Pensioni: ecco dove si registrano i numeri più alti in Italia

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Il sistema pensionistico italiano presenta una notevole eterogeneità a livello territoriale, con alcune province che spiccano per la consistenza degli importi medi erogati. Un caso emblematico è rappresentato dalla provincia di Firenze, dove le pensioni mostrano cifre superiori alla media nazionale.

Questi dati emergono dal Rendiconto Sociale Provinciale 2023 dell’INPS, presentato nel prestigioso Palazzo Medici Riccardi, e delineano un quadro interessante delle pensioni in Italia.

Importi medi delle pensioni: il confronto in Italia

A prescindere da che si tratti di Quota 03, Opzione donna, pensione anticipata ordinaria, pensione vecchiaia, ecc.

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, nel complesso del territorio nazionale, il valore medio delle pensioni percepite varia significativamente tra uomini e donne, riflettendo differenze storiche nel mercato del lavoro e nelle carriere contributive. Per chi fa riferimento al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), l’importo medio mensile è di 989 euro per le donne e 1.897 euro per gli uomini. Tuttavia, a Firenze questi numeri salgono rispettivamente a 1.055 euro e 2.053 euro, evidenziando un divario positivo rispetto alla media italiana.

Un’analisi specifica riguarda i pensionati del settore pubblico, che a Firenze ricevono assegni medi più alti rispetto alla media nazionale. Nel dettaglio, gli uomini percepiscono una media di 2.619 euro mensili, contro i 2.554 euro registrati nel resto del Paese. Anche le donne godono di una situazione migliore rispetto alla media nazionale, con un assegno medio di 1.897 euro contro i 1.811 euro italiani. Questi dati riflettono, tra le altre cose, un maggiore numero di impieghi qualificati e stipendi più alti durante la carriera lavorativa nel contesto fiorentino.

Lavoratori parasubordinati: le differenze tra Firenze e il resto d’Italia

Un’altra categoria significativa nel panorama pensionistico è quella dei lavoratori parasubordinati, che si collocano a metà strada tra il lavoro autonomo e quello subordinato. Gli importi medi delle pensioni per questa categoria mostrano una lieve variabilità tra Firenze e la media nazionale.

In Italia, le donne ricevono un assegno medio mensile di 614 euro, mentre gli uomini percepiscono 1.103 euro.

A Firenze, invece, le cifre salgono leggermente per le donne (624 euro) ma scendono per gli uomini (1.042 euro), evidenziando una distribuzione meno uniforme rispetto ad altre categorie.

Lavoratori autonomi: il peso del territorio

Il divario negli importi pensionistici si riflette anche tra i lavoratori autonomi. In Italia, le donne ricevono una pensione media di 730 euro, mentre gli uomini si attestano a 1.285 euro. A Firenze, queste cifre aumentano rispettivamente a 795 euro e 1.424 euro, segnalando un miglioramento significativo, seppur non omogeneo tra i generi.

Questi numeri possono essere attribuiti a una maggiore capacità contributiva durante la vita lavorativa, favorita dal tessuto economico locale.

Altre forme di previdenza: il quadro generale

Un ultimo sguardo va alle pensioni erogate attraverso altri fondi previdenziali. In Italia, le donne percepiscono un assegno medio di 1.412 euro, mentre gli uomini arrivano a 2.154 euro. Anche in questo caso, Firenze si distingue con importi leggermente superiori: 1.471 euro per le donne e 2.186 euro per gli uomini.

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Sebbene le differenze non siano enormi, confermano la tendenza della provincia fiorentina a registrare valori pensionistici più elevati rispetto alla media nazionale.

Cause e implicazioni delle differenze sulle pensioni in Italia

Le disparità negli importi pensionistici tra Firenze e il resto d’Italia sono attribuibili a diversi fattori, tra cui il livello salariale medio durante la carriera lavorativa, il tipo di occupazione prevalente e la durata delle carriere contributive. Firenze, con il suo contesto economico caratterizzato da una forte presenza di professioni qualificate e settori remunerativi, garantisce in molti casi una base contributiva più solida, traducendosi in pensioni più consistenti.

Dal punto di vista sociale, le pensioni più alte rappresentano un vantaggio per l’economia locale, alimentando il potere d’acquisto dei pensionati e stimolando i consumi. Tuttavia, questo quadro solleva anche interrogativi sul divario tra territori, evidenziando la necessità di politiche capaci di riequilibrare le disparità e promuovere una maggiore equità pensionistica.

Riassumendo…

  • Pensioni fiorentine superiori alla media italiana per importi medi percepiti in quasi tutte le categorie.
  • Dipendenti pubblici fiorentini ricevono assegni mensili più alti rispetto alla media nazionale.
  • Lavoratori autonomi e parasubordinati a Firenze hanno pensioni leggermente superiori alla media italiana.
  • Differenze territoriali dovute a salari, durata contributiva e tipo di occupazione prevalente.
  • Pensioni elevate a Firenze stimolano l’economia locale ma evidenziano disuguaglianze nazionali.
  • Politiche per riequilibrare i divari pensionistici territoriali necessarie per maggiore equità sociale.



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