Il Consiglio dei Ministri del 9 Dicembre 2024 ha approvato il Decreto Milleproroghe 2025.
Il testo introduce una serie di proroghe normative su temi strategici come Pubblica Amministrazione, assunzioni, scuola, salute, sport e altri settori rilevanti.
In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede il Decreto Milleproroghe del 2025, con la spiegazione punto per punto dei provvedimenti inseriti e rendiamo disponibile il testo PDF della bozza da scaricare.
COSA PREVEDE IL DECRETO MILLEPROROGHE 2025
Il Decreto Milleproroghe 2025, varato ogni anno, è un intervento legislativo essenziale che il Governo realizza per garantire continuità normativa in diversi settori strategici.
La bozza del testo 2025, composta da 20 articoli, è stata votata dal Consiglio dei Ministri il 9 Dicembre 2024. Tra le principali misure del Decreto, spicca lo slittamento degli obblighi assicurativi per le imprese contro calamità naturali e il rinnovo di importanti scadenze in vari ambiti.
In attesa della sua entrata in vigore effettiva, su cui vi aggiorneremo, scopriamo insieme cosa prevede il Decreto Milleproroghe 2025.
1) CONCORSI NELLE PA DA COMPLETARE ENTRO 3 ANNI
Il Decreto stabilisce una razionalizzazione e un efficientamento del sistema delle assunzioni nella PA. Fino a oggi il problema dei tempi necessari per bandire i concorsi e concludere le procedure di assunzione, rispetto al momento in cui le facoltà assunzionali venivano concesse alla Pubblica Amministrazione, era gestito tramite proroghe annuali. Tali proroghe sono venute a protrarsi fino a 11 anni. Invece, il provvedimento introduce una norma a regime nel testo unico del lavoro alle dipendenze delle PA, che stabilisce un limite massimo.
Viene cioè, stabilito un termine massimo di tre anni entro il quale le procedure assunzionali devono essere concluse dalla PA, senza possibilità di proroga, a pena di perdita della facoltà assunzionale assegnata e dei relativi stanziamenti. La nuova norma si applicherà a decorrere dal 2025 ed è previsto un ultimo anno di proroga per finalizzare le procedure assunzionali a oggi non concluse.
2) ASSUNZIONI “LAMPO” AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Il testo proroga le disposizioni stabilite per il personale del Ministero della Giustizia fino al 31 Dicembre 2025. Parliamo di quelle previste dall’articolo 14, comma 12-ter, del testo coordinato del Decreto Legge 9 Giugno 2021, n. 80, ossia le misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni, funzionale all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia.
In particolare, fino al 31 Dicembre 2024, al personale del Ministero della Giustizia non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 3, comma 7, della Legge 19 giugno 2019, n. 56, che riguardano le modalità di reclutamento per il personale delle PA. Questo permetterà al Ministero di accelerare i processi di assunzione e di adottare modalità di selezione più rapide e flessibili per garantire la necessaria velocità del reclutamento in linea con i tempi del PNRR. Vi consigliamo di leggere questo approfondimento sui concorsi del Ministero della Giustizia in arrivo per 14mila assunzioni.
3) PROROGHE PER RECLUTAMENTO DOCENTI E DIRIGENTI
Il testo del Decreto sposta le scadenze per vari requisiti e incarichi nel settore dell’istruzione, garantendo maggiore continuità e flessibilità nelle operazioni e nei progetti educativi fino al 2025 e oltre. In particolare, il testo estende al 31 Dicembre 2025:
- il termine per accedere al concorso per i posti di insegnante tecnico-pratico con il titolo di studio previsto dall’ordinamento previgente;
- la durata dei contratti a tempo determinato, conferiti ai dirigenti tecnici del Ministero dell’istruzione e del merito, nelle more dell’espletamento del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di dirigenti tecnici;
- i termini in materia di reclutamento di assistenti tecnici nelle istituzioni scolastiche dell’infanzia e del primo ciclo;
- all’anno scolastico 2025 2026 la misura relativa alle équipe formative territoriali, quale supporto alle azioni delle istituzioni scolastiche sulla digitalizzazione.
4) NOVITÀ SUL TIROCINIO DEI MAGISTRATI
Il Milleproroghe prevede il prolungamento delle modalità di tirocinio ridotto per i magistrati ordinari. Per chi ha superato concorsi fino al 31 Dicembre 2024, il tirocinio durerà 12 mesi invece dei 18 mesi inizialmente previsti.
