11 Dic 2024 17:02
La giunta regionale guidata dal presidente Renato Schifani ha approvato oggi la sottoscrizione dell’accordo di finanziamento del programma “Ripresa Sicilia” tra l’assessorato delle Attività produttive e la società Irfis spa, soggetto gestore dello strumento finanziario. L’intervento prevede l’assegnazione di ulteriori 100 milioni di euro per sostenere le imprese siciliane, destinando i fondi alle proposte già presentate e inserite nella graduatoria del bando precedentemente approvata.
Il programma è finanziato attraverso il Programma regionale Fesr Sicilia 2021/2027, con l’obiettivo di promuovere la crescita economica sostenibile e migliorare la competitività delle imprese siciliane.
Dichiarazioni e obiettivi del programma
Il presidente Schifani ha sottolineato l’importanza strategica di questa misura:
«Si tratta di un ulteriore grande intervento della Regione che mira a rafforzare la crescita sostenibile e ad accrescere la competitività delle imprese siciliane con la creazione di nuovi posti di lavoro nelle PMI. Abbiamo recuperato le risorse dalla riprogrammazione dei fondi extraregionali 2021-2027 per consentire lo scorrimento della graduatoria del bando e assicurare il contributo di investimento alle imprese che ne avevano fatto richiesta.»
Anche l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha evidenziato il valore della misura:
«In una fase economica molto complessa, le misure messe in atto dal governo Schifani tendono a sostenere la crescita delle nostre imprese attraverso investimenti produttivi capaci di renderle più competitive sui mercati nazionali e internazionali.»
Un’azione strategica per lo sviluppo del sistema produttivo
Il finanziamento “Ripresa Sicilia” si inserisce in una strategia più ampia per sostenere il sistema produttivo dell’isola. Gli obiettivi principali del programma includono: il sostegno alla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e al loro trasferimento alle imprese; il rafforzamento della competitività del sistema imprenditoriale siciliano; la promozione dello sviluppo di poli di specializzazione settoriale; il riposizionamento di settori tradizionali attraverso innovazione e investimenti produttivi.
L’avviso iniziale, pubblicato nel 2023 dal dipartimento Attività produttive, aveva una dotazione finanziaria di 36 milioni di euro.
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