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Si chiama 30_____70 DOC FEST avrà luogo dal 12 al 15 dicembre 2024 a Multisala Verdi di Vittorio Veneto, e rappresenta un unicum in Italia e nel mondo: un boutique festival di documentari internazionali dedicato ai mediometraggi (dai 30 ai 70 minuti), di autori under 35 alla loro opera prima e che presentano il film per la prima volta in Italia.
Il festival di documentari torna con un programma ricco e audace, esplorando tematiche che spaziano dalla giustizia sociale alla ricerca personale, dalla sperimentazione visiva alle riflessioni sull’identità. In anteprima nazionale e mondiale, ogni proiezione offrirà al pubblico un viaggio unico nel cuore di storie intime e collettive, affrontando i grandi temi del nostro tempo con prospettive innovative e sensibilità straordinarie
Il festival è stato ideato e organizzato dal team di Piattaforma Lago e Pro Loco di Revine Lago, e reso possibile grazie al patrocinio e al contributo della Regione del Veneto e al patrocinio del Comune di Vittorio Veneto. Prodotto in collaborazione con Multisala Verdi e grazie al main sponsor Metalmont.
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Commenta Enrico Padoan, assessore alla cultura del Comune di Vittorio Veneto:
“Scommettere sul cinema quale spazio fisico di cultura appare, nel 2024, tanto azzardato quanto necessario. L’assalto del Nord globale ai popoli indigeni e all’ambiente. La discrepanza fra corpo e mente in tarda età. La ricerca delle proprie radici. Temi mondiali che si dipanano dal locale: Revine, Palestina, arte sorda. Un Festival di mediometraggi di registi under 35 che si inserisce perfettamente nella proposta culturale dicembrina vittoriese. Grazie ai professionisti e professioniste di Piattaforma Lago per questa opportunità, e buona visione!”
Viviana Carlet, direttrice e fondatrice del festival con Carlo Migotto dice:
“Questo boutique festival (il primo in Italia) punta ad essere il primo approdo per un cinema di grande valore che però non ha ancora trovato una sua programmazione nelle sale italiane, da un lato. Dall’altro vogliamo contribuire ad avvicinare il pubblico ad una cinematografia incredibilmente potente ed innovativa”
Continua Carlo Migotto, direttore e fondatore del festival:
“Crediamo molto nel potenziale di questo festival e abbiamo aperto un dialogo con la nuova amministrazione comunale vittoriese, a gennaio presenteremo un progetto per il festival su base triennale – vogliamo che diventi un riferimento in Italia ed Europa per il documentario, lavorare con le scuole del territorio e puntiamo a creare una scuola del documentario contemporaneo per giovani filmmaker dedicata al maestro del documentario vittoriese Giuseppe Taffarel”.
Ad aprire il ricco programma della quarta edizione del festival, giovedì 12 dicembre alle 21 il film evento “Cos’è successo alle api?” il documentario messicano di Adriana Otero e Robin Canul che dopo aver fatto il giro del mondo arriva in Italia per la prima volta a Vittorio Veneto – un film incredibile che racconta la lotta di alcuni coltivatori messicani contro le autorità e la multinazionale Monsanto.
Dai villaggi messicani in lotta contro le multinazionali in Cos’è Successo Alle Api?, all’irresistibile vitalità di Lulla La Polaca in Boylesque, passando per le tensioni contemporanee del Presepe Vivente (di Revine Lago) in Erode, ogni documentario è una finestra su mondi che sfidano confini geografici, generazionali e stilistici.
L’approfondimento sull’arte e la cultura sorda con Oltre lo Specchio porta al centro la percezione visiva, mentre La Minestra di Piero e L’ultima Veglia ci raccontano storie di isolamento, creatività e resilienza in modi inaspettati. Le sfide della crescita, dell’amicizia e della memoria emergono invece in Storie di Ragazze e Come Sono Arrivata Qui?.