5) SLITTAMENTO OBBLIGO ASSICURATIVO PER LE IMPRESE
Il Decreto Milleproroghe 2025 slitta i termini dell’obbligo, per alcune categorie di imprese, di stipulare contratti assicurativi contro calamità naturali. Il testo sposta il termine stabilito dal Decreto Fiscale 2025, previsto inizialmente per il 31 Dicembre 2024, al 31 Marzo 2025. La misura riguarda rischi come alluvioni e terremoti e attende un Decreto attuativo per la sua reale entrata in vigore.
6) NOVITÀ PER L’AVVOCATURA DELLO STATO
L’Avvocatura dello Stato, entro le risorse disponibili, può continuare ad avvalersi di personale non dirigenziale in posizione di comando fino al 31 Dicembre 2025. Questa possibilità precedentemente era stata prevista solo fino al 31 Dicembre 2024.
7) PROROGA GRADUATORIE VIGILI DEL FUOCO
Il testo proroga la validità delle graduatorie del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Ossia, la validità delle graduatorie dei concorsi per varie qualifiche dei vigili del fuoco è prorogata fino al 31 Dicembre 2025 (invece che al 31 Dicembre 2024). Parliamo delle graduatorie dei concorsi del 2023 per la qualifica di vigile del fuoco del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, quella per la qualifica di vice direttore tecnico scientifico, nell’ambito professionale di biologia, nonché quella nell’ambito professionale chimica o psicologia.
8) PROROGA DELLE MULTE NO VAX
Stop alle sanzioni per chi non si è vaccinato contro il Covid-19. Con il Decreto, il Governo “cancella” le multe per i “no vax” ma non prevede i rimborsi per i cittadini che, invece, avevano pagato già le sanzioni.
9) CONTRATTI A TERMINE, PROROGA ALLE CAUSALI PIÙ FLESSIBILI
Il Decreto fissa al 31 Dicembre 2025 la possibilità per le aziende di stipulare contratti a termine superiori a 12 mesi, con causali meno rigide legate a esigenze tecniche o produttive. Ricordiamo che il Decreto lavoro convertito in Legge prima e il Decreto Milleproroghe 2024 convertito in Legge poi, avevano modificato le regole per la sottoscrizione dei contratti a tempo determinato.
In sostanza, il Decreto lavoro convertito in Legge aveva stabilito che le nuove causali per i contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi, potevano essere particolari esigenze previste dai CCNL, quelle in ambito tecnico, organizzativo e produttivo o esigenze dovute alla necessaria sostituzione di altri dipendenti. I dettagli, ve li spieghiamo in questa guida. Tale concessione doveva essere riconosciuta fino a non oltre il 31 Dicembre 2024, ma il Decreto Milleproroghe fa slittare il termine al 31 Dicembre 2025.
10) NOVITÀ CARRIERE IN POLIZIA, NELLE FORZE ARMATE E NEI VIGILI DEL FUOCO
Il Decreto Milleproroghe sposta al 30 Giugno 2025 la decorrenza per l’applicazione della previsione che disciplina il percorso di carriera necessario per l’ammissione allo scrutinio per la promozione a Dirigente superiore e a Primo dirigente della Polizia di Stato. Poi, sposta anche fino a tutto il 2025 il periodo temporale di disapplicazione del meccanismo di finanziamento dell’area negoziale relativa ai dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate.
Stabilita anche la proroga, per tutto il 2025, dei termini di applicazione del regime transitorio del collocamento in ausiliaria, per il progressivo conseguimento dei volumi organici di Ufficiali e Marescialli. Stesso discorso per la possibilità di depositare atti, documenti e istanze nei procedimenti penali militari attraverso invio da indirizzo di posta elettronica certificata.
Inoltre, il testo autorizza l’impiego fino al 30 Aprile 2025 delle risorse non utilizzate nel 2021, destinate al contributo economico per i familiari del personale delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle Forze armate, il quale, impegnato nell’azione di contenimento, contrasto e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, abbia contratto, in conseguenza dell’attività di servizio prestata, una patologia cui sia conseguito il decesso, per effetto diretto o come concausa, del contagio da Covid-19.
11) PRESTAZIONI SANITARIE, SLITTA LA FATTURAZIONE ELETTRONICA
Il Decreto Milleproroghe 2025 sposta al 31 Marzo 2025 il termine dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso consumatori finali.
