La situazione in casa Turris è ancora lontana dalla fatidica svolta. Anzi, l’orlo del precipizio è quantomai vicino per il club corallino dato che le promesse di patron Ettore Capriola sembrano destinate a rimanere tali. Intanto la scadenza del 16 dicembre si avvicina per attestare l’avvenuto pagamento di tutte le spettanze pregresse, a cominciare dagli stipendi di settembre e ottobre (saldati per adesso solo nei termini di un 25%), per proseguire con il versamento dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali. Il tutto per un totale di circa 570 mila euro, che consentirebbero alla società torrese di evitare l’esclusione dal campionato, di fatto falsandolo.
Quella di oggi è però un’altra data importante, perché a questo pomeriggio è stata aggiornata l’assemblea dei soci della Turris Calcio dopo il rinvio di quella del 4 dicembre e la mancata sostituzione dell’organo amministrativo dopo le dimissioni di Antonio Piedepalumbo.
Nella precedente assemblea, era stata verbalizzata da parte di Ettore Capriola, amministratore della Sport and Leisure (che, come noto, detiene la totalità delle quote della Turris pur non avendo ancora liquidato gli ex soci di minoranza), una situazione di stallo in attesa di novità che paiono sempre meno probabili unitamente ad un futuro che si configura sempre più nebuloso.
Capriola dovrebbe presentarsi nella riunione odierna con una soluzione societaria nuova, con tanto di deposito in Camera di commercio: quella di una società a rischio scioglimento, secondo le previsioni civilistiche, per “impossibilità di funzionamento dell’assemblea o sua protratta inattività”.
Pertanto la parola fine alla storia della Turris potrebbe essere scritta già oggi, se non avvenisse nemmeno stavolta la nomina del nuovo amministratore e non fosse presentata una svolta in termini di immissione di nuova liquidità. Capriola, nell’ultima occasione, aveva preso ancora tempo. Ecco perché, ancor prima di lunedì 16, ci sarà da capire cosa accadrà nella giornata oggi a Torre del Greco.
Nel frattempo, come riporta Tuttoturris.com, nella notte è apparso in centro città un nuovo striscione di dissenso nei confronti di Ettore Capriola: “Gentile Signora Sandra Riveri, liberi la Turris e torni sui cantieri”. Nonostante il nome di Capriola non sia esplicitamente menzionato, il riferimento al massimo dirigente biancorosso sembra inequivocabile e lega la protesta al profilo Facebook “Sandra Riveri”.
“Questo account, caratterizzato da foto generiche e privo di riferimenti personali, negli ultimi giorni è stato molto attivo nelle discussioni online tra tifosi della Turris, intervenendo ripetutamente a favore dell’attuale gestione societaria. Il tono dei commenti, talvolta provocatorio, ha spinto molti a ipotizzare che dietro il profilo possa celarsi lo stesso Capriola, nonostante le sue smentite pubbliche”.
“La protesta, ironica ma tagliente, riflette il malcontento dei tifosi nei confronti di una proprietà che non sembra più in grado di garantire la gestione ordinaria del club, a pochi giorni dalla cruciale scadenza del 16 dicembre”.
Tra le frasi più discusse del profilo “Riveri”, riportate dai tifosi, spiccano:
“Siete voi tifosi i salvatori, unite le forze e fate qualcosa di concreto invece di dire sempre le stesse cose…”
“Non si può mantenere un club solo con la forza di stare in Serie C, bisogna accettare chi viene, altrimenti tutto crolla”.
Nel frattempo le ore passano, la risoluzione appare un miraggio. La piazza sembra quasi essersi rassegnata al proprio destino, sapendo di non poter dare più credibilità alcuna viste le innumerevoli promesse disattese e le bugie raccontate. Con la consapevolezza di aver avuto a che fare probabilmente con il peggior dirigente della storia corallina. L’amministrazione, intanto, si è chiusa in un inequivocabile silenzio.
Che la società sia in via di smantellamento, dopo le recenti dimissioni di pezzi importanti della stessa, lo si evince dal fatto che sulle pagine ufficiali della SS Turris Calcio non sia stato pubblicato neanche il risultato dell’ultima sfida di Picerno. L’ultimo post è relativo alla formazione iniziale schierata da mister Conte in Basilicata, ma del punteggio finale non c’è traccia.
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