libero, dove saranno esposti un corpus di più di dieci dipinti coloreranno di vibrante luce le millenarie pietre dei vicoli.
Il vernissage è previsto sabato 23 novembre alle ore 18. Si brinderà con le note di ‘Genova Sinfonietta’ e si degusteranno i dolci di ‘Antico forno a Legna – Da Carlo’.
Il quartetto di musicisti collabora con numerose orchestre e gruppi cameristici attivi in Italia ed all’estero, con un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Accompagneranno la serata anche i giovani di ‘Presente Chiama futuro’, associazione impegnata nel sociale sul territorio. La mostra sarà visitabile tutti i pomeriggi dalle 16.30 alle 19 (esclusi i lunedì) e anche su appuntamento.
Pennellate energiche, toni cupi e accesi si scontrano e incontrano in un’armonia che Fragomeno ha sempre cercato fin dalla giovinezza e che l’arte soltanto le ha saputo restituire con vigore. “Nel mio dipingere c’è il rievocare i ricordi come la Madeleine per Proust e, di fronte alla finitezza e all’incertezza che sperimento, la mia arte prende direzione verso la verticalità, come ricerca del trascendente”.
Per maggiori informazioni su orari di apertura contattare il numero 347 3696438 oppure inviare una mail
IVO SAGLIETTI – UN FOTOGRAFO IN CAMMINO
Fino al 31 dicembre
Aprirà a Genova Giovedì 14 Novembre 2024 alle ore 18, negli spazi espositivi di Palazzo Grillo – Primo Piano, la mostra fotografica Ivo Saglietti. Un fotografo in cammino, promossa dall’Associazione Archivio Saglietti APS e curata da Giovanni Battista Martini e Federico Montaldo, con il sostegno di Camera di Commercio di Genova e con il patrocinio del Comune di Genova.
La mostra presenterà circa quaranta fotografie “vintage” originali in bianco/nero e materiali di corredo, una prima grande retrospettiva per ricordare la figura e l’opera di questo grandissimo fotografo, schivo e silenzioso, nel primo anniversario della sua scomparsa proprio nella città dove aveva scelto di vivere e che oggi ospita il suo archivio. Costantemente sorretto da un forte senso etico, Ivo Saglietti ha da sempre orientato il suo sguardo e il suo obiettivo verso la parte più sofferente dell’umanità, percorrendo ed abitando le strade di Paesi in situazioni di crisi e di conflitto per raccontarne il dolore, ma anche la resistenza e la speranza.
Le sue opere sono state esposte in numerose mostre in sedi importanti in Italia e all’estero e i suoi reportages hanno conquistato il World Press Photo Award – uno dei premi internazionali più prestigiosi nel campo del fotogiornalismo – nel 1992 e due menzioni d’onore allo stesso concorso nel 1999 e nel 2011.
La retrospettiva genovese si propone di indagare e valorizzare, ad un anno dalla scomparsa e in un momento tanto delicato per l’intero scenario internazionale, il prezioso contributo di Saglietti al fotogiornalismo , italiano e non solo ; un contributo mai distaccato né univocamente documentativo; un lavoro profondo, mai autocompiaciuto, sempre rispettoso quanto duro e diretto ; un lavoro drammaticamente attuale nelle domande che ancora pone e nei temi che ha affrontato in oltre quarant’ anni di attività: la guerra e le sue conseguenze sulla popolazione civile, le migrazioni e le frontiere; le grandi questioni del cibo e dell’acqua , i nuovi sfruttamenti della manodopera.
IMPRESSION, MORISOT
Fino al 23 febbraio
Oggi pochi sono al corrente che tra i fondatori del movimento che maggiormente ha riscritto i canoni artistici ci fosse anche una donna e proprio a Berthe Morisot è dedicata la mostra sarà visitabile dal 12 ottobre a Palazzo Ducale. Un’esposizione che celebra la vita di una pittrice, troppo spesso dimenticata o troppo poco conosciuta e lo fa nel centocinquatesimo anniversario della fondazione del movimento.