12) NOVITÀ NELLA GESTIONE DEI LUOGHI DI CULTURA
Il Decreto approvato dal Governo proroga al 31 Dicembre 2025 il termine entro il quale le Direzioni regionali Musei, trasformate in uffici dotati di autonomia speciale, anche mediante accorpamento a uffici già esistenti, possono esaurire le disponibilità iscritte nelle contabilità ordinarie loro intestate.
Infine, il testo proroga dal 2024 al 2025 il termine di durata della segreteria tecnica di progettazione di cui si avvale l’ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 Agosto 2016.
13) ESENZIONE IVA PER IL TERZO SETTORE
L’entrata in vigore del nuovo regime di esenzione IVA per le operazioni degli Enti associativi è posticipata al 1° Gennaio 2026. Come previsto dalla riforma fiscale, a partire dal 1° Gennaio 2025, le associazioni dovevano emettere fatture esenti da IVA o utilizzare registratori di cassa per emettere scontrini fiscali ai soci in cambio di quote associative supplementari e corrispettivi specifici.
Questa modifica richiede, cioè, alle associazioni di aprire una partita IVA, fatturare, registrare e rispettare ulteriori adempimenti, incidendo su molte delle loro attività istituzionali, finora considerate non commerciali. Ora, grazie a quanto previsto dal Decreto Milleproroghe 2025, l’obbligo avrà inizio dal 1° Gennaio 2026.
Inoltre, il Decreto proroga il periodo di transitorietà del 5 per mille dell’IRPEF, limitatamente alle ONLUS, per consentire a dette organizzazioni di essere interessate inter alia, anche per il 2025, dal riparto del beneficio del cinque per mille dell’IRPEF.
14) PROROGHE AI SOSTEGNI PER IL TURISMO
Le imprese del settore turistico potranno accedere a contributi a fondo perduto e credito d’imposta fino al 31 Dicembre 2025. Prevista anche la proroga per gli incentivi per gli impianti di energia rinnovabile in strutture fuori dai centri storici. In particolare:
- il termine per il sostegno al turismo nei Comuni ubicati all’interno dei comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica è posticipato dal 31 Dicembre 2024 al 31 Marzo 2025;
- le scadenze per utilizzare il credito d’imposta destinato alle imprese turistiche sono estese dal 2024 al 2025;
- le procedure autorizzative per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sono prorogate fino al 31 Dicembre 2025, anziché il 2024;
- la disciplina dei contratti di lavoro dipendente a tempo determinato nel settore privato del comparto, regolata dall’articolo 19 del Decreto legislativo n. 81 del 2015, è estesa fino al 31 Dicembre 2025.
15) SCUDO PENALE PER MEDICI
Il testo del Milleproroghe 2025 prevede che la limitazione della responsabilità penale per i medici ai soli casi di dolo e colpa grave sia prorogata di un anno. Parliamo della protezione per il personale medico, valida solo per le situazioni di emergenza e carenza di personale, già introdotto lo scorso anno dal Decreto Milleproroghe 2024 convertito in Legge.
16) NOVITÀ PER INCARICHI AI MEDICI
Il Milleproroghe 2025 per la sanità, il personale medico o gli aspiranti medici introduce anche altre novità. Ossia, il Decreto proroga al 31 Dicembre 2025 il termine che consente l’esercizio temporaneo nel territorio nazionale delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore sociosanitario ai cittadini ucraini, residenti in Ucraina prima del 24 Febbraio 2022, in base a una qualifica professionale conseguita all’estero regolata da specifiche direttive dell’Unione Europea.
Poi, il testo proroga al 31 Dicembre 2025 la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di:
- procedere al reclutamento di medici specializzandi, dal secondo anno, conferendo incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a sei mesi prorogabili, anche in deroga alle normative vigenti;
- conferire incarichi individuali a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale delle professioni sanitarie e agli operatori socio-sanitari con procedure semplificate, qualora risulti impossibile utilizzare il personale già in servizio o ricorrere agli idonei collocati nelle graduatorie concorsuali in vigore. Inoltre, è possibile conferire incarichi a tempo determinato, con le medesime procedure semplificate, per la durata di sei mesi, anche ai medici specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e al penultimo anno di corso della scuola di specializzazione.
Si modificano, in modo da mandarle a regime senza ulteriori proroghe, le disposizioni che consentono ai medici iscritti al Corso di formazione in medicina generale di partecipare all’assegnazione degli incarichi convenzionali. Prevista anche la possibilità di mantenere gli incarichi già assegnati al momento dell’iscrizione al corso di formazione specifica in medicina generale e si specifica che tra gli incarichi convenzionali assegnabili sono inclusi quelli provvisori e di sostituzione, anche ai fini del riconoscimento delle ore di formazione.
