Nel mondo del CCC Serramanna – FIGC Delegazione Regionale Calcio a 5

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La storia del C’è Chi Ciak comincia prima ancora dell’impegno agonistico, quando l’associazione omonima viene fondata il 3 luglio 2002 a Serramanna da Luca Mannias, Mauro Marcialis, Giulio Cossu, Sebastian Pani e Stefano Zucca.
Nasce come associazione culturale, sportiva e di solidarietà sociale che nel 2002 organizza la rassegna estiva di cinema all’aperto a Serramanna, negli anni successivi serate di cabaret fino ad arrivare al 30 settembre 2005 quando l’Associazione si affilia alla F.I.G.C. e partecipa al campionato di serie D di calcio a 5, grazie alla fusione tra l’Associazione e il gruppo di amici che negli anni precedenti disputava vari tornei di calcio a 5 sotto l’insegna del Vernici Piu.

Tutto comincia così, anche grazie a Vinicio Putzolu, che entra del CCC nel 2007 come dirigente, e diventa presidente nel 2013, carica che ricopre fino a oggi.
Con Vinicio chiacchieriamo tra presente e passato, iniziando dalla filosofia che guida la loro società: “Siamo una grande famiglia, siamo delle persone che vivono il calcio con passione da sempre, quando si andava in campo da ragazzi e ora che gestiamo una associazione sportiva dilettantistica la passione ci ha sempre accompagnati, nel nostro modo di vivere il calcio a 5 c’è l’idea di trasmettere la nostra gioia di fare sport e di vivere l’avvenimento sportivo come occasione di incontro e confronto positivo tra persone”.
Nel 2005/06 la serie D, la prima stagione di futsal: la squadra allenata da Paolo Putzolu va al quarto posto. Anno dopo, sempre in D ai playoff ma senza promozione. Il 2007/08 è in C2 come matricola al suo primo campionato regionale e un bel quinto posto con mister Putzolu che a fine stagione chiude il suo ciclo triennale.
La serie C1 arriva nel 2009/10 “grazie” alla mancata iscrizione dell’Oristano. La squadra viene affidata a Massimo Serra che nella prima fase di stagione trascina la squadra sorprendentemente a ridosso delle prime posizioni, ma poi perde terreno e conquista la salvezza matematica con 2 giornate di anticipo.
La stagione più grigia è il 2010/11 ultimo posto e dritti in C2, ma c’è fermento nelle giovanili dove l’Under 16 si classifica al 5° posto.
Svolta nel 2011/12 quando il CCC decide di ripartire con un nuovo progetto, puntando sui giovani e la prima squadra viene affidata al giovane tecnico cagliaritano Alessandro Saba, fresco di patentino e reduce dalle esperienze con le giovanili dell’Atiesse, che sfiora la promozione. La giovanile invece non ha l’impianto e non può iscriversi al campionato juniores.
L’anno dopo, la conferma in blocco di allenatore e squadra. La nuova stagione inizia male. A fine gennaio la sofferta decisione di separarsi da Saba, sostituito da Franco Mura che mette a disposizione la propria esperienza e cerca di trascinare la squadra ai play off, falliti per quattro punti.
Nel 2014/15 ripescaggio in serie C1, ma retrocessione in C2. Torna invece forte il settore giovanile grazie allo straordinario lavoro del compianto Michele Sanna che in un mese riesce a costruire una buona squadra che disputerà il campionato Juniores. Nel 2015/16 serie C1, stessa storia: ripescaggio e retrocessione in C2. “Disputammo per la prima volta un campionato nazionale con l’under 21, guidata, per la prima parte della stagione dal povero Michele, poi scomparso prematuramente e concluso da Luca Schirru giocatore della prima squadra”. Il capocannoniere del campionato under 21 Alessio Argiolas al primo anno di futsal segnò ben 50 gol.