‘Impression, Morisot’ è la prima mostra in Italia che celebra la figura di questa grande donna ed è nata dalla collaborazione tra Palazzo Ducale e il Museo di Belle Arti Jules Chéret. Novanta opere capaci di sintetizzare la pennellata, l’ispirazione e la composizione della pittrice francese grazie a un’accurata selezione arricchita dai prestiti inediti degli eredi di Morisot. Il percorso attraverso le undici sale di Palazzo Ducale, visitabile fino al prossimo 23 febbraio 2025, vuole anche raccordare l’influenza che i soggiorni in Riviera hanno avuto su Morisot, rapita dai colori e dalle influenze della luce che si tramutano in opere dalla pennellata libera.
LISETTA CARMI, IL CUORE RIBELLE DELLA FOTOGRAFIA DEL DOPOGUERRA IN MOSTRA A PALAZZO DUCALE
Fino al 28 gennaio
Dal 22 ottobre al 28 gennaio 2025, il Sottoporticato di Palazzo Ducale di Genova ospita una grande retrospettiva dedicata a Lisetta Carmi, in occasione del centenario della sua nascita. La mostra, intitolata ‘Molto Vicino, Incredibilmente Lontano’, celebra una delle figure più importanti della fotografia italiana del dopoguerra. Autodidatta, Carmi ha iniziato il suo percorso come fotografa a Genova nei primi anni Sessanta, dove il suo lavoro divenne un mezzo per raccontare le storie degli ultimi e per dare voce a chi non ne aveva.
LIGHT AND DARKNESS
Fino al 12 gennaio
Il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone presenta il nuovo progetto fotografico Light and Darkness, dedicato alle opere fotografiche di due artisti, l’italiano Andrea Lippi e il giapponese Katsuhito Nakazato.
Ospitata, dal 28 settembre al prossimo 12 gennaio, al Museo d’Arte Orientale Chiossone e alla Galleria d’Arte Moderna di Genova, la mostra mette a confronto il punto di vista dei due artisti sulla relazione tra luce e oscurità negli ambienti naturali e urbani del Giappone, al fine di far conoscere e promuovere i luoghi e i contesti del Paese, tra contemporaneità e tradizione, grazie alla fotografia e alla sua capacità espressiva.
Rappresentando idealmente l’antitesi tra luce Light e oscurità Darkness agli artisti vengono attribuite due sedi e due atmosfere diverse.
Ad Andrea Lippi è associata la sezione della luce Light ed espone negli ambienti luminosi e aperti del Museo Chiossone fotografie in bianco e nero realizzate dal 2015 al 2024. Tra i suoi lavori passati spicca infatti il progetto “Lights of Japan”, che l’artista ha sviluppato viaggiando più volte in Giappone negli ultimi dieci anni ed esponendo poi in diverse mostre, sia in Italia che in Giappone, e pubblicando nel 2017 l’omonimo progetto editoriale, grazie anche alla conoscenza con gli storici dell’arte Noriyuki Kai e Midori Sewake. La selezione delle fotografie, a cura di Aurora Canepari, è pensata per entrare in dialogo con le opere d’arte antica esposte nel museo, con cui condividono il grande spazio al piano terra.
Le immagini di Lippi rappresentano il Paese del Sol Levante dalle grandi città di Tokyo e Kyoto, fino al sacro monte Koya e alla neve di Shirakawa, trasmettendo una visione del Giappone tradizionale ma contemporaneo, autentico, estetico, sublimato nei suoi segni più affascinanti. Attraverso il sapiente uso di luci e ombre, Lippi affronta i temi della natura, della spiritualità e della percezione artistica giapponese.
Alle opere di Katsuhito Nakazato, raccolte nella sezione Darkness, si addicono gli spazi del piano ammezzato della Galleria d’Arte Moderna di Nervi dove presenta, per la prima volta in Italia, una selezione di opere tratte da due dei suoi più importanti progetti, De Chirico’s Shadow e Tōkei, selezionate dalla storica dell’arte e curatrice giapponese Miki Shimokawa.