Il testo porta anche a regime le disposizioni che permettono agli specializzandi in medicina generale e in pediatria di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale, durante il percorso formativo, di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, consentendo di valorizzare l’attività svolta quale attività pratica ai fini della formazione.
17) NUOVE PROROGHE PER IL SETTORE SANITÀ
In merito alla gestione del Servizio Sanitario Nazionale, il Decreto proroga al 31 Dicembre 2025:
- la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di procedere al reclutamento di laureati in medicina e chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini professionali, anche se privi della specializzazione;
- il periodo entro il quale deve essere maturato il requisito di tre anni di servizio per partecipare ai concorsi per l’accesso alla dirigenza medica del Servizio sanitario nazionale nella disciplina di Medicina d’emergenza-urgenza, anche in assenza di un diploma di specializzazione;
- il termine di validità dell’iscrizione nell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del SSN;
- la sospensione dell’efficacia delle disposizioni regolamentari in materia di raccolta di sangue e di emocomponenti da parte di laureati in medicina e chirurgia abilitati;
- il termine entro il quale le Regioni e delle Province autonome provvedono ad adeguare il loro ordinamento alle disposizioni sull’accreditamento istituzionale per le strutture sanitarie autorizzate, pubbliche o private e per i professionisti che ne facciano richiesta, nonché per le organizzazioni pubbliche e private autorizzate per l’erogazione di cure domiciliari, nonché la stipula di accordi contrattuali;
- il termine per ottenere gli incentivi per la riorganizzazione della rete dei laboratori del Servizio sanitario nazionale;
- lo stanziamento per i piani regionali per il recupero delle liste d’attesa incrementandolo fino ad un massimo dello 0,7% del fondo sanitario;
Prorogato invece, al 30 Aprile 2025, il termine per la rilevazione del fatturato di ciascuna azienda titolare di AIC (Autorizzazione immissione in commercio) sulla base dei dati delle fatture elettroniche. Infine, il testo assegna al Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio l’attività istruttoria per la determinazione dei LEP e dei relativi costi e fabbisogni standard fino al 31 Dicembre 2025, a decorrere dal 5 Dicembre 2024.
18) SICUREZZA PER GLI UFFICI ALL’ESTERO
Prevista l’estensione al 2025 dello stanziamento di 2,2 milioni di euro per la sicurezza degli uffici all’estero, tramite l’impiego dei Carabinieri. In sostanza, questo provvedimento estende il finanziamento per la sicurezza degli uffici e del personale del Ministero degli Affari Esteri all’estero fino al 2025, assicurando la disponibilità delle risorse necessarie attraverso una riduzione di altri fondi già stanziati.
19) PROROGHE NEL SETTORE DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Il Decreto approvato dal Governo proroga al 31 Dicembre 2025:
- la durata dei contratti di locazione o di assegnazione in godimento degli immobili residenziali realizzati, in regime di edilizia agevolata, con il programma straordinario di edilizia residenziale per i dipendenti delle Amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata;
- i termini relativi all’obbligo di notifica della proposta di alienazione all’assegnatario, a cui è attribuito il diritto di prelazione. Prorogati anche i contratti scaduti, al fine di consentire l’esercizio del suddetto diritto di prelazione.
Si estendono per ulteriori sei mesi, per un totale di 36 mesi, i termini di inizio e ultimazione dei lavori nel settore dell’edilizia privata e i termini di validità e di inizio e fine lavori previsti dalle convenzioni di lottizzazione urbanistica. Ciò, in considerazione delle conseguenze derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento dei materiali. Inoltre, il testo proroga dal 31 Dicembre 2024 al 30 Aprile 2025 i termini relativi all’adeguamento ai criteri di sicurezza, rispettivamente, del materiale rotabile circolante sulle infrastrutture ferroviarie e delle gallerie.
20) PAGAMENTI PREVIDENZIALI, PROROGA PER LA PA
Il Decreto proroga fino al 31 Dicembre 2025 i termini relativi alla prescrizione degli obblighi contributivi e al regime sanzionatorio per i ritardi nei pagamenti previdenziali da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Precedentemente il termine era fino al 31 Dicembre 2024.
