Di Davide Fumagalli. Colpo esterno del Banco di Sardegna Sassari che si impone 84-78 al Taliercio contro l’Umana Reyer Venezia. La Dinamo, senza Sokolowski e Udom, bissa il successo contro Trieste e centra la prima vittoria esterna del campionato dopo quattro scivoloni: la squadra di Nenad Markovic comanda fin dall’inizio, va all’intervallo sul +10 (47-37) e poi nella ripresa resiste alla furiosa rimonta degli orogranata, spuntandola nel finale punto a punto con le giocate di Bibbins, di Cappelletti di Fobbs.
Il record della Dinamo è ora 4-6, lo stesso di Venezia che, senza McGruder e Fernandez, scivola fra le mura amiche e incassa il quarto ko in cinque sfide a Mestre, un tabù. Dopo tre successi fra campionato e Eurocup, la Reyer perde l’occasione di allungare la striscia e cade al termine di una domenica stregata, anche per l’espulsione di coach Neven Spahija prima dell’intervallo, a causa di proteste giudicate oltre il limite.
L’Umana Reyer ha 20 punti, tutti nella ripresa (14 nel 4° periodo) da Tyler Ennis, 13 da Tessitori, 10 con 10 rimbalzi da Parks e 15, ma con soli 4 rimbalzi, di Kabengele: pesano gli errori ai liberi, 9 nel 23 su 32 complessivo. Per Sassari invece splendono Fobbs e Bibbins, 19 punti, molto bene Halilovic, 13 punti (12 nel primo tempo), decisivo Cappelletti con 11 e 6 perse ma 4 su 7 al tiro e 4 rimbalzi, in un match chiuso complessivamente col 58% da due.
La sfida si spacca subito nel primo periodo, 13-0 Sassari, vantaggio 26-17 alla prima pausa, poi +12 nel secondo periodo che diventa 47-37 all’intervallo, stampato dalla tripla di Matteo Tambone a fil di sirena. Nella ripresa la difesa di Venezia, la migliore del campionato, sale di colpi, la Dinamo sbanda e arriva la rimonta con un parziale di 15-5 che vale la parità al 30′, 58-58. L’ultimo periodo è battaglia, Venezia mette per la prima volta il naso avanti sul 60-59, ma Sassari risponde prontamente con Bibbins, Fobbs e Cappelletti, torna davanti e ci resta fino alla fine, pur se la Reyer pareggerà un paio di volte (75-75 l’ultima, ndr). Gli ospiti, al netto dei problemi di falli e delle uscite di Halilovic e Renfro, vanno a +4 con Cappelletti e Bibbins, poi Fobbs stoppa Ennis e Bendzius sigilla la vittoria coi tiri liberi.
Umana Reyer Venezia-Banco di Sardegna Sassari 78-84
Venezia: Tessitori 13, Lever ne, Casarin 4, Moretti, Ennis 20, Janelidzene, Kabengele 15, Parks 10, Wheatle, Simms 7, Wiltjer 9. All. Spahija.
Sassari: Cappelletti 11, Bibbins 19, Piredda ne, Trucchetti ne, Halilovic 13, Fobbs 19, Tambone 3, Veronesi 3, Bendzius 8, Vincini 4, Sokolowski ne, Renfro 4. All. Markovic.
La corsa della Dolomiti Energia Trentino tocca la doppia cifra con aggiornamento del record stagionale per punti segnati (119) dopo l’exploit di inizio campionato contro Varese. In una partita dai ritmi folli, la squadra di coach Galbiati conserva la leadership della classifica da imbattuta (10-0) con l’ennesima dimostrazione di forza del sistema finora più efficace, qualitativo e innovativo dell’intero campionato.
Trento spacca l’equilibrio dell’intervallo lungo (59-60) a cavallo dei due periodi centrali, quando cala la resistenza di una Scafati gagliarda nel provare a giocare ad armi pari e viso aperto contro la capolista. L’Aquila sfrutta i grossi vantaggi negli extra-possessi (15 rimbalzi offensivi) e capitalizza virtualmente a ogni azione, chiudendo con il 66% da due (31/47) e il 52% dall’arco (16/31).
Jordan Ford guida un attacco molto equilibrato con 25 punti, seguito dai 22 di uno sfavillante Eigirdas Zukauskas (season-high) e dai 18 di Myles Cale. Scafati vede invece peggiorare il proprio record a 3-7 con il secondo ko consecutivo dopo quello di Reggio Emilia. Non servono i 34 punti di un fiammeggiante Elijah Stewart (6/7 da due e 6/7 da tre), i 28 di Rob Gray e i 20 di Kruize Pinkins.
Givova Scafati-Dolomiti Energia Trentino 110-119
Scafati: Gray 28, Pinkins 20, Cinciarini 13, Stewart 34, Akin 4; Zanelli 2, Ulaneo 2, Sorokas 5, Miaschi, McRae 2. N.e.: Greco, Sangiovanni. All.: Pilot.
Trento: Ellis 13, Cale 17, Pecchia 7, Lamb 18, Bayehe 6; Ford 25, Niang 6, Forray 5, Zukauskas 22. N.e.: Badalau. All.: Galbiati.
Con la quarta vittoria consecutiva, la Germani Brescia (8-2) aggancia Virtus e Trapani nel gruppetto delle seconde e acuisce la crisi di Trieste (5-5) al quarto ko in fila e con rotazioni cortissime per le assenze di Ross, Brown e Reyes. Dopo un primo a basso punteggio ma equilibrato (14-17), Brescia inizia a scavare il divario sfruttando i problemi di scarsa profondità della panchina di coach Christian e i prematuri problemi di falli di Johnson. Una vampata di Jason Burnell griffa il +8 alla metà del quarto e, nonostante le difficoltà al tiro di Miro Bilan (17 punti ma con 7/21 al tiro), la Germani si coccola un confortante +9 all’intervallo lungo (26-35).
Nella ripresa, il quarto fallo rapido di Johnson toglie ulteriore peso a Trieste, che si perde in una lunga serie di attacchi di scarsa qualità generale. Brescia non ha pietà e, con Bilan, Rivers e Della Valle, tocca anche il +20 dando chiarissime impressioni di poter controllare agilmente la partita. La risposta dei padroni di casa arriva, però, dalle mani di Brooks e Candussi nelle battute iniziali del quarto periodo. Trieste dimezza rapidamente il gap, si riporta anche sul -6 in due occasionicon Uthoff, ma prima Bilan e poi Della Valle spezzano i sogni di rimonta.
Pallacanestro Trieste-Germani Brescia 65-69
Trieste: Uthoff 15, Ruzzier 16, Brooks 7, Johnson 15, Valentine 12; Campogrande, Candussi 8, Deangeli 2, Bossi. N.e.: Crnobrnja, Paiano, Obljubech. All.: Christian.
Brescia: Bilan 17, Della Valle 9, Ndour 4, Ivanovic 2, Rivers 12; Ferrero, Dowe 9, Burnell 12, Mobio, Cournooh 4. N.e.: Pollini, Tonelli. All.: Poeta.
Vanoli Cremona-Openjobmetis Varese
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