La sperimentazione e il coraggio narrativo dominano le proiezioni speciali MЗTA* DOCS con Your Final Meditation e Head Over Heels, mentre l’attivismo e le scelte radicali vengono esplorati in Rideremo di noi stessi. Infine, con Ans e l’Universo, la spiritualità si intreccia con l’extraterrestre, spingendo lo spettatore oltre i confini dell’ordinario.
Da venerdì 13 dicembre fino a domenica 15 dicembre i film del concorso ufficiale tutti in anteprima nazionale (e mondiale) molti dei quali verranno presentati proprio dai registi che saranno a Vittorio Veneto nei giorni del festival. Il festival si chiuderà con la cerimonia di premiazione il 15 dicembre seguita dall’evento speciale “Cartoline dall’Italia impossibile” il cineconcerto con i visual del talento creativo Retrobizzarro (per la prima volta portati al cinema) e le musiche eseguite dal vivo dai Radical Cut.
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IL FESTIVAL IN NUMERI
4 giorni di festival
11 film
2 anteprime mondiali
9 anteprima nazionali
1 cineconcerto
1 film evento
16 registi e registe
8 paesi del mondo
LA GIURIA:
Quest’anno la giuria del Festival si arricchisce della prospettiva e del talento di tre figure straordinarie: Giulia Agostini, Elena Griggio e Bianca Vallino.
Giulia Agostini, fotografa padovana, porta al Festival uno sguardo intimo e incisivo sul quotidiano. Nota per la sua fotografia analogica, Giulia ha costruito un linguaggio visivo che esplora la libertà di espressione e rappresentazione, con un focus particolare sul corpo femminile. I suoi lavori, pubblicati su riviste prestigiose come *i-D*, *Rolling Stone* e *Internazionale*, hanno trovato spazio anche in collaborazioni con gallerie, artisti e teatri. Con un libro pubblicato da NFC Edizioni, la sua visione artistica si conferma tra le più originali della scena contemporanea.
Elena Griggio, regista teatrale veneziana con una formazione internazionale, unisce al Festival una ricca esperienza nel teatro e nel cinema sperimentale. Dopo aver studiato recitazione a Londra presso accademie di rilievo come RADA e LAMDA, ha collaborato con il Centre Artistique International Roy Hart e il Teatro Valdoca. Nel 2020 ha vinto la *Veneto Competition* del Lago Film Festival con il cortometraggio *HAVENS* e di recente ha presentato il lungometraggio *REALTA* all’Edera Film Festival. Elena si distingue per la sua ricerca vocale e il lavoro sul corpo, che arricchiscono le sue opere di un’intensità emozionale unica.
Bianca Vallino, giovane regista torinese specializzata in cinema del reale, porta uno sguardo fresco e poetico sulle complessità dell’esistenza. Dopo una laurea in Lettere e anni dedicati alla recitazione teatrale, ha intrapreso il percorso del documentario alla ZeLIG – Scuola per il Documentario. Il suo primo cortometraggio, *Aria*, è stato selezionato in importanti festival, tra cui il Lago Film Festival, mentre il suo secondo lavoro, *Cosa resta*, conferma il suo talento emergente. Bianca esplora i punti di frattura tra reale e magico, offrendo narrazioni che vibrano di simbolismo e umanità.
Tre voci, tre visioni, tre storie che promettono di arricchire il Festival con uno sguardo unico, intenso e profondamente ispirato.
UN FESTIVAL ACCESSIBILE!
Il costo del singolo biglietto è di 5€
mentre l’abbonamento a tutto il festival (film ed evento finale) è di 20€
I posti sono limitati si consiglia quindi la prenotazione.
Biglietti e abbonamenti sono acquistabili online su 3070docfest.com oppure prenotabili chiamando il 0438551899 (chiamando dalle 16:45 alle 23:00) o scrivendo una mail a info@multisalaverdi.it.
Tutti i film verranno proiettati in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
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L’appuntamento è quindi per il 12 dicembre alle 21:00 per l’apertura ufficiale al Cinema Verdi del festival e poi fino a domenica 15 dicembre alle ore 19:45 per la cerimonia di premiazione e l’evento speciale di chiusura.
Tutte le informazioni e gli orari su 3070docfest.com
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