La CCC ha un altro momento difficile nel 2016/17 in serie C2. Dopo la scomparsa di Michele la società rischia di scomparire. “Il Presidente storico Mannias e uno dei fondatori Alessandro Piu si prendono una pausa – ricorda Vinicio – mi ritrovo praticamente ad un bivio senza uscita, ma la volontà di non disperdere il lavoro mi ha spinto a contattare alcune persone che hanno fatto la storia del CCC come mio fratello Peppe, Michele Scalas, Tonio Pilloni e alcuni amici che sono dei fratelli per me e con loro ripartire da zero disputando, con la guida tecnica proprio di Michele Scalas un’ottima C2 arrivando ai play off poi persi contro il Selegas C5”.

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L’attività riprende e quel bel sogno non muore.

L’anno scorso, è storia recente: promozione in C1 vincendo i play off nella finale di Oristano contro il Budoni C5. E’ anche l’anno della rilancio del settore giovanile, con 15 bambini e bambine della categoria dei Piccoli Amici un anno di attività sportiva ricca di eventi. Su quella scia il CCC si presenta nella massima serie regionale con un roster di qualità, con tanti noti del calcio a 5, tra cui Daniele Marini, Andrea Manunza, Stefano Versace, Stefano Carau, Massimo Nurchi e Andrea Zucca.
Il consiglio direttivo è composto oggi da Vinicio Putzolu (presidente), supportato dal vice Mauro Scalas. I consiglieri sono Giuseppe Putzolu, Michele Scalas, Salvatore Pilloni, Luigi Atzeni, Fabrizio Schirru. Da questa stagione abbiamo il rientro come collaboratori di due soci fondatori, Luca Mannias e Alessandro Piu.
Lo staff tecnico ha una interessante diversificazione e vanta anche alcune figure innovative, come il mental coach e il video analyst. Si parte dal Ds Giuseppe Putzolu Luigi Atzeni che segue il settore giovanile, il mister della prima è Sandro Anolfo (vice è Michele Scalas), Massimiliano Marongiu (Preparatore dei portieri), Giampaolo Murgia (collaboratore), Donatella Tocco (preparatrice atletica e Direttore Tecnico del settore giovanile, Paola Morelli (mental coach e istruttrice avviamento allo sport), Donatello Montis (istruttore calcio a5). I rapporti con la stampa sono appannaggio di Christian Sanna.
Con l’amministrazione comunale il rapporto è buono: “Abbiamo sempre cercato di collaborare, ci siamo adoperati per la riapertura di Via Svezia nel Gennaio 2016, e abbiamo dato una mano nei giorni che precedevano l’apertura del nuovo Palazzetto di Bia Nuraminis, dove svolgiamo l’attività attualmente e che ci ha permesso di riprendere il settore giovanile”.

Non sono mancate le difficoltà, come nella stagione 2011/12: “Abbiamo dovuto sospendere l’attività giovanile per mancanza di spazi nelle palestra di Via Svezia, l’unico impianto disponibile per il calcio a5, come nella stagione 2014/15, l’unica dove abbiamo avuto una squadra femminile, le ragazze giocavano solo le partite interne a Serramanna ma dovevano allenare a Vallermosa, come nella stagione 2015/16, quando l’imprevista chiusura della palestra di via Svezia da parte della Provincia proprietaria dell’impianto per inagibilità che ci ha costretto a trovare diversi impianti privati per allenare e disputare due mesi di partite con la C1 e Under 21 a Serrenti e Villasor”.

Infine i consigli alla politica e al mondo del calcio, ma prima i sogni: “Siamo consapevoli dei nostri limiti, ma siamo anche dei sognatori, lavoriamo per coltivare  il nostro grande sogno che è quello di portare il CCC a disputare un campionato Nazionale”.

Li chiama dei suggerimenti, Vinicio, partendo dalla Regione per finire con le federazioni: occorrono investimenti per gli impianti da gioco, in Sardegna trovare un impianto da gioco con misure regolari è un impresa, magari seguire i modelli spagnoli che hanno impianti da far invidia.

“Occorre investire tempo e risorse nelle scuole per promozionare il Futsal, diffondendo, ad iniziare dai più piccoli la cultura del Calcio a5 come sport propedeutico, come ben saprai tanti grandi campioni del Calcio a11 hanno iniziato da bambini praticando per diversi anni il Futsal”.

Grazie CCC, buon campionato anche a voi!

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