CATANZARO-BRESCIA :20′ Bjarnason 41′ Biasci 90+7 St Bonini
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Compagnon, Koutsoupias (15’st Cassandro), Petriccione, Pontisso (36’st Coulibaly), D’Alessandro (18′ st Seck); Iemmello, Biasci (36’st Pittarello). All. Caserta. A disp: Dini, Borrelli, Piras, Turicchia, Pagano, Ceresoli, Buso.
BRESCIA (4-4-1-1): Lezzerini; Corrado, Adorni, Cistana, Dickmann (22’st Jallow); Besaggio, Verreth, Bisoli (22’st Bertagnoli), Bjarnason (22′ st Juric); Galazzi; Borrelli (25’st Moncini). All. Maran. A disp: Andrenacci, Paghera, Calvani, Bianchi, Nuamah, Olzer, Papetti, Muca.
Arbitro: Perri di Roma 1.
Dopo 42 giorni, il Catanzaro torna alla vittoria, e lo fa quasi all’ultimo respiro. Sull’ennesimo corner per i giallorossi respinto dagli avversari, la palla è finita a Scognamillo, che ha messo un cross invitante. Su quel pallone, l’altro difensore, Bonini, ha colpito di testa mettendo alle spalle di Lezzerini.
Caserta opta per una formazione super offensiva, schierando Compagnon e D’Alessandro come esterni di fascia al posto di Seck e Ceresoli. Si è trattato di una partita combattuta, in cui entrambe le squadre hanno cercato la vittoria sin dai primi minuti. Il Brescia è stato aggressivo, ma i giallorossi hanno risposto colpo su colpo, nonostante il vento e la pioggia.
Dopo pochi minuti, Compagnon ha avuto una buona occasione ma ha colpito la traversa. Poco dopo, Iemmello ha sfiorato il palo della porta difesa da Lezzerini. Al 20° minuto, però, è il Brescia a passare in vantaggio: su una palla persa al limite dell’area dai giallorossi, le Rondinelle si distendono in contropiede sulla fascia destra. Sul cross, Bjarnason, tutto solo, colpisce di testa e batte Pigliacelli, replicando quanto fatto nella partita dello scorso 23 dicembre 2023.
La partita si fa spigolosa, il tempo peggiora e le Aquile non riescono a distendersi. Caserta è costretto a invertire i due esterni. È proprio D’Alessandro, dalla destra, a mettere un cross radente in area, su cui si avventa Tommaso Biasci che, finalmente, trova la rete del pareggio per il Catanzaro.
Il secondo tempo inizia con un Catanzaro propositivo, ma è il Brescia a sfiorare il vantaggio con un contropiede ben orchestrato, concluso malamente da Galazzi. Compagnon si dimostra molto pericoloso, ma al momento della conclusione sbaglia spesso, non passando la palla a compagni meglio posizionati o tirando debolmente.
Al 15° minuto, Caserta decide di passare al 4-2-3-1, sostituendo Koutsoupias con Cassandro. Tre minuti dopo, però, D’Alessandro si infortuna, e al suo posto entra Seck. Con le sue incursioni, Seck scombina i piani della difesa di Maran, che fino a quel momento aveva tenuto il controllo, anche grazie a un Iemmello non in giornata di grazia.
Compagnon, il migliore delle Aquile in zona offensiva, sfiora il gol con un tiro che lambisce l’incrocio dei pali. Maran risponde ai cambi inserendo Juric e Moncini al posto di Bjarnason e Borrelli, e Jallow al posto di Dickmann. Tuttavia, l’ingresso di Seck si rivela decisivo: riesce a saltare facilmente gli avversari per una ventina di minuti, diventando imprendibile, proprio come Compagnon sulla sinistra. Purtroppo, le scelte dei giocatori del Catanzaro continuano a essere spesso errate.
Entrano Coulibaly e Pittarello al posto degli esausti Pontisso e Biasci. Pittarello si dimostra molto attivo, in netto miglioramento rispetto alle ultime prestazioni.
Al 42° minuto del secondo tempo, su un calcio d’angolo respinto dalla difesa ospite, la palla arriva a Seck, che mette un pallone in area. Tutti falliscono l’intervento tranne Compagnon, che insacca. Sembra la liberazione, ma dopo tre minuti di VAR l’arbitro annulla il gol per fuorigioco dello stesso numero 7.
Lo scoramento è palpabile, e sembra che il Catanzaro stia per crollare. Invece, al minuto 97 arriva il gol della vittoria: Bonini, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trova la rete decisiva.
Il Brescia si getta in avanti disperatamente. Galazzi si beve tutta la difesa giallorossa, ma conclude alto. Dopo oltre 99 minuti, la partita finisce: il pubblico del Catanzaro esplode di gioia, mentre quello del Brescia contesta squadra e tecnico.
Un’ultima annotazione: pur comprendendo che il Catanzaro non stia vivendo una grande stagione e considerando le condizioni meteo avverse, dove sono finiti i famosi sold-out?
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