Il progetto De Chirico’s Shadow, in particolare, trova una giusta dimora alla GAM, poiché ispirato da uno dei più importanti artisti italiani dell’arte moderna, Giorgio de Chirico. L’artista, infatti, a dieci anni vide le sue opere e rimase profondamente colpito dal suo mondo onirico e surreale, a metà tra la realtà e i sogni. Anni dopo, da adulto, ogniqualvolta gli sia capitato di incontrare scene dalla stessa atmosfera inquietante, ne ha catturato l’immagine con la sua macchina fotografica. Nel 2002 ha raccolto tutte queste immagini “metafisiche” nel suo progetto editoriale intitolato appunto Kiriko no machi (キリコの街) / De Chirico’s Shadow (L’ombra di De Chirico), premiato nel 2003 con il premio Society of Photography Award. “È interessante – spiega Miki Shimokawa – osservare in un contesto tipicamente italiano come quello di Villa Serra, nei bellissimi parchi di Nervi, il Giappone visto da un fotografo giapponese, ispirato dal mondo surreale di un pittore italiano. Nelle foto di Nakazato non si riconoscono le tipiche caratteristiche del Giappone, al contrario si ha l’impressione che ritraggano un mondo ultraterreno.”
Lo stesso distacco dal Giappone “tipico” lo abbiamo anche nella selezione di opere tratte dal progetto Tōkei, pubblicato nel 2006. Qui l’artista ci svela un luogo insolito di Tokyo, Mukojima, un quartiere che preserva il fascino storico del periodo Showa, prima della Seconda Guerra Mondiale, in un complicato dedalo di vicoli fiancheggiati da vecchie abitazioni in legno, case a schiera (o nagaya), e laboratori. “Vagabondando smarriti per le strade – racconta Nakazato – si percepiscono gli strati accumulati della vita della città. Un paesaggio urbano originale ora scomparso da Tokyo (anzi da tutto il Giappone) torna a vivere, evocando un sospiro nostalgico per cose che ormai sono solo ricordi.” In questi scatti emergono le atmosfere più cupe dell’artista, in visioni notturne, con sola luce artificiale, un tratto distintivo già apprezzato anche nella serie De Chirico’s Shadows.
RIAPERTURA DEL MUSEO LUXORO
OTTOMANI, BARBARESCHI, MORI E ALTRE GENTI DELL’ARTE A GENOVA
Fino al 26 gennaio
Cinquantadue opere tra tele, bozzetti, disegni, sculture e libri, per raccontare il legame tra Genova e l’Oriente, indagandone il fascino per scoprire una complessità di rapporti troppo spesso ignorata: questo l’intento di ‘Ottomani, Barbareschi, Mori e altre genti dell’arte a Genova’, mostra che conclude le celebrazioni per i vent’anni di apertura di Palazzo Lomellino, visitabile e fino al prossimo 26 gennaio.
L’affascinante palazzo di via Garibaldi accoglie un percorso espositivo che vuole mettere in luce i legami tra la Superba e l’Oriente, raccontando le suggestioni delle culture lontane, la percezione degli Ottomani e non solo, evidenziando un ricco e complesso scambio di influenze.
Tramite opere di collezioni pubbliche e private, come i disegni del Louvre o le tele del museo di Capodimonte, si potrà ripercorrere la storia di Genova e quella dei suoi legami via mare, riscoprendo il fascino del diverso a cui si intreccia la paura per ciò che non si conosce, sentimento che muta nel corso delle epoche.
Curata da Laura Stagno e Daniele Sanguineti dell’Università di Genova, con il contributo di Valentina Borniotto, l’esposizione raccoglie manufatti artistici dal Cinquecento al Settecento. La collezione mette in dialogo le opere di celebri artisti genovesi, come Paggi, Carlone e Castiglione, con capolavori di autori internazionali come Paolo Veronese e Francesco Solimena, offrendo una visione ricca e sfaccettata dell’immagine del ‘Turco’ come nemico, con particolare riferimento al ruolo di Andrea Doria e alla celebre battaglia di Lepanto; la “missione diplomatica” di Giovanni Agostino Durazzo presso la corte ottomana; l’attrazione per gli oggetti e i costumi orientali; e la raffigurazione della vita quotidiana degli schiavi a Genova. La mostra si sviluppa in sezioni tematiche che tracciano le trasformazioni culturali e artistiche dei secoli, documentando la curiosità e il rispetto per le influenze straniere.