Il testo poi, proroga di un anno il termine entro il quale le PA possono regolarizzare le posizioni assicurative dei dipendenti pubblici per i periodi retributivi sino al 31 Dicembre 2020, per evitare che ricada in capo ai datori di lavoro pubblici e all’INPS l’onere del trattamento di quiescenza per i periodi di servizio non assistiti dal versamento contributivo.
Infine, Il Governo ha anche prorogato al 30 Aprile 2025 le disposizioni in materia di responsabilità erariale. Cioè si limita la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica ai casi in cui la produzione del danno è “dolosamente voluta” dal soggetto.
21) PROROGHE IN MATERIA DI GIUSTIZIA
In materia di giustizia il testo proroga fino al 31 Dicembre 2025:
- per il personale del Ministero della giustizia, l’esclusione dell’applicazione della disciplina in materia di mobilità volontaria che limita l’esigenza del previo assenso dell’amministrazione di appartenenza nei soli casi in cui si tratti di posizioni dichiarate motivatamente infungibili dall’amministrazione cedente o di personale assunto da meno di tre anni o qualora la mobilità determini una carenza di organico superiore al 20%;
- l’operatività delle Sezioni distaccate di Ischia, Lipari e Portoferraio al fine di consentire il regolare svolgimento dell’attività giudiziaria in corso presso le stesse;
- il termine a partire dal quale le intercettazioni verranno effettuate attraverso le infrastrutture digitali interdistrettuali centralizzate;
- il divieto di comando, distacco o assegnazione ad altre Amministrazioni del personale non dirigenziale dell’amministrazione della giustizia, salvo nulla osta della stessa amministrazione della giustizia.
22) PROROGHE SU GESTIONE AIUTI DI STATO E ALTRI OBBLIGHI
Il Decreto poi proroga al 30 Novembre 2025 il termine per lo svolgimento delle attività di alimentazione degli archivi relativi agli aiuti di Stato relativi all’emergenza epidemiologica da COVID-19 nel Registro nazionale aiuti di Stato (RNA). Arriva anche la sospensione della responsabilità per l’inadempimento degli obblighi in materia, con esclusivo riferimento alla registrazione delle misure straordinarie relative all’imposta municipale propria (IMU). Inoltre, il testo proroga:
- al 31 Dicembre 2025 il termine entro il quale le Regioni, i Comuni, le Province e le città metropolitane possono presentare richiesta di trasferimento in proprietà a titolo gratuito degli immobili in gestione all’Agenzia del demanio, interessati da progetti di riqualificazione finanziati con risorse PNRR, PNC e PNIEC;
- al 31 Dicembre 2025 il termine fino al quale non si applicano le riduzioni del 15% del canone di locazione passiva dei contratti stipulati dalle amministrazioni centrali individuate nell’elenco Istat, dalle autorità indipendenti (Consob inclusa) e dagli enti nazionali di previdenza e assistenza;
- all’anno 2028 la disapplicazione nei confronti di AMCO S.p.a. delle norme di contenimento della spesa in materia di gestione, organizzazione, contabilità, finanza, investimenti e disinvestimenti previste dalla legislazione vigente a carico dei soggetti inclusi nell’elenco delle amministrazioni pubbliche redatto dall’ISTAT;
- al 31 Dicembre 2025, gli importi e i quantitativi massimi complessivi degli strumenti di acquisto e di negoziazione realizzati dalla società Consip S.p.a. e dai soggetti aggregatori aventi ad oggetto servizi di connettività del Sistema pubblico di connettività. Stesso discorso per i contratti attuativi degli strumenti di acquisto e di negoziazione realizzati dalla società Consip S.p.a. e dai soggetti aggregatori aventi ad oggetto servizi di telefonia fissa;
- al 31 Marzo 2025 il termine entro il quale gli enti del Servizio Sanitario della Regione Calabria sono autorizzati ad approvare i bilanci aziendali relativi agli anni precedenti il 2022.
Prevista anche la sospensione di 24 mesi del procedimento di revoca dell’autorizzazione per il confidi in conseguenza del venir meno del requisito di attività finanziaria di almeno 150 milioni di euro. Ciò a condizione che il confidi comunichi alla Banca d’Italia l’avvio di un processo di integrazione finalizzato al rispetto di tale soglia, fornendo idonea documentazione.
23) NOVITÀ PER L’EDITORIA
Il testo proroga alcune disposizioni introdotte dai provvedimenti adottati per l’emergenza Covid-19:
- per le annualità 2025 e 2026 l’abbassamento della soglia minima delle copie vendute su quelle distribuite e l’applicazione della “clausola di salvaguardia”;
- per le annualità 2024 e 2025 il differimento del pagamento dei costi sostenuti per la produzione della testata entro 60 giorni dalla percezione del saldo del contributo.
