Rally Regione Piemonte nel calendario del 2025 – www.ideawebtv.it

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Con il nuovo anno sta per scattare anche la nuova stagione del rally. Tra il mese di gennaio e quello di febbraio as­sisteremo infatti alle prime gare ufficiali del Mondiale e del Campionato italiano. Sono eventi molto attesi, capaci di richiamare l’attenzione di un pubblico numeroso, sempre molto attento e competente. Nei giorni scorsi è stato stilato il calendario del 2025 e sono state definite le sedi delle gare oltre ai diversi titoli. E se negli occhi dei tanti appassionati piemontesi sono ancora vive, in particolare, le immagini del Rally Regione Piemonte “Trofeo Silvio Stroppiana”, ecco che sale l’attesa per la prossima edizione di quell’evento. Nella scorsa primavera la competizione albese ha portato i bolidi di alcuni tra i migliori piloti del panorama internazionale nello scenario delle colline di Langa. Guardando avanti è lecito attendere nuove emozioni, altre sorprese, protagonisti inediti che renderanno ancora più entusiasmante la corsa.
La prossima edizione
La notizia intanto è che il rally ritornerà ad Alba nel weekend tra venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 aprile 2025 sempre grazie all’organizzazione del Cinzano Rally Team che ha appena ricevuto dalla federazione la conferma della data. Il rally sarà ufficialmente valido come prova del Campionato Italiano Assoluto Rally Ciar Sparco (assieme alle altre tappe, cioè: Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, Rally Due Valli, Targa Florio, Rally di Roma Capitale, Rally Sanremo e Rally del Lazio) inoltre sarà valido come prova della Coppa Rally di Zona Crz, del Trofeo Suzuki e della Toyota Yaris Gr Cup. E non solo: si tratta anche dell’occasione che segnerà il ritorno di un brand amatissimo come Lancia nelle competizioni ufficiali e sarà proprio ad Alba, per il rally Regione Piemonte, il debutto del Trofeo Lancia Rally. Si sfideranno infatti per la vittoria le attesissime Ypsilon Rally 4 Hf, nuove vetture del gruppo Stellantis, le tre cilindri turbobenzina che si dice abbiano un suono incredibile.
La novità Lancia
Quella della Ypsilon Rally4, andata in scena poco più di un mese fa, è stata una presentazione pensata per esaltare anche la versione stradale – non a caso la cerimonia è stata aperta con i dati di prenotazione, che hanno già quasi toccato le 10.000 unità – poi, però, è arrivata la parte più interessante, quella che tanti appassionati rallysti attendevano. Ed è qui che la Ypsilon Rally4, già vista nei mesi precedenti durante i test di sviluppo, è stata presentata assieme al Trofeo Lancia Rally. Si tratta come detto di un trofeo che si svolgerà all’interno del Campionato Italiano As­soluto Rally del prossimo anno e sarà diramato in tre categorie: Junior (fino ai 25 anni), Master (dai 25 ai 35 anni), Expert (oltre i 35 anni). Il pilota che vincerà il Trofeo Master nel 2025, avrà inoltre la possibilità di correre anche nell’Eu­ropean Rally Championship nel 2026. Insomma, quello di Alba diventa un evento ancora più importante grazie a un ritorno che ha già trovato grande evidenza mediatica: alla presentazione del progetto era non a caso presente anche Cesare Fiorio, nome simbolo della squadra Lancia e protagonista di tante vittorie prima del 2000, che non ha nascosto la sua soddisfazione per questo ulteriore debutto che arriva in qualche modo direttamente da un glorioso passato. L’omologazio­ne delle Ypsilon arriverà poi il primo gennaio 2025, ma gli appassionati interessati all’acquisto possono già ordinare la vettura Stellantis Motorsport Racing Shop. La casa automobilistica annunciando il Trofeo Lancia nel Campionato Italiano Rally, ha svelato tutti i dettagli: partirà proprio ad aprile 2025 al Rally di Alba e per iscriversi serviranno 2.500 euro, cifra “tutto incluso” (abbigliamento Sparco, hospitality e via dicendo). È previsto un montepremi con controvalore di circa 300mila euro e chi vince il Trofeo nel 2025, potrà avere nel 2026 la chance di correre nell’European Rally Champion­ship.
Sport e turismo
C’è da sottolineare l’importanza di questa manifestazione anche per il territorio, da un punto di vista turistico. Si tratta infatti di un evento che da un po’ di tempo e soprattutto nella scorsa stagione si è aggiunto al passaggio in Granda del Giro d’Italia e poi del Tour de France, partecipando alla festa condivisa con gli spettatori. E in questo caso le gare si estendono su tre giornate, quindi il risultato è evidente: hotel esauriti già nei giorni precedenti alla gara, ristoranti e bar di Alba e dintorni coinvolti a pieno regime. Insomma, possiamo affermare che il Rally Regione Piemonte rappresenti ormai a tutti gli effetti un volano importante per l’economia locale. E in prospettiva, può diventarlo sempre di più.