SERPENTI
Fino al 31 dicembre
Da giovedì 25 luglio al 31 dicembre il Museo di Storia Naturale “G. Doria” di via Brigata Liguria 9 ospita la mostra “Serpenti”. Nella grande sala a piano terra del museo sono stati allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura.
L’esposizione è arricchita da numerosi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica.
All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. Questi rettili rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi.
NON SOLO UN BACIO, S’IL VOUS PLAIT! NELL’INTIMITÀ DI PARIGI. LA POESIA FOTOGRAFICA DI DOISNEAU
Fino al 2 febbraio
Uno sguardo, un gesto, un movimento, impressi sulla pellicola, in un bianco e nero che delinea luci e ombre, che muove le città e blocca il divenire in un istante irripetibile.
Osservare la realtà attraverso le fotografie di Robert Doisneau vuol dire immergersi nella cultura di strada capace di raccontare la società e le sue fragilità, trattando personalità celebri con lo stesso occhio emozionante riservato a portieri d’albergo, danzatrici, musicisti, bambini e bambine.
Così accade che la carriera di uno dei più importanti fotografi del Novecento si ritrovi riassunta in uno spazio espositivo suggestivo come è quello di Palazzo della Meridiana.
È qui che da domani sarà visibile ‘Non solo un bacio, s’il vous plait! – nell’intimità di Parigi. La poesia fotografica di Doisneau’, un’esposizione di ottanta scatti scelti per l’occasione dalle figlie del fotografo tra migliaia di negativi.
Una sintesi di un percorso che ha visto Doisneau protagonista del XX secolo, occhio ‘imperfetto’ capace di catturare la vita parigina e di lanciare verso l’osservatore diversi spunti di riflessione.
LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI
Fino al 15 gennaio
È stata prorogata fino al 15 gennaio 2025 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all’affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento.
Info: info@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp)
OSSI DI SEPPIA. UGO MULAS, EUGENIO MONTALE
Fino al 16 febbraio
Dal 18 luglio 2024 al 16 febbraio 2025 il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, ospita, presso l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), la mostra Ossi di Seppia. Ugo Mulas, Eugenio Montale, un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici, la fotografia e la poesia, e tra due grandi maestri della cultura italiana, Ugo Mulas e Eugenio Montale, che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure.
A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas, la mostra, allestita in diversi ambienti dell’Abbazia, presenta venticinque fotografie in bianco e nero scattate da Ugo Mulas nel 1962 a Monterosso, nelle Cinque Terre, luogo dove Eugenio Montale ha trascorso la sua infanzia e che ha ispirato il poeta nella composizione della raccolta Ossi di Seppia.
TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE
Fino al 15 gennaio
E’ stata prorogata fino al 15 gennaio 2025, nella prestigiosa location di Porta Siberia, la Mostra “Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione”.
Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter.
JOAQUÍN SOROLLA Y BASTIDA: L’IMPRESSIONISTA MEDITERRANEO
Fino al 26 gennaio
Sarà visitabile da giovedì 17 ottobre fino al prossimo 26 gennaio, Joaquín Sorolla y Bastida: l’impressionista mediterraneo, una mostra dialogica tra opere della collezione Frugone e un illustre ospite, che arriva dalla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea: Casa Cavazzini di Udine. Si tratta di Ritorno dalla prima Comunione, un olio su tela del maestro Sorolla datato1892.
I due capolavori conservati al Museo delle Raccolte Frugone e firmati da Joaquin Sorolla Y Bastida, dialogheranno così con una delle opere più significative presenti in una collezione pubblica italiana.