24) SLITTAMENTO DELLA CONSULTA DEI TIFOSI
L’introduzione dell’organo consultivo nelle società sportive professionistiche, previsto per il 31 Dicembre 2024, è rinviato al 31 Dicembre 2025. La misura prevede che le società sportive professionistiche debbano istituire una consulta, con pareri obbligatori ma non vincolanti per tutelare gli interessi dei tifosi. Originariamente, l’entrata in vigore della norma era prevista per Novembre 2023, ma poi era stata prorogata al 1° Luglio 2024. Questa norma, promossa dalla Lega nel 2019, stabilisce che l’organo consultivo sia composto da 3 o 5 membri eletti ogni tre anni dagli abbonati alla società sportiva, seguendo un regolamento approvato dal consiglio di amministrazione. Ora il termine della sua entrata in vigore è stato ulteriormente spostato.
25) PERMESSI DI SOGGIORNO PER UCRAINI
I permessi di soggiorno per i cittadini ucraini sfollati in scadenza il 31 Dicembre 2024 sono prorogati fino al 4 Marzo 2026, previa richiesta. Il testo, poi, conferma anche la prosecuzione dei progetti di accoglienza fino al 31 Dicembre 2025.
26) NOVITÀ PER IL SETTORE AMBIENTE
Il Decreto Milleproroghe differisce al 1° Gennaio 2026 l’entrata in vigore dell’obbligo di incremento di energia rinnovabile per le società che effettuano vendita di energia termica sotto forma di calore per il riscaldamento e il raffreddamento a soggetti terzi per quantità superiori a 500 TEP annui.
Infine, il testo elimina il termine ordinatorio previsto per l’adozione dei Decreti ministeriali aventi ad oggetto la ricognizione e la riperimetrazione dei siti contaminati. Vale per quelli attualmente classificati di interesse nazionale ai fini della bonifica escludendo le aree e i territori che non soddisfano più i requisiti.
27) NUOVI TERMINI PER I SISTEMI DI INFORMAZIONE E SICUREZZA
Il Decreto proroga fino al 30 Giugno 2025 la possibilità di:
- estendere le condotte scriminabili con garanzie funzionali a ulteriori reati legati alle nuove minacce terroristiche;
- attribuire la qualifica di pubblica sicurezza al personale delle Forze Armate di supporto agli organismi;
- usare identità di copertura nei procedimenti penali per reati scriminabili con garanzie funzionali;
- deporre in testimonianza con generalità di copertura.
Inoltre, il testo proroga fino al 30 Giugno 2025 la norma che consente al personale dei Servizi di informazione per la sicurezza di effettuare colloqui con detenuti e internati. Ciò, per ottenere informazioni utili alla prevenzione dei reati con finalità di terrorismo internazionale.
28) MISURE PER L’AGRICOLTURA
Il testo prevede delle misure contro la Xylella fastidiosa. Ossia, i proprietari, conduttori o detentori di terreni possono estirpare olivi situati in zone infette da Xylella fastidiosa. Ciò, previa comunicazione alla Regione, in deroga a leggi esistenti e senza necessità di valutazione di impatto ambientale o strategica.
QUANDO ENTRA IN VIGORE IL DECRETO MILLEPROROGHE 2025
Il Decreto Milleproroghe 2025 entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, su cui vi terremo aggiornati.
Al momento, il testo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 9 Dicembre 2024, come potete leggere in questa nota. Dopo l’approvazione del Governo e la pubblicazione in GU come Decreto Legge, dovrà essere convertito dal Parlamento. Se la procedura si concluderà rapidamente, l’entrata in vigore del testo convertito dovrebbe avvenire entro fine Gennaio 2025. E noi vi faremo sapere.
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IL TESTO PDF DEL DECRETO MILLEPROROGHE 2025
Mettiamo a vostra disposizione il testo bozza (Pdf 168 Kb) del Decreto Milleproroghe 2025 titolato “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”, approvato dal Consiglio dei Ministri del 9 Dicembre 2024. Appena in testo ufficiale sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale vi faremo sapere.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Per maggiori dettagli sulle novità in vigore dal 2025, vi consigliamo di leggere questa guida sulla riforma fiscale e l’articolo sulla Legge di Bilancio 2025. Da leggere anche le novità del Decreto flussi 2025 convertito in Legge.
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