Toscana, nessun esito per il presidio di protesta per la Vita Indipendente – Informare un’H

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Questa mattina, a Firenze, davanti alla sede della Presidenza Regionale Toscana, si è tenuto il presidio di protesta indetto dall’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente della Toscana), in collaborazione con altre Associazioni di persone con disabilità del territorio, per chiedere che vengano risolte diverse criticità legate alla recente modifica della disciplina di erogazione dei contributi per i progetti di Vita Indipendente destinati alle persone con grave disabilità. Purtroppo però il presidio non ha avuto alcun esito perché la Dirigenza della Regione non era in sede, e le persone con disabilità dovranno attendere che venga calendarizzato un incontro con il Presidente Regionale.

Alcune delle persone con disabilità presenti al presidio a difesa della Vita Indipendente indetto dall’AVI Toscana in collaborazione con altre Associazioni di persone con disabilità del territorio (Firenze, 9 dicembre 2024).

Come abbiamo già avuto modo di anticipare, questa mattina (9 dicembre), a Firenze, davanti alla sede della Presidenza Regionale Toscana (in Piazza Duomo), si è tenuto il presidio di protesta indetto dall’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente della Toscana), in collaborazione con altre Associazioni di persone con disabilità del territorio, per chiedere che vengano risolte diverse criticità legate alla recente modifica della disciplina di erogazione dei contributi per i progetti di Vita Indipendente destinati alle persone con grave disabilità. Si tratta di una modifica conseguente alla scelta, compiuta dalla Regione Toscana, di cofinanziare il servizio attraverso il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+).

In particolare le persone con disabilità toscane avanzano quattro richieste:

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  • che i contributi per i progetti di Vita Indipendente vengano erogati in anticipo, e non “a rimborso”;
  • che la periodicità della rendicontazione diventi almeno trimestrale, e non mensile;
  • che la valutazione delle necessità assistenziali venga effettuata esclusivamente sulla base delle attività che la persona non riesce a compiere da sola, e dunque che vengano eliminati i criteri di reddito e congruità;
  • un incontro con Eugenio Giani, Presidente della Regione, per parlare della Proposta di Legge regionale in tema di Vita Indipendente che la stessa Regione sta elaborando.

Tuttavia il presidio non ha avuto alcun esito perché nella sede della Presidenza Regionale non erano presenti né l’Assessora regionale alle Politiche Sociali Serena Spinelli, né il Presidente della Regione Giani. Ciò sia per impegni pregressi, ma anche perché quest’ultimo si è dovuto recare a Calenzano (Comune della città metropolitana di Firenze), per occuparsi della gestione dell’emergenza conseguente all’esplosione nella raffineria ENI (avvenuta anch’essa in mattinata). Ad incontrare le persone con disabilità sono stati dunque una responsabile dell’Ufficio segreteria dell’Assessora Spinelli e un componete dello Staff della presidenza, che però non hanno potuto far altro che prendere un riferimento per concordare un incontro con il presidente Giani nei prossimi giorni.

La delusione delle persone con disabilità era palpabile. Nonostante la questione sia stata ripetutamente sollevata dalle Associazioni, al momento coloro che beneficeranno dei contributi per la Vita Indipendente dovranno anticipare le somme per pagare i/le propri/e assistenti personali, un meccanismo che penalizza chi avendo una disabilità più severa ha necessità di maggiore assistenza. Va inoltre evidenziato che nei diversi atti che si sono susseguiti non è specificata la tempistica dei rimborsi. A ciò si aggiunga l’aggravio burocratico di dover fornire una rendicontazione mensile invece che trimestrale, tutti aspetti che le persone con disabilità considerano eccessivamente onerosi per loro. E di certo, a calmare gli animi, non ha contribuito la disinformazione di alcune Società della Salute e Zone Distretto, gli àmbiti territoriali preposti a raccogliere e valutare i progetti presentati dalle persone con disabilità. In diverse occasioni le persone con disabilità hanno ricevuto informazioni allarmistiche rispetto alla continuità assistenziale dei progetti stessi (è stato detto loro che non vi è alcuna garanzia rispetto al fatto che i progetti in essere verranno rifinanziati); è stato detto che il criterio principale di selezione tra i progetti è l’ordine di arrivo delle domande e non la maggiore esigenza di assistenza (come richiesto dalle Associazioni); ad alcune persone è stata fatta presentare la documentazione sanitaria più volte nonostante questa fosse già stata allegata alla domanda di accesso ai contributi; ad altre persone, in sede di colloquio con le unità di valutazione, è stata prospettata la necessità di far nominare un amministratore di sostegno per gestire la parte burocratica (richiesta che di per sé denota una totale incompetenza riguardo all’approccio della Vita Indipendente).

Solo nei giorni scorsi le Associazioni sono state informate che per i progetti di Vita Indipendente in essere è stata prevista una proroga degli stessi contributi, senza soluzione di continuità, fino al prossimo 28 febbraio, e che la nuova disciplina relativa al FSE+ prenderà avvio il prossimo 1° marzo 2025.

Per comprendere lo stato d’animo delle persone con disabilità va tenuto presente che l’assistenza personale è un servizio vitale. Questo servizio è utilizzato dalle persone con disabilità per alzarsi dal letto e tornarci, per curare l’igiene personale, per vestirsi, mangiare, andare a studiare/lavorare, fare vita di relazione e fare tutte quelle attività che le altre persone svolgono senza pensarci. Senza questo servizio, loro queste attività non le possono svolgere.

Faceva freddo questa mattina nella Firenze già addobbata per le festività natalizie. Il cielo era grigio e ogni tanto arrivava qualche gocciolina d’acqua. Per chi ha problemi motori, il freddo era ancora più penetrante. Qualcuno ha in più occasioni provato a chiedere che alle persone intervenute al presidio fosse permesso di manifestare al riparo, dentro il Palazzo della Presidenza Regionale, ma è stato detto che ciò non era possibile. Peccato, sarebbe stato un gesto di umanità nei confronti di chi si sta solo battendo per rivendicare/tutelare un servizio vitale. (Simona Lancioni)

 

Per maggiori informazioni: avitoscana@avitoscana.org

 

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Vedi anche:

AVI Toscana – Associazione Vita Indipendente della Toscana.

Toscana: un presidio per chiedere che i contributi per la Vita Indipendente vengano erogati in anticipo, «Informare un’h», 4 dicembre 2024.

Toscana, la questione degli anticipi dei contributi per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 4 novembre 2024.

Toscana: aperti i nuovi bandi per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 14 ottobre 2024.

Toscana, uscirà a metà ottobre il bando per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 7 ottobre 2024.

Toscana: prosegue la modifica della disciplina dei progetti di Vita Indipendente, «Informare un’h», 7 agosto 2024.

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procedure celeri

 

Toscana, nuova disciplina per i progetti di Vita Indipendente delle persone con disabilità, «Informare un’h», 3 luglio 2024.

 

Ultimo aggiornamento il 9 Dicembre 2024 da Simona



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