Artista dalla rara abilità di rendere il rapporto tra luce e colore, un colore che esplode di intensità sotto il sole mediterraneo delle spiagge di Valencia, Sorolla è oggi uno dei più apprezzati pittori Impressionisti al di fuori della più nota compagine francese. Amante della natura, e soprattutto del mare, Sorolla mette in scena, senza alcun intento politico o critico, la vita che scorre davanti ai suoi occhi, rendendo esplicito il costante legame che nella seconda metà dell’Ottocento fonde arte e fotografia.
Orari: da martedì al venerdì h 9/19 (ultimo ingresso h 18.30) – sabato e domenica h 9.30/18.30 (ultimo ingresso h 18).
“ESEFOSSEVERO 2024/2025” DI BART HERREMAN
Fino al 31 gennaio
Si intitola ‘Esefossevero 2024/2025‘ la mostra fotografica di Bart Herreman, considerato uno degli autori internazionali più acuti della fotografia surrealista e visionaria, che sarà ospitata nella sede di Banca Generali Private in via XX Settembre 42 a Genova da lunedì 21 ottobre al 31 gennaio 2025. La mostra è promossa da Banca Generali private ed organizzata dalla Galleria Open One di Pietrasanta (Lu). In esposizione quarantasei immagini, alcune di grande formato, che descrivono il percorso creativo di un’artista, padrone delle tecniche di Photoshop, che usa la sua macchina fotografica, ma anche lo smartphone, per cogliere alcuni particolari della realtà per re-inventarli e collocarli in un nuovo mondo, del tutto irreale e immaginifico. Bart Herreman nasce in Belgio dove vive fino agli anni Sessanta, poi frequenta l’accademia Sint Joost di Breda in Olanda. Si trasferisce in Italia a Milano e inizia la sua carriera di fotografo: dalla moda alla fotografia di reportage, d’arredamento, architettura e Still life. Parallelamente con l’avvento della fotografia digitale continua la sua ricerca creando un mondo di fantasie e surrealismo: animali e personaggi vengono rappresentati all’interno di un mondo che di volta in volta rappresenta luoghi improbabili e momenti quotidiani.
Nei suoi lavori traspare con forza la lezione dei “maestri” del surrealismo; nelle immagini sconnesse e connesse insieme, che dicono tutto e niente, insignificanti o piene di simboli. Bar Herreman, con fotografie colme di straordinaria capacità realizzativa, ci svela il suo mondo immaginario fatto di convivenze impossibili, uomini sbigottiti e animali disinvolti, stimolando o, meglio, facendo riemergere dall’“io” di chi guarda l’irreale realtà, di stimolare l’immaginazione sopita, di imporre allo sguardo la rappresentazione di qualcosa che oltrepassa il reale. Siamo davanti ad una sorta di viaggio infinito senza limiti di tempo e luoghi. In ogni composizione c’è sempre qualcosa di sorprendente, di artificioso e nello stesso tempo di rivelatore. Ogni sua opera ha la capacità di rappresentare i sogni, visioni e le fantasie di chi la osserva. Di fronte alle opere di Bart Herreman la straordinaria capacità tecnica realizzativa passa in secondo piano rispetto al messaggio che l’artista ci vuole inviare, un modo di vivere, una “filosofia” che spinge a travalicare i nostri limiti, a perseguire obiettivi apparentemente irraggiungibili, a superare ostacoli apparentemente insormontabili.
LUZZATI. IL MEDIOEVO FANTASTICO
Fino al 7 gennaio
Il Medioevo è un filo rosso nell’arte di Lele Luzzati e l’esposizione inaugurata il 3 giugno 2024, per celebrare come ogni anno la data di nascita del Maestro, ne è un esempio tangibile. Da Dante a Jacopo da Varagine, da Boccaccio ad Ariosto, da Tasso a Boiardo e poi ancora Cristoforo Colombo, Marco Polo, i paladini: sono tantissimi i temi e i personaggi medioevali affrontati da Luzzati nella sua carriera di scenografo e costumista, illustratore e scrittore, ceramista e decoratore, autore di teatro e cinema d’animazione (ben due volte candidato all’Oscar).