Gli organizzatori
Torniamo al rally di Alba e quella che sarà la prossima edizione, la numero 19. «L’orga­nizzazione – ci hanno detto Bruno Montanaro e Paolo Borgna, rispettivamente presidente e socio del Cinzano Rally Team – sta già lavorando sul percorso e sugli eventi collaterali per presentare un’edizione 2025 entusiasmante e di altissimo livello, diversi equipaggi italiani e stranieri hanno già manifestato interesse per l’edizione del prossimo anno». Possiamo quindi immaginare che non mancheranno presenze di prestigio sul piano internazionale (la corsa di Alba è sempre di più considerata un test di grande qualità per i migliori piloti in un momento molto particolare della stagione), ma anche per quanto riguarda il territorio: la tradizione motoristica in tutta la provincia cuneese è molto sentita e occasioni come queste non fanno che rinnovarla. Da ricordare, per quanto riguarda la macchina organizzativa, anche il prezioso supporto dei partner Proglio Spa (Volks­wagen), Confartigia­nato e Con­sorzio Asti. Gli organizzatori guardano avanti e ci tengono a ringraziare in particolare la Regione Pie­monte, Aci Cuneo, Città di Alba, Comune di Santo Stefano Belbo e in seconda battuta tutti gli altri comuni attraversati dalla manifestazione e le loro amministrazioni: Cessole, Cossano Belbo, Diano d’Alba, Loazzolo, Mango, Roccaverano, San Giorgio Sca­rampi, Treiso, Trezzo Tinella, Vesime.
Così l’ultima volta
Si ripartirà dalla gara della scorsa stagione, combattutissima dall’inizio alla fine e ricca di colpi di scena, molto selettiva e con una partecipazione di primissimo livello. Al traguardo ha trionfato l’equipaggio composto da Gian­domenico Basso e Lorenzo Granai su Toyota Gr Yaris Rally2, è stata la prima vittoria per questa vettura su asfalto in una gara titolata. Di gran rilievo la partecipazione del team ufficiale Hyundai Motorsport che, direttamente dal campionato del mondo Wrc ha portato il pilota norvegese Andreas Mikkelsen nelle Langhe per effettuare una gara test in vista dei seguenti round del mondiale. Da non dimenticare, poi, la partecipazione di grandi interpreti come Ste­phane Lefevbre, Nicolas Ciamin, Roope Korhonen e il paraguayano Diego Domignuez che a fine stagione si è laureato campione del mondo categoria Wrc3. Sono state dieci prove cronometrate con diversi capovolgimenti di fronte che hanno cambiato più volte la classifica generale. Nelle prime speciali a dettare il ritmo era stato il campione in carica della serie nazionale, Andrea Crugnola, ma nella settima prova speciale un’uscita di strada senza conseguenze gli aveva fatto abbandonare ogni sogno di gloria. Ne ap­profittava dunque l’esperto Bas­so, che scattava in testa davanti ai francesi Lefebvre-Ha­mard (Citroen C3 Rally2) e all’equipaggio italo-sloveno Avbelj-Andrejka (Sko­da Fabia Rally2). La situazione rimaneva invariata nelle prove 8 e 9, la “Diano d’Alba 2” e la “Vesime 2”, con il leader sempre avanti con margini di alcuni secondi sui primi inseguitori. L’ulti­mo tratto cronometrato del #RA, però, riservava ancora colpi di scena: sulla “Loaz­zolo – Santo Stefano 2” Basso non andava oltre il settimo tempo e Lefebvre ricuciva quasi totalmente lo svantaggio: alla fine il distacco tra i due era di soli 3”1 dopo oltre 110 km di prove contro il cronometro. Finale thriller anche per il terzo posto: Avbelj era uscito di strada, anche lui senza conseguenze, ma doveva ritirarsi e lasciare il posto sul gradino più basso del podio a Cam­pedelli-Canton (Skoda Fabia), autori del miglior tempo proprio sull’ultima speciale. Per questi ultimi inoltre ar­rivava anche la vittoria di tappa nel Cam­pionato Pro­mozione.
La sostenibilità ambientale
Continua anche il Progetto Green Tires che è nato nel 2021 grazie al supporto di Crc. Un’iniziativa che vuole dimostrare come anche le attività motoristiche possano conciliarsi con la salvaguardia dell’ambiente, grazie a comportamenti attenti e responsabili da parte di tutti i partecipanti all’evento, oltre a mettere in atto una serie di azioni concrete sul territorio. L’obbiettivo resta quello di compensare le emissioni Co2 dell’evento e al tempo stesso sensibilizzare i partecipanti al rispetto per l’ambiente e il territorio. È stato tra l’altro consegnato un altro lotto di piante tartufigene ai comuni interessati dal passaggio del rally, in totale siamo ad oltre 350 alberi piantumati. Questo rappresenta un’eredità tangibile e preziosa per tutti, qualcosa che ricorderà il passaggio del rally negli anni che verranno.
Un altro rally
Oltre al Rally Regione Piemonte, nel mese di ottobre la Cinzano Rally ha anche organizzato il Rally di Santo Stefano Belbo – Trofeo delle Merende, valido per la Coppa Rally di Zona e che ha visto al via 110 equipaggi. Una corsa che è anche un momento di sinergia per un’importante raccolta fondi: nel corso dell’evento si sono sviluppate infatti diverse iniziative volte a raccogliere fondi. Tra queste la cena benefica, la presenza del punto informativo Collina degli elfi, l’iscrizione al Trofeo delle Merende. Le cifre raccolte sono state distribuite alle associazioni Collina degli Elfi, Le coccole di Kira (un ente che si occupa di pet therapy) e Sportabili Alba. Il Rally di Santo Stefano Belbo fa parte del calendario ufficiale anche per la nuova stagione, assieme ad altre tappe che interesseranno il Piemonte a conferma ulteriore del grande seguito che questa disciplina sa attrarre in queste zone da sempre.
Aspettando la corsa
Non ci resta che attendere la nuova stagione agonistica e l’appuntamento con Alba. Le premesse per una competizione di alto livello ci sono tutte, in llinea con lo scenario delle colline Unesco. Vi accompagneremo con notizie e approfondimenti.



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