Sabato 7 dicembre, alle 12:30 su Rai 1, Linea Verde Italia farà tappa a Napoli, il capoluogo partenopeo, in un episodio che promette di unire passato, presente e futuro. Il programma, condotto da Elisa Isoardi e Monica Caradonna, è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e offrirà uno sguardo unico su una città che riesce a essere proiettata verso l’innovazione, senza mai dimenticare le sue profonde radici storiche e culturali.
La Napoli monumentale: il cuore della tradizione
La puntata si aprirà con un viaggio tra i simboli della Napoli storica, una città che vanta un patrimonio artistico e culturale unico. Le telecamere di Linea Verde Italia guideranno gli spettatori attraverso le strade del centro storico, dove sorgono monumenti imponenti, castelli storici e luoghi emblematici come l’Archivio di Stato, ospitato in una sede monumentale che racconta secoli di storia.
Non mancherà un omaggio alla prestigiosa Università Federico II, fondata oltre otto secoli fa, una delle istituzioni accademiche più antiche e rinomate al mondo. Questo mix di storia e cultura sarà il filo conduttore di un viaggio che mostra la Napoli delle tradizioni, ma anche una città pronta a guardare al futuro.
Natura e paesaggi: dall’Area Marina Protetta al Vesuvio
Napoli non è solo storia, ma anche bellezza naturale. Elisa Isoardi e il team di Linea Verde Italia esploreranno alcuni dei luoghi più suggestivi della regione. La prima tappa sarà l’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola, un vero gioiello marino che combina biodiversità e archeologia subacquea.
A seguire, si salirà fino al Parco Nazionale del Vesuvio, attraversando la Riserva Naturale Statale Tirone e percorrendo il celebre sentiero del Gran Cono. Questo itinerario metterà in risalto la straordinaria biodiversità e l’importanza della tutela del territorio. Il vulcano, simbolo di Napoli e della sua resilienza, offrirà una vista mozzafiato che lascerà tutti senza parole.
Innovazione: l’eccellenza della robotica made in Naples
Un altro tema centrale della puntata sarà il legame di Napoli con le nuove tecnologie. Elisa Isoardi intervisterà il professor Bruno Siciliano, una figura di spicco nel mondo della robotica, il cui lavoro ha portato Napoli al centro della ricerca internazionale in questo settore. L’intervista esplorerà le frontiere della robotica e dell’automazione, mettendo in evidenza la collaborazione tra uomo e tecnologia e il ruolo chiave della città nello sviluppo di queste innovazioni.
Gragnano: la pasta come simbolo di sostenibilità
Monica Caradonna ci porterà a Gragnano, la patria della pasta, per raccontare il recupero degli antichi mulini, un patrimonio industriale e culturale di grande valore. L’attenzione si sposterà poi sulla sostenibilità della filiera produttiva della pasta, un tema fondamentale per il futuro dell’agroalimentare italiano.
La pasta, simbolo identitario della provincia di Napoli, sarà celebrata non solo come alimento, ma come espressione della tradizione e dell’ingegno italiano, amata in tutto il mondo.
Il patrimonio artistico ritrovato: Santa Luciella ai Librai
Un altro momento imperdibile sarà dedicato alla chiesa di Santa Luciella ai Librai, un piccolo gioiello incastonato nel cuore di Napoli, tra San Gregorio Armeno e San Biagio dei Librai. Dopo anni di abbandono e degrado, questa chiesa è stata finalmente restaurata e restituita alla cittadinanza. Linea Verde Italia racconterà la sua storia, sottolineando l’importanza del recupero del patrimonio artistico come atto di amore verso la città.
Gastronomia napoletana: tra tradizione e sapienza antispreco
Non poteva mancare un momento dedicato alla gastronomia, che a Napoli è un vero e proprio rito. Tra i protagonisti ci sarà il caffè con la cuccumella, l’antica caffettiera napoletana che trasforma il caffè in un’esperienza autentica.
Inoltre, spazio alla cucina casalinga, con una ricetta della tradizione che metterà in risalto la filosofia antispreco, un pilastro della sapienza culinaria napoletana.
Perché guardare questa puntata
La puntata di Linea Verde Italia del 7 dicembre sarà un viaggio unico e imperdibile, ecco cosa aspettarsi:
- Un tour nella Napoli monumentale, tra il centro storico, i castelli e la storica Università Federico II.
- Esplorazioni naturalistiche, dal Parco Sommerso di Gaiola al Vesuvio.
- Un focus sull’innovazione tecnologica con l’intervista a Bruno Siciliano.
- La riscoperta della pasta di Gragnano e della sua filiera sostenibile.
- Storie di recupero artistico, con la rinascita di Santa Luciella ai Librai.
- Momenti dedicati alla gastronomia, dal caffè alla cucina casalinga napoletana.
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