Riccione. Gianluca Spadoni: “le Banche (che hanno fatto utili stellari negli ultimi 4 anni) dovrebbero concedere più credito agevolato alle PMI, ma senza altre garanzie dello Stato.
Spadoni: “L’inflazione e la paura di non avere abbastanza soldi per fare i regali di Natale ai propri cari, spaventano le PMI italiane più del Presidente eletto USA Donald Trump e permane la fiducia nella resilienza dell’economia italiana (lo pensa il 33%). Soltanto il 16% delle PMI (cioè solo quelle che esportano in USA) sono preoccupate dai probabili Dazi che il futuro Presidente USA imporrà a molti prodotti europei ed italiani in particolare, perché sarebbero delle perdite secche. A maggior ragione le Banche (che hanno fatto utili stellari negli ultimi 4 anni) dovrebbero concedere più credito agevolato alle PMI e tagliare ulteriormente i tassi entro la fine dell’anno (lo pensa il 44,4%). Bene invece il Governo Meloni ma nel DEF si poteva fare di più per le PMI. Come in Italia con l’arrivo al Governo della conservatrice Meloni, tutti pensavano disastri che poi regolarmente NON si verificano. Anche Trump ha intercettato il “vero Paese Americano”, e governerà di conseguenza, con vizi e virtù come tutti i politici.” È quanto emerge dall’Osservatorio “Evolution Forum Business School sulle PMI”, che il formatore Gianluca Spadoni ha sottoposto ad un panel di oltre 1200 micro e piccoli imprenditori (cioè con fatturato sino ad 1 milione di euro, e meno di 5 dipendenti) in occasione della 27^ edizione di EVOLUTION FORUM DAY presso l’auditorium della Comunità di San Patrignano (Rimini). Anche durante le prossime Feste natalizie “per trovare e mantenere lavoratori preparati e motivati, è sempre più importante una continua ‘Formazione on-the-job’, cioè all’interno delle aziende” aggiunge la sondaggista Alessandra Ghisleri direttrice di Euromedia Research.
EVOLUTION FORUM DAY è la giornata ispirazionale e di formazione guidata da Gianluca Spadoni con ospiti e relatori di chiara fama che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di: Nadia Padovani (CEO Gresini Racing – il team che attualmente ha come piloti i fratelli Marc e Alex Marquez – la prima donna manager della MotoGP, è già diventata un esempio per le donne e non solo del motorsport), Carlo Giordano (Co-Founder e Board Member di Immobiliare.it Spa, startup fondata nel 2005 e oggi leader del mercato degli annunci immobiliari online in Italia con oltre 100 milioni di ricavi), Gianluca Di Marzio (figlio del famosissimo ex allenatore Gianni Di Marzio che scoprì Diego Armando Maradona, giornalista sportivo di Sky Sport e tra i massimi esperti di calciomercato con quasi 2 milioni di followers su X), Walter Villadei (responsabile dell’Ufficio di Rappresentanza dell’aeronautica Militare italiana negli USA, ha raggiunto lo spazio e la Stazione spaziale come pilota della “Axiom Mission 3” nel gennaio 2024). Anche alla luce dei dati diffusi da “S&P GLOBAL” sul Manifatturiero in Europa, a sostenere le nostre aziende piccole e micro (pari a oltre il 75% del totale delle imprese italiane, fonte report Confindustria) specie a Natale dovrebbero essere soprattutto le banche “che hanno fatto utili stellari negli ultimi quattro anni e potrebbero concedere più credito agevolato alle PMI, ma senza chiedere gravose garanzie dello Stato, cioè a noi cittadini che paghiamo le tasse. Le banche dovrebbero tornare a fare il lavoro per cui sono nate: prestare soldi a chi non li ha, a patto che vengano investiti in rischio d’impresa” (la chiede il 27,2% delle PMI interpellate da EFBS). A complicare ulteriormente la vita delle PMI ci pensano cambiamento climatico (25,2%), carenza di personale (16,5%) e la burocrazia europea che rende complicato l’accesso ai contributi (14%). Inoltre, il “Piano Draghi”, potenzialmente la panacea per tutti i mali dell’Unione Europea, purtroppo è un argomento troppo tecnico e complicato, difficilmente comprensibile dalle PMI: addirittura il 63,6% del campione Evolution Forum la pensa in questo modo. Il Governo Meloni sta facendo tutto sommato bene in questi 2 anni, e c’è fiducia nell’economia italiana (16,8%). La Ricerca dell’Osservatorio Evolution Forum Business School conferma che le aziende italiane contano ancora molto su Raffaele Fitto (ex Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR ed ora Vicepresidente della Commissione UE), al quale la PMI chiedono in primis il taglio dei tassi che gravano sulle piccole e medie imprese italiane dello 0,50% entro la fine dell’anno (41,2%) e poi l’introduzione nel più breve tempo possibile del salario minimo europeo (40%) per evitare che falliscano tante piccole realtà. “Le Pmi sono una realtà consolidata del nostro paese e non si può più rimanere a guardare, ma è ora di ascoltare le loro richieste e fare qualcosa per venir loro incontro. Le problematiche sono diverse e il nostro Osservatorio sulle piccole e medie aziende le sta mettendo alla luce tutte”, ha aggiunto il formatore Gianluca Spadoni.
DOMANDE E RISPOSTE OSSERVATORIO EFBS SULLE PMI ITALIANE DI GIANLUCA SPADONI
CHE NE PENSANO LE PMI ITALIANE DI DONALD TRUMP NUOVO PRESIDENTE DEGLI USA CHE ENTRERA’ IN CARICA SUBITO DOPO LE FESTE NATALIZIE?
1) L’inflazione e la paura di non avere abbastanza soldi per fare i regali di Natale, mi spaventano più di Donald Trump, ma permane la fiducia nella resilienza della nostra economia (33%);
2) Non cambierà tanto per noi PMI perché esportiamo pochissimo in USA. Non mi aspetto nulla di nuovo. Meglio concentrarmi su quello che posso fare di più e meglio io per crescere. (29%);
3) Con Trump alla Casa Bianca per l’export PMI italiane sarà un disastro (i nostri prodotti saranno inondati dai DAZI USA), ma almeno sarà salutare per la UE e per la NATO perché dovremo “fare da soli” nella Difesa e nelle politiche INDUSTRIALI e GREEN (16%);
4) Finalmente con Trump cesseranno le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, anche se tutti dovranno rinunciare a qualcosa (15%);
5) È un cambio epocale ma, come per il COVID, noi PMI italiane sapremo adattarci pure a questo nuovo presidente americano Trump. (14%);
6) Con Trump perdono tutti: ci sarà la Terza Guerra Mondiale con la Cina, quindi anche noi minuscole PMI italiane saremo spacciate (2%).
COSA TI SPAVENTA DI PIU’ IN QUESTO MOMENTO? (2 risposte al massimo)
1) L’INFLAZIONE che ha bloccato i CONSUMI, e gli STIPENDI ancora al palo 31,6%
2) L’escalation delle GUERRE in Ucraina e Medio Oriente che bloccano ancor di più i consumi 31,4%
3) Le BANCHE che anche a NATALE danno credito col contagocce 27,2%
4) Il CAMBIAMENTO CLIMATICO che stravolge le produzioni nei vari territori 28,3%
5) Agenzia delle Entrate, che tartassa solo noi PMI 25,2%
6) La carenza di PERSONALE introvabile a nessun livello 16,5%
7) La Burocrazia europea UE che, di fatto, non ci permette di attingere al PAC o ad altri contributi 14%
8) Il caro ENERGIA: produrre costerà sempre più, il libero mercato è un bidone 10,7%
9) I MIGRANTI sono una “bomba sociale” pronta ad esplodere 12,3%
10) AI l’intelligenza Artificiale che purtroppo ha costi d’ingresso troppo alti che non mi posso permettere 9%
Il voto delle elezioni europee ha rivoluzionato il palcoscenico spostando a destra le maggioranze: Alla luce di questo, le PMI italiane su cosa dovrebbero puntare a livello europeo già da domani? (2 risposte al massimo)
