Toto Bulgheroni: “La contestazione? Comprendo le ragioni, ma mi ferisce”

VARESE – Toto Bulgheroni, presidente di Pallacanestro Varese, si sofferma sul momento della squadra e della società in campo e fuori. Nessuna scusante per la brutta sconfitta di Cremona, ma “la contestazione mi dà un grande dispiacere. Capisco che la gente non voglia perdere, nessuno di noi lo vuole e faremo tutto il possibile per uscire da questa situazione”. Indiretta ammissione di un possibile ulteriore intervento sul mercato per raddrizzare la squadra.

Presidente Bulgheroni, Varese ha vissuto tanti momenti duri. L’attuale è uno di questi

Inutile negarlo. Il momento tecnico della squadra è difficile. Abbiamo innestato due nuovi giocatori diversi rispetto a quelli con cui abbiamo iniziato la stagione. E’ un percorso, ci vuole del tempo, ma sono fiducioso.

Come spiegare il secondo tempo di Cremona? Una prestazione che non si può commentare

Sono d’accordo. E’ stato un secondo tempo difficile da spiegare e da commentare. Siamo incappati in un blackout del quale è difficile trovare le ragioni. E’ mancata la fiducia nel tiro, non ci sono stati i tempi di gioco. Stiamo cercando di analizzare al meglio le ragioni di un terzo quarto che è stato disastroso.

A colpire è stata la prestazione di Sykes: il sostituto di Mannion che fa zero punti…

Keifer contro la Reyer ha giocato 7-8’ perfetti. Da giocatore di altissimo livello. Tra il condizionamento fisico e l’interpretazione tecnica della squadra anche lui deve ritrovare le sue qualità, ma io sono abbastanza fiducioso. Per me esiste una sola ricetta: il lavoro. Sono abbastanza certo che con il lavoro e un pochino di pazienza ne usciremo.

Sulla graticola è finito Herman Mandole. La squadra segue ancora l’allenatore?

Non ho affatto l’impressione che la squadra non segua più Herman. Sin dall’inizio della stagione abbiamo perso alcune partite per pochi punti e questo porta scoramento e paura alla squadra più che all’allenatore. La società ha fiducia in Mandole come persona e come coach.

Colpisce di più il momento negativo della squadra o la contestazione?

Questa contestazione mi dà moltissimo dispiacere. Non discuto, ci sarà qualche mancanza di comunicazione e qualche nostro difetto, ma il lavoro che sta facendo Scola sulla società è enorme. E sto parlando della società a 360 gradi, non solo della prima squadra. Un progetto per riportarci a livelli più alti e per rendere più sostenibile l’azienda Pallacanestro Varese: dal palazzetto al settore giovanile. Il fatto che ci siano i tifosi, o meglio una parte dei tifosi, che lo contesta mi dispiace e mi ferisce profondamente. Capisco che tanto fanno i risultati, ma la società ha bisogno di un contesto più sereno per lavorare. Poi, come sempre, i risultati sono un termometro che fa salire o scendere la febbre. E noi stiamo lavorando per farla scendere.

Come sta vivendo Luis Scola questo momento? Un dirigente che è estraneo a certe dinamiche molto “italiane”. Contestazioni comprese.

Io ho passato tanti momenti del genere e forse anche peggiori di questo. Per Luis e per la parte non italiana della società non è certo una situazione piacevole. Scola è un uomo internazionale, che ha vissuto il basket in tutto il mondo, non è una persona che non capisce determinate dinamiche. Il mio unico timore – e spero di sbagliarmi – è che ad un certo punto si stufi. Luis sta portando a Varese un progetto difficile a 360 gradi e questo credo che gli vada riconosciuto dalla stampa e dai tifosi. Al di là dei risultati negativi della prima squadra, che non ci fanno piacere. Un progetto pluriennale può anche incontrare qualche inciampo sul percorso.

Per i tifosi è però difficile vivere questi momenti. Momenti di sconfitta e di frustrazione

Certo. Capisco che la gente non voglia perdere. Neanche noi d’altronde lo vogliamo. E’ inutile che neghi il momento difficile nel quale siamo. Come società faremo tutto il possibile per uscire da questa situazione, anche a costo di fare ulteriori sacrifici economici. Non lasceremo nulla d’intentato.

Openjobmetis Horror Show. Perde a Cremona e adesso sono guai (78-60)

Toto Bulgheroni Pallacanestro Varese – MALPENSA24