Emeroteca dell’Arte: Mestre ha un nuovo spazio per la cultura

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La Fondazione Musei Civici, il Comune di Venezia e la Fondazione Bevilacqua La Masa venerdì 6 dicembre hanno presentato alla cittadinanza la realizzazione del nuovo progetto dedicato all’arte contemporanea: un centro innovativo che porta la produzione artistica nel cuore della città con 13 atelier d’artista e un caffè letterario, in uno spazio rinnovato e rigenerato, restituito alla collettività e riattivato attraverso progetti di arte e cultura. Un palazzo tra Via Poerio e Piazza Ferretto, a fianco del Duomo, che nei decenni scorsi è stato una banca e un’emeroteca e che per molto tempo, durante la sua chiusura, è stato nominato con un “ex” davanti: “Ex Emeroteca”, e che molti per anni hanno continuato a chiamare “ex Banca Cattolica”. 

Di originaria fondazione primo novecentesca, il fabbricato risultava inutilizzato da diversi anni e pertanto presentava uno stato di conservazione meritevole di attenzioni. L’intervento, sviluppato dal progettista Federico Zuanier (Zuanier Associati), ha attuato una riqualificazione energetico e funzionale con la finalità di restituire la complessiva fruizione dell’immobile con spazi di produzione artistico-culturale ai piani Primo e Secondo ed un Caffè Letterario aperto al pubblico ai piani Terra e Ammezzato.

La nuova emeroteca

Ora l’edificio prende il nome di “Emeroteca dell’Arte”: una proposta per Mestre e Venezia, ma di respiro internazionale che nasce per dialogare con realtà analoghe in Italia e in Europa. Un laboratorio dove la creatività può esprimersi liberamente, esempio di dialogo proficuo e collaborazione tra realtà culturali e istituzioni, tra pubblico e privato, uniti in una proposta nata per arricchire la comunità e per consolidare, una volta di più, il ruolo della città come polo culturale dinamico e innovativo.

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Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha così commentato: «Gli atelier, realizzati con il prezioso know-how della Fondazione Musei Civici di Venezia, offrono ai giovani artisti un’opportunità unica per lavorare, creare e crescere in un contesto stimolante e professionale. Accanto agli atelier, il caffè letterario rappresenta un punto di incontro e di dialogo, un luogo dove cultura e socialità si intrecciano. Qui cittadini e visitatori potranno scoprire il piacere della lettura, condividere idee e partecipare a eventi che animeranno costantemente questo spazio».

 Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione MUVE, ha aggiunto «Un luogo restituito alla cittadinanza, con una grande ambizione: essere un punto di riferimento per la produzione artistica e l’esplorazione culturale, unendo il fascino delle arti visive con il piacere della lettura e del confronto letterario. Abbiamo immaginato questi spazi non solo come un contenitore, ma come un vero e proprio catalizzatore di idee e di talenti. Qui, la tradizione incontra l’innovazione, e il dialogo culturale si arricchisce grazie a una programmazione che intende coinvolgere artisti emergenti, studiosi, e tutti coloro che vedono nella cultura una forma di crescita personale e collettiva».

Le residenze d’artista 2024/2025: la produzione artistica al centro

Un nuovo punto di riferimento per la comunità artistica di giovani autori, già presente e fortemente radicata nel tessuto urbano: la sede ospita oggi 13 artisti, 10 dei quali selezionati attraverso il bando pubblico di Fondazione Bevilacqua La Masa con la quale Fondazione Musei Civici di Venezia ha stretto un accordo di collaborazione per l’assegnazione degli studi d’artista a giovani fra i 18 e i 30 anni che abbiano intrapreso un percorso formativo in Veneto.

Una nuova opportunità che ha dato la possibilità, per la prima volta dall’istituzione delle residenze, di assegnare degli luoghi di lavoro idonei anche per ospitare collettivi di artisti. Atelier che si aggiungono ai 15 storici atelier del complesso dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca e a Palazzo Carminati, a San Stae. Tutti spazi che saranno vissuti e che sono, una volta di più, luoghi di confronto diretto con colleghi, critici, con il mondo dell’arte e con la cittadinanza. Il complesso di artisti sarà seguito per l’anno 2024/2025 da un unico curatore, Antonio Grulli, selezionato attraverso procedura ad evidenza pubblica.

Altre due residenze a Mestre sono assegnate agli artisti tra i partecipanti al concorso “Artefici del Nostro Tempo” e un’altra residenza come premio per il Premio Mestre di Pittura, per ciascuna edizione annuale. Una proposta variegata che mira ad ampliare la rete di residenze presenti in Italia e che rappresentano ad oggi, la più grande offerta di atelier d’artista sul territorio nazionale.

