La misteriosa malattia respiratoria del Congo spaventa il mondo

Non c’è pace per il Congo, che ora deve affrontare una misteriosa malattia di carattere influenzale che sta uccidendo decine di persone in tutto il martoriato Paese africano. Il ministero della Sanità di Kinsasa riporta che 376 persone sono state infettate e 79 uccise, compresi molti bambini, da una malattia di tipo sconosciuto che si manifesta tramite infezioni respiratorie fulminanti, causanti difficoltà respiratorie e problemi d’anemia. Una “maxi-polmonite” il cui tasso reale di contagio e letalità non è noto, dato che sul vasto e diviso territorio della Repubblica Democratica del Congo i tracciamenti sanitari sono lacunosi e, ovviamente, stiamo parlando di una malattia ancora ben difficile da catalogare.

La nuova misteriosa malattia dopo il Mpox

L’attenzione si è alzata sul Congo dopo che le autorità sanitarie globali avevano iniziato a monitorare nel corso del 2024 il Paese per l’esplosione di una variante molto preoccupante del Mpox, una patologia volgarmente nota come “vaiolo delle scimmie” portata dall’Orthopoxvirus e che si manifesta tramite erezioni cutanee estremamente dolorose.

Il Mpox è stato dichiarato un problema sanitario epidemico di preoccupazione globale dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità a agosto e su quasi 30mila contagi ha causato oltre 800 morti in Congo. Il presidio e lo scrutinio sul Mpox hanno consentito alle autorità congolesi e a quelle sanitarie di alzare l’allerta sul nuovo tipo di patologia, la cui pervasività andrà studiata con attenzione.

La cautela della scienza sul nuovo tipo di infezione

Cosa dice, per ora, la scienza medica di questa malattia ignota? Il Science Media Center ha raccolto alcune opinioni di esperti. Paul Hunter, microbiologo della University of East Anglia, nota che “la menzione dell’anemia tra i sintomi mi fa pensare alla polmonite da Mycoplasma, ma è troppo presto per fare una diagnosi definitiva finché non saranno riportate ulteriori analisi”, aggiungendo che “abbiamo bisogno di maggiori informazioni prima di poter giudicare le conseguenze più ampie, se presenti, di questa epidemia“.

Per il ricercatore Michael Head dell’Università di Southampton, “il Paese ha avuto epidemie di mpox ed Ebola di recente, quindi hanno esperienza nell’affrontare epidemie di malattie infettive”. Il Congo ha la conformazione geografica, morfologica e sociale per favorire quei “salti di specie” spesso fondamentali per il passaggio di ceppi virali e batterici dalla fauna locale all’uomo, visto il suo ecosistema fatto da foreste, zone umide e aree montane a cui si alternano grandi centri urbani e la natura conflittuale del suo assetto istituzionale e politico, con i conflitti interni che non facilitano una supervisione coordinata.

Le criticità del Congo

Si nota come chi studia le dinamiche scientifiche abbia un atteggiamento più cauto su questa “malattia X” rispetto a titoli spesso gridati su televisioni, giornali e social. Il ricordo del Covid-19 è ancora vivido, e ogni nuovo tipo di malattia, comprensibilmente, preoccupa. Ma certamente ad oggi a preoccupare dovrebbe essere piuttosto il rafforzamento dell’incertezza della Repubblica Democratica del Congo, “buco nero” della geopolitica africana e tornato a essere quel “cuore di tenebra” dell’omonimo romanzo di Joseph Conrad.

Tra l’insorgere delle malattie, lo sfarinamento dello Stato centrale, conflitti civili, l’attività di attori esterni come il Ruanda entro i suoi confini e, dato forse più preoccupante, la presenza di capitali, milizie e proxy legati alle maggiori potenze globali per contendersi i tesori del sottosuolo di un Paese colpito dalla “maledizione delle risorse” in ogni epoca della sua storia moderna il Congo ha molto di cui preoccuparsi. Il suo futuro parla di quello di un’Africa divisa tra aspirazioni di emersione e antichi mali legati alla trappola, mai rotta del tutto, del sottosviluppo e alle ingerenze esterne. A cui spesso la natura, matrigna come quella del Leopardi, aggiunge scherzi fastidiosi e che contribuiscono a problemi strutturali difficili da risolvere.