1) Introdurre il “salario minimo europeo” obbligatorio per tutti, così i giovani italiani formati da noi non scapperanno più a lavorare all’estero 40%
2) Richiesta creazione di un unico FISCO EUROPEO, per evitare pratiche di dumping di paesi come Olanda o Portogallo, che avvantaggiano solo le multinazionali 23,5%
3) Sostenere la creazione di un “mister Pmi” da parte della Commissione UE, una figura garante che valorizzi lo “Small Business Act” delle Pmi 21,4%
4) Richiesta di poter formare e quindi “utilizzare in positivo” i tanti migranti che sbarcano quotidianamente dandogli però al contempo dignità, formazione e lavoro 16,6%
5) Negoziazione di un aggiornamento del “Patto di stabilità” meno recessivo e che consideri maggiormente le Pmi 16%
6) Finalmente l’Italia con il Ministro Fitto avrà un Commissario di peso: speriamo lo facciano lavorare e non venga stritolato dalla EuroBurocrazia 15,5%
7) Richiesta di “piano di aiuto sostenibile” in materia di cybersicurezza e transizione digitale specifico per le PMI 14%
8) Chiedere l’emendamento di una WEB TAX per i giganti del web che devono pagare tasse come fa la piccola e media impresa 14%
9) Oltre a quelli sulle auto elettriche (appena decisi in UE), imposizione di “ulteriori DAZI” ai prodotti provenienti dalla Cina che possono farci concorrenza sleale in tutti i settori PMI 13,4%
10) Richiesta di blocco dei finanziamenti europei a favore degli allevamenti intensivi (che ora drenano l’80% del PAC europeo) a favore di un allevamento più sostenibile 13,4%
11) Riformulazione GREEN DEAL, specie a favore della Motor Valley italiana e di tutto il nostro indotto automotive, storicamente traino per tutta l’economia italiana 9%
Dopo il taglio dello 0.25% della BCE e della FED dello 0.50%: è sufficiente per il sostentamento delle PMI italiane?
1) Come la FED, anche la BCE dovrebbe tagliare ancor di più i tassi, per dare “liquidità” alle PMI senza aspettare dicembre 44,4%
2) No, occorre al più presto un ulteriore taglio di altri 50 punti per garantire un futuro alle PMI italiane 41,2%
3) No, siamo alquanto delusi e come al solito la BCE non ha soddisfatto le nostre aspettative. Se non dovesse esserci un ulteriore taglio di almeno 50 punto entro fine anno la mia azienda rischia di chiudere per sempre i battenti 14,4%
Mario Draghi ha presentato un poderoso piano di investimenti (Oltre il doppio del Piano Marshall) per far ripartire l’Europa: servirà?
1) Non saprei, è un argomento troppo tecnico e complicato, difficilmente comprensibile dalle PMI 63,6%
2) È l’ennesimo piano dei “Papaveri della Finanza”, che agevolerà solo le grandi multinazionali. Non servirebbe a nulla 18,7%
3) Difesa e Fisco comune e EURO BOND per finanziare l’innovazione tecnologica: tutti i Paesi UE dovrebbero applicarlo subito 17,6%
4) Il Governo Meloni sta facendo tutto sommato bene in 2 anni, e c’è perciò fiducia nell’economia italiana 16,8%
BIO GIANLUCA SPADONI
È imprenditore, autore, direttore didattico, trainer e docente. È uno dei principali trainer per le reti commerciali tradizionali e il punto di riferimento in Italia nell’ambito del Network Marketing. Ad oggi ha formato oltre 380.000mila professionisti in tutta Italia. Gianluca Spadoni ha ideato l’Osservatorio Evolution Forum Business School sulle PMI.
EVOLUTION FORUM BUSINESS SCHOOL
Un percorso formativo professionale in continuo aggiornamento, con trainer di standing nazionale, pensato per preparare manager, imprenditori e professionisti alle nuove richieste del mercato e ai suoi repentini mutamenti.
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