Quartu, “Phone Video Festival” 2024: corti e foto per raccontare “L’Amore ai tempi dello smartphone”, al via il contest

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Le grandi produzioni hollywoodiane, spesso con budget esorbitanti, possono permettersi macchine da presa ad altissima risoluzione e programmi all’avanguardia. Tuttavia, l’avanzare della tecnologia e l’ormai capillare diffusione degli smartphone oggigiorno consente a chiunque di realizzare video e conseguentemente film, facendo semplicemente uso del telefono.

A Quartu questo nuovo approccio è già stato sperimentato da tempo e ora, in prossimità delle festività, la tradizione si rinnova: torna l’appuntamento con il “Phone Video Festival”, giunto ormai alla III edizione.

Una maggiore maneggevolezza, più velocità e un rapporto più diretto con gli attori. Sono alcuni dei privilegi che si possono riscontrare nella produzione di un cortometraggio, ed eventualmente anche di un lungometraggio, con il telefono cellulare. Pellicole, se così si possono ancora chiamare, capaci di emozionare esattamente quanto un’opera prodotta in maniera classica. E che possono quindi essere realizzate da chiunque: occorre un budget esiguo ma sicuramente molta applicazione e soprattutto talento.

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Quartu vanta un interesse particolare per il settore cinematografico, quale strumento ed espressione artistica in grado di sostenere la crescita dei territori e promuovere i valori sociali. Una sensibilità ben espressa da Giovanni Columbu, già Assessore comunale alla Cultura negli anni Novanta e Direttore artistico, sin dalla prima edizione, del Phone Video Festival. Per lui parla la carriera: oltre alle esperienze in RAI, è autore di diversi corti e lungometraggi di successo, primo fra tutti “Su Re”, girato interamente in Sardegna e incentrato sulla passione di Cristo.

L’evento rappresenta un contributo importante per la promozione e la diffusione in città di una cultura cinematografica di qualità. L’edizione 2024 ha come tema “L’Amore ai tempi dello smartphone” e si terrà nella bella location di Casa Olla, in via Eligio Porcu 29, nelle serate del 27, 28 e 29 dicembre. Un lungo fine settimana per apprezzare le varie opere iscritte al contest, ma anche altre fuori concorso, selezionate dal Direttore Artistico. Sarà ovviamente anche l’occasione per premiare i registi vincitori.

Il contest cinematografico di cortometraggi girati esclusivamente con lo smartphone è aperto a tutti, professionisti e semplici appassionati, ma rigorosamente maggiorenni al momento della presentazione della domanda. I partecipanti potranno inviare la loro opera entro giovedì 19 dicembre p.v.; dovrà essere corredata da un titolo e avere una durata minima di 20 secondi e massima di 3 minuti, con qualità non inferiore a 1080p, allegando anche un’immagine di presentazione dello stesso da promuovere nei canali social del Festival o un breve trailer di massimo 10 secondi. Per il primo classificato è previsto un premio di 1500 euro, per il secondo 500 e altrettanti per il vincitore del premio speciale assegnato dalla giuria popolare.

Per l’edizione 2024 è stata infatti indetta una manifestazione di interesse volta all’individuazione di una Giuria dei Giovani. Tutti gli interessati di età compresa tra i 16 e i 29 anni compiuti potranno presentare domanda entro le ore 18 di venerdì 20 dicembre p.v. I prescelti dovranno prendere parte all’attività formativa gratuita e poi presenziare nelle serate del Festival per la valutazione delle opere in concorso. Per l’attività svolta non è previsto un compenso, ma riceveranno un’attestazione di partecipazione.

La novità di quest’anno è il contest fotografico. Gli interessati possono partecipare con un massimo di 2 foto, che potranno essere inviate entro lunedì 16 dicembre. La Direzione artistica selezionerà fino a un massimo di 20 immagini considerate come più originali e significative. Verranno conseguentemente esposte a Casa Olla nelle giornate del Festival e pubblicate sui canali social ufficiali al termine dell’edizione. È inoltre previsto un premio di 200 euro per la foto vincitrice.

“L’impegno è massimo per rendere la manifestazione sempre più incisiva – ha commentato il Direttore Artistico Giovanni Columbu -, con contenuti di qualità, attuali e universali, per contribuire ad alimentare la vitalità della città e del contesto regionale. Il tema di questa edizione, l’Amore, è ben riassunto nelle due immagini scelte per le locandine. Una richiama le storie classiche, da sempre le più diffuse nel cinema; l’altra è una nota immagine di Magritte, con i due amanti dentro una dimensione non tradizionale, dentro l’incertezza, nel mistero di questo sentimento. È la dimostrazione di come questo grande tema possa essere affrontato sotto diversi profili”.

“Durante i tre giorni di manifestazione avremo diversi ospiti molto interessanti – ha proseguito il regista -. Uno di questi sarà il fotografo Mario Garbati, che nei primi anni ’90 aveva immortalato le case campidanesi della prima edizione di Lollas. Nell’occasione riproporrà quelle immagini, che saranno un motivo di riflessione sul patrimonio di pregio della città di Quartu. Sarà inoltre presente il noto critico cinematografico sardo Sergio Naitza, che proporrà la sua collezione molto estesa di manifesti cinematografici riguardo il tema dell’amore, accennando quindi alla storia del cinema. E ci saranno inoltre contributi di carattere formativo e di carattere critico, a cura di Alberto Diana e di Simonetta Columbu. Anche quest’anno non mancheranno i film fuori concorso, che rappresentano dei contributi visivi ma anche critici, delle lezione di cinema, perché gli autori avranno modo di spiegare qual è il metodo”.

Si consolida infatti il programma dei grandi film storici risonorizzati, selezionati per questa edizione dal regista e sceneggiatore Alberto Diana, che spiega: “Ogni serata andrà a concludersi con una pellicola diversa, sempre sul tema di questa edizione – l’amore – rimusicata per l’occasione. Due film sono del grande autore del cinema muto Friedrich Wilhelm Murnau: si intitolano ‘Nosferatu’ e ’Aurora’ . Quest’ultimo è una delle storie d’amore per antonomasia del cinema muto, mentre il primo in qualche modo rappresenta la relazione con l’altro, con il mostro, con quello che è l’altro da sé, qualcosa che da una parte respingiamo ma che allo stesso tempo ci attrae. Il film dell’ultima giornata sarà invece più leggero e giocoso: ‘La palla nº 13’ (Sherlock Jr.) diretto e interpretato da Buster Keaton”.

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Per ulteriori informazioni visitare il sito phonvideofestival.it.



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