Il Parlamento discute emendamenti che potrebbero estendere i bonus e migliorare le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico
Tuttavia, la corsa ai bonus edilizi è pronta a ripartire, con nuove proposte in discussione in Parlamento. Sono stati presentati una serie di emendamenti per estendere i tempi e aumentare le aliquote delle detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico. Questi cambiamenti riguardano una vasta gamma di interventi, tra cui l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni, il bonus verde e altri incentivi legati all’efficienza energetica e alla sicurezza.
La proposta di aumentare le detrazioni per l’ecobonus
Una proposta che sta suscitando molta attenzione è quella di aumentare le detrazioni per l’ecobonus. Secondo un emendamento bipartisan, firmato da deputati della Lega, di Forza Italia, del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, l’aliquota dell’ecobonus potrebbe arrivare al 65% nel 2025 per le prime e seconde case, per poi scendere al 30% nel 2026-2027. Tuttavia, per le abitazioni principali, la percentuale potrebbe rimanere più alta, salendo fino al 36%. Questo provvedimento potrebbe dare un’importante spinta agli interventi di efficientamento energetico.
Bonus ristrutturazioni e nuove detrazioni per la sicurezza
Un altro emendamento propone di estendere il bonus ristrutturazioni anche alle spese per l’installazione di sistemi di sicurezza, come estintori e impianti antincendio. Questo ampliamento della detrazione potrebbe includere anche l’installazione di attrezzature e impianti destinati a migliorare la sicurezza degli edifici. La misura sembra avere un ampio consenso e potrebbe rientrare nelle modifiche in discussione in Commissione Bilancio.
Il bonus verde: più spazio per i giardini e le coperture verdi
Un emendamento del Partito Democratico propone di raddoppiare il tetto di spesa e l’aliquota di detrazione, estendendo così l’incentivo per chi investe nella creazione di spazi verdi. Un’idea che potrebbe incentivare ulteriormente la cura dell’ambiente urbano.
La questione delle caldaie e la direttiva “Case green”
Un altro emendamento importante riguarda l’uso delle caldaie alimentate da combustibili fossili. In linea con la direttiva “Case green”, FdI, FI e M5S hanno proposto di escludere dal bonus edilizio le caldaie a condensazione che utilizzano combustibili fossili, salvo che non siano integrate in un sistema ibrido (caldaia a condensazione combinata con una pompa di calore). Tutto ciò potrebbe rappresentare un passo verso la promozione di soluzioni più sostenibili.
Il bonus mobili e altre proposte di modifiche
Tuttavia, il Movimento 5 Stelle ha avanzato una proposta per aumentare il limite di spesa, portandolo a 10.000 euro. Questa misura, se approvata, potrebbe incentivare maggiormente l’acquisto di mobili ed elettrodomestici per la casa.
Un nuovo emendamento per la detrazione sull’Iva per l’acquisto di case energetiche
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