E ci sono le città, prima fra tutte la sua Musa, Genova, che sarà esposta in varie raffigurazioni medioevali e poi Roma, Gerusalemme, Napoli, Venezia… Le loro architetture storiche, la loro storia, i loro protagonisti.
Una esposizione che non può tralasciare anche il contributo che Luzzati diede al cinema, a cominciare dalla sigla animata realizzata per ”L’armata Brancaleone” di Mario Monicelli (1966). Una mostra approfondita sul Medioevo che comprende anche opere di altri grandi artisti, a cominciare dal mirabile ciclo di 15 ceramiche policrome di Umberto Piombino dedicate a Cristoforo Colombo, concesse gentilmente da ERG a titolo gratuito per la realizzazione dell’esposizione.
Ingresso libero – Orari: giovedì e venerdì, ore 15 – 19; sabato e domenica, ore 10 – 19
ALBERTO PONIS – COSTRUIRE NELLA NATURA
Fino al 31 dicembre
Resterà allestita fino al 31 dicembre al Museo d’arte contemporanea Villa Croce, la mostra Alberto Ponis costruire nella natura che indaga l’opera dell’architetto genovese Alberto Ponis (1933), al quale il 12 ottobre è stata conferita la Medaglia della città di Genova nell’ambito delle celebrazioni colombiane.
La rassegna è curata dallo storico dell’architettura Emanuele Piccardo che, dopo due anni di meticoloso lavoro nell’Archivio Ponis, ha strutturato il progetto espositivo con l’obiettivo di presentare la ricerca progettuale di Ponis, tra le case unifamigliari e le case collettive per la vacanza in Sardegna, tra Palau e Costa Paradiso.
È la natura che condiziona e stimola l’architetto genovese a costruire attorno agli alberi di corbezzolo e alle rocce di granito, senza alterare l’orografia del terreno. Questi elementi naturali generano le forme dell’architettura delle case che riprendono alcuni caratteri dell’architettura vernacolare sarda, in particolare lo stazzo gallurese, ovvero la casa del pastore, per poi essere reinterpretato da Ponis con la sua sensibibilità e la sua etica del fare architettura.
Alberto Ponis costruire nella natura è strutturata in quattro sezioni: Architetture, Archivio Alberto Ponis, Pittura, Viaggi.
Architetture
Una sintesi della vasta produzione architettonica di Ponis, raccolta in 16 architetture, attraverso schizzi, disegni, fotografie da lui realizzate e fatte appositamente dal curatore della mostra Emanuele Piccardo. Case singole e collettive costruite tra il 1963 e il 2006 a Costa Paradiso e Punta Sardegna.
Archivio Alberto Ponis
Questa sezione è un attraversamento dell’Archivio con taccuini, riflessioni teoriche, schizzi, riviste di architettura, che consentono allo spettatore di entrare dentro le idee di Alberto Ponis.
Pittura
La pittura è importante nell’opera di Alberto Ponis per rappresentare gli spazi urbani e naturali. In questa sezione vengono presentati i quadri che ha realizzato sul porticciolo di Nervi, dipinto nel tempo tra la fine degli anni Ottanta e metà anni Novanta del secolo scorso.
Viaggi
Il tema del viaggio è centrale per la ricerca di Ponis, a partire dal 1963 quando attraversa i villaggi sardi della costa e dell’entroterra per immergersi nella architettura vernacolare per definire la sua idea di architettura. Nel decennio sessanta-settanta sono numerose le visite a New York, a Philadelphia per visitare le architetture di Louis Kahn e Robert Venturi, il Sea Ranch in California, a Ronchamp e La Tourette, le due opere iconiche di Le Corbusier; le architetture di Arno Jacobsen e Alvar Aalto in Scandinavia.
La mostra è accompagnata da una monografia di 400 pagine in italiano e in inglese, edita dalla casa editrice plug-in, con l’obiettivo di ricollocare la figura di Alberto Ponis nella storia dell’architettura del Novecento.
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