Al Museo del termalismo antico e del territorio una nuova esperienza virtuale e immersiva grazie a visori 3D. – CafeTV24

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Domenica 15 dicembre la presentazione al pubblico in un’anteprima gratuita. Scoprire il processo di genesi delle acque termali e la storia del loro utilizzo nei secoli, conoscerne l’impatto sulla cultura e l’economia del territorio: tutto questo attraverso una nuova esperienza immersiva di realtà virtuale, grazie all’utilizzo di visori 3D. Sarà possibile a breve al Museo del termalismo antico e del territorio di Montegrotto Terme (Villa Draghi, via Enrico Fermi 1), che domenica 15 dicembre darà il via alla nuova iniziativa consentendo di sperimentare in anteprima e gratuitamente i nuovi device ai suoi visitatori, con il supporto degli archeologici dell’associazione Lapis che per conto del Comune di Montegrotto Terme gestisce il museo, il primo in Europa interamente dedicato alla risorsa termale tra geologia, medicina, archeologia e storia.

Arrivati grazie a un più ampio progetto finanziato da un bando europeo sulla gestione sostenibile del patrimonio naturale delle acque termali (programma Interreg Central Europe), gli otto visori da gennaio 2025 saranno integrati nel percorso di visita, aggiungendo così un’esperienza ancora più innovativa e accattivante. È il risultato della proficua collaborazione di una rete di enti: Gestione Unica BIOCE (Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei), Terme Colli Marketing, Centro studi termali Pietro d’Abano, Università degli studi di Padova e Comune di Montegrotto Terme. Guidati dalla voce di Aponus, divinità legata alle acque salutifere del bacino termale, i visitatori potranno approfondire il percorso delle acque fino alla risalita in superficie e scoprire l’uso che ne facevano i Veneti e poi i Romani, passando dalle sponde fangose di un lago ai lussuosi ambienti delle terme e della villa di via Neroniana (i cui scavi archeologici si trovano proprio nei pressi del Museo), fino ad arrivare alle moderne piscine degli stabilimenti termali di oggi. Inoltre, grazie allo sviluppo di un software multilingua, il viaggio virtuale dal termalismo antico a quello moderno sarà disponibile sia in lingua italiana che in lingua inglese, contribuendo ad avvicinare anche i turisti alla conoscenza della storia del territorio.

«Si tratta di un importante passo avanti nella valorizzazione e promozione del nostro patrimonio termale – sottolinea Riccardo Mortandello, sindaco del Comune di Montegrotto Terme –. Un’iniziativa che non solo arricchisce l’esperienza museale, ma dimostra la capacità del territorio di innovare e raccontare la propria storia millenaria attraverso le nuove tecnologie digitali. L’installazione dei visori 3D permetterà ai visitatori, siano essi turisti, studenti o ricercatori, di immergersi concretamente nella storia delle nostre terme, comprendendo l’evoluzione di un settore che da sempre caratterizza l’identità dei Colli Euganei. Un’operazione che conferma l’impegno dell’Amministrazione nel promuovere la cultura termale quale elemento distintivo e attrattivo del nostro Comune. Ringrazio tutti gli enti che hanno collaborato a questo progetto, dimostrando ancora una volta come la sinergia istituzionale possa generare iniziative innovative e di alto valore culturale e turistico».

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Aldo Buja, presidente di Gestione Unica BIOCE, da parte sua evidenzia: «Un progetto impegnativo e una bella sfida che grazie alla collaborazione, al know-how e ai contributi messi in campo da ciascuno degli enti coinvolti, siamo assieme riusciti a vincere, consegnando al pubblico un prodotto dinamico, evoluto e potenzialmente capace di arricchirsi in futuro di nuovi sviluppi. Per esempio integrando la narrazione virtuale con le elaborazioni grafiche 3D dell’area archeologica di via degli Scavi a Montegrotto Terme, già realizzate dall’Università degli studi di Padova. Questo permetterebbe di valorizzare le visite al sito con un salto nella storia del nostro termalismo: immaginiamo la suggestione di poter ammirare lo splendore di quello che erano duemila anni fa le antiche terme romane». «I visori resi disponibili al Museo si prestano a molteplici finalità didattico-promozionali e andranno a beneficio diffuso di tutta la destinazione turistica Terme e Colli Euganei – aggiunge Umberto Carraro, presidente di Consorzio Veneto Terme Colli Marketing –: trattandosi di device portatili, sarà possibile rendere fruibile questa esperienza termale 3D anche nelle scuole, come innovativo strumento pedagogico, oppure durante le fiere turistiche nazionali e internazionali o, per esempio, durante eventi di animazione territoriale, per intercettare ospiti e cittadini in una coinvolgente azione di marketing interno e di crescita di consapevolezza turistica per il nostro prodotto termale e la sua storia». Sempre domenica 15 dicembre al museo, dalle 15 alle 21, anche l’ultima data dell’escape room a tema “I dadi d’oro di Tiberio”. Al centro un mistero legato all’imperatore romano: il suo discendente diretto, venuto a mancare, avrebbe infatti nascosto all’interno del museo il più grande segreto del suo antenato. Un segreto che lega il grande imperatore romano alle nostre terre e ai misteri che si nascondono da millenni nel suo sottosuolo. Ai partecipanti, suddivisi in squadre, il compito di risolvere tutti gli indovinelli per svelare l’arcano.

Prosegue infine anche l’esposizione “Una giornata di 2000 anni fa: oggetti quotidiani”: in vetrina tanti manufatti di vetro, osso e metallo provenienti dalle vicine aree archeologiche delle terme di viale Stazione/via degli Scavi e della villa di via Neroniana che raccontano la vita quotidiana ai tempi dell’antica Roma. L’escape room è a pagamento e su prenotazione. È adatta a tutti: bambini, famiglie, gruppi di amici, ma i minorenni possono partecipare solo se accompagnati da un adulto; è inoltre necessario presentarsi 15 minuti prima dell’ora della sessione di gioco prenotata.

 La mostra “Una giornata di 2000 anni fa: oggetti quotidiani” è inclusa nel percorso di visita e nel ticket di ingresso ed è visibile negli orari e giorni di apertura del Museo: venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 9 alle 18.
Tutti gli altri giorni ingresso con prenotazione obbligatoria per scolaresche e gruppi.



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