L’emeroteca: spazio per tutti

L’arte contemporanea si manifesta anche attraverso la scelta di esporre sulla facciata che da sul canale l’opera Lion’sTail di Claes Oldenburg con Coosje van Bruggen, uno dei più vitali innovatori della scultura contemporanea, maestro della Pop Art, la cui visione ha influenzato la ricerca di molti altri della sua generazione continuando ad ispirare, ancora oggi, i giovani artisti. Una coda gialla di leone che sporge da una finestra della balconata, che fu già protagonista della storica esposizione al Museo Correr di Venezia del 1999 curata da Germano Celant e diventata parte del patrimonio di collezioni civiche che torna oggi a “invadere” lo spazio pubblico, avvicinandosi alla gente, come nelle intenzioni dell’artista.

Ma non solo l’arte sarà protagonista in questo nuovo spazio: al piano terra e al mezzanino sarà attivo il “Caffè letterario”, uno spazio da vivere, per tutti.

Un nuovo punto di ritrovo per la città, uno spazio aggregativo pensato per essere luogo di incontro per lettori, artisti, studenti e famiglie, con anche un’offerta culinaria rivolta alle persone che vivono il centro città per lavoro e per svago. Uno spazio a “due velocità”, capace di accogliere e dialogare tanto la vita quotidiana quanto il tempo libero, in un salotto lento e accogliente, dedicato alla convivialità in una declinazione contemporanea degli storici caffè letterari di ispirazione europea, crocevia di arte e cultura. Arricchito da pubblicazioni, cataloghi, riviste a disposizione dei lettori, luogo scelto per ospitare appuntamenti realizzati in collaborazione con istituzioni internazionali, realtà culturali e associazioni che già operano con successo sul territorio.

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Questi gli appuntamenti programmati per i mesi di dicembre e gennaio all’emeroteca:

Martedì 10 dicembre 2024, ore 18.00. Presentazione del progetto curatoriale delle residenze con il curatore BLM. Antonio Grulli presenta il progetto curatoriale per le 28 residenze artistiche dell’anno 2024-2025 di Fondazione Bevilacqua La Masa in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia.

Sabato 14 dicembre 2024, ore 10:30: “Ad Alta Voce” – Colazione con l’autrice Sabrine El Mayel (Je SuisSabrine). in collaborazione con Mondadori Bookstore Mestre, Centro Culturale Candiani e associazione “Voci di carta”. Sabrine El Mayel, pittrice e divulgatrice d’arte, presenta il suo libro Nessun dipinto mi spezzerà il cuore in dialogo con Elisabetta Barisoni. Il libro racconta i segreti e i retroscena di ventidue tra i capolavori preferiti dell’autrice: da L’angelo ferito di Hugo Simberg a Oltre la città di Marc Chagall, dalla Ballerina di quattordici anni di Edgar Degas alla Notte Stellata di Vincent van Gogh, da Gli amanti di René Magritte a Matrimonio diseguale di VasilyPukirev.

Sabato 18 gennaio, ore 10.30. “Ad Alta Voce” – Colazione con l’autrice Giorgia Sallusti

In collaborazione con Mondadori Bookstore Mestre, Centro Culturale Candiani e associazione “Voci di carta”. Il Giappone è diventato sempre più vicino e familiare, come testimonia la diffusione di tantissime parole e pratiche che nella terra dei ciliegi trovano origine, da sumō a geisha, da hikikomori a kimono. Tuttavia, mantiene il fascino intatto dell’altrove. E forse proprio per questa commistione di prossimità e lontananza il Giappone seduce e incanta. Giorgia Sallusti Nella terra dei ciliegi ci invita a esplorare la storia del Giappone, le sue leggende, gli oggetti della vita quotidiana, i personaggi e gli artisti che ne hanno costruito l’identità e molto altro attraverso undici vie d’accesso, undici parole che aprono finestre su un mondo in buona parte ancora da scoprire.

Sabato 25 gennaio, ore 10.30. “Ad Alta Voce” – Colazione con l’autrice Sabrina Zuccato. in collaborazione con Mondadori Bookstore Mestre, Centro Culturale Candiani e associazione “Voci di carta”. Presentazione del libro La levatrice di Nagyrév. L’autrice, selezionata fra gli artisti in residenza presso l’ex Emeroteca tra i partecipanti ad Artefici del nostro tempo, presenterà il suo progetto documentario.





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