Manovra 2025, da stipendi più alti per ministri a prelievo su scommesse. Le novità sugli emendamenti

• Tra gli emendamenti presente anche l’ipotesi di equiparare l’indennità dei ministri e i sottosegretari non parlamentari con quelli dei loro colleghi che sono stati eletti. Tra le due indennità, al momento, ci sarebbero alcune centinaia di euro di differenza. Ai componenti del governo non eletti in Parlamento verrebbe corrisposta non più solo l'”indennità” pari a quella dei parlamentari ma “il trattamento economico complessivo” dei componenti di Camera e Senato.

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• Previsto anche un divieto di incarichi retribuiti per soggetti aventi sede legale fuori dall’Ue per i componenti di governo e i parlamentari, europarlamentari e governatori. Una previsione che comporta, in caso di inosservanza, il versamento delle somme percepite all’Erario. In caso questo non avvenga è prevista una multa di pari importo. Questa norma, come l’emendamento che equipara il trattamento dei componenti governo non parlamentari ai parlamentari, varrebbe secondo alcune fonti 1,3 milioni di euro annui a decorrere dal prossimo anno

• “Ci sarà il prelievo sulle scommesse”, ha confermato il sottosegretario all’Economia Federico Freni, rispondendo a margine dei lavori della commissione Bilancio della Camera sulla manovra. L’ipotesi è quella di un prelievo extra sulle scommesse online da destinare alla costruzione dei nuovi impianti sportivi

• Tra gli emendamenti è prevista anche che la garanzia del Fondo mutui per chi compra la prima casa sia concessa “esclusivamente” e non più “prioritariamente” alle giovani coppie o ai nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, o a chi vive nelle case popolari, o ai giovani sotto i 36 anni

• In uno degli emendamenti dei relatori presente anche un allargamento della platea dell’assegno di inclusione, con la soglia di reddito Isee da non superare che passa da 9.360 euro a 10.140 euro. Sale inoltre da 6 mila a 6.500 euro il valore del reddito familiare massimo, e da 7.560 a 8.190 euro la soglia di reddito massima per i nuclei composti da anziani o disabili. Si amplia anche la platea di chi può richiedere il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl): l’Isee familiare massimo passa da 6 mila euro a 10.140. Il beneficio economico, quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, sale da 350 a 500 euro mensili

• Presente anche una proroga dell’operatività del fondo di garanzia per le Pmi dal primo gennaio 2025, e criteri più ampi per definire le “small mid cap” che finora erano escluse dalle agevolazioni. La modifica conferma e proroga fino al 31 dicembre 2025 tutte le caratteristiche del fondo, ad eccezione della percentuale di garanzia sulle operazioni finanziarie concesse per il finanziamento di liquidità delle Pmi che viene ridotta al 50%, senza differenziazione in base alla fascia assegnata attraverso il modello di valutazione del fondo. Inoltre, sale da 80 a 100mila euro l’importo massimo di ammissibilità per le operazioni di “importo ridotto” nei casi in cui la richiesta di garanzia sia presentata in modalità di riassicurazione dai soggetti garanti autorizzati

• Tra gli emendamenti alla Manovra c’è anche un ulteriore incremento nel 2026 di mezzo punto dei limiti di spesa per l’acquisto degli ospedali di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati. La misura – si legge nel testo – in coerenza con gli obiettivi Pnrr ha l’obiettivo di limitare il cosiddetto fenomeno del boarding, ovvero la permanenza dei pazienti talvolta su barelle in Pronto Soccorso, in attesa di un posto letto

• Aumentano gli stanziamenti contro le dipendenze patologiche: previsti infatti novantaquattro milioni di euro per il Fondo per le dipendenze patologiche istituito presso il ministero della Salute. Viene ripartito tra le regioni e viene utilizzato per “garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da dipendenze patologiche. Inoltre, lo stesso emendamento stabilisce che le risorse del Fondo destinato alla copertura finanziaria degli interventi legislativi per il riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di caregiver familiare, confluiscano nel Fondo nazionale per la non autosufficienza, per essere destinati all’erogazione di servizi socioassistenziali per le persone anziane non autosufficienti”

• Presente anche l’emendamento del governo alla Manovra che rende più semplice e incentivante il Piano Transizione 5.0. Il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso ha spiegato che sono 4 le modifiche sostanziali sulle quali c’è già il consenso della Commissione Ue: sono semplificate le procedure di calcolo dei consumi energetici; è prevista la possibilità di cumulo con altri incentivi nazionali ed europei; è inclusa una maggiorazione per i pannelli fotovoltaici realizzati in Europa ed è definita un’aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni

• Secondo quanto riferiscono fonti di Fdi, in Manovra ci sarà anche “un compenso da 500 euro agli specializzandi di area sanitaria, comprendente veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi”. Tra le integrazioni concordate viene elencata anche “la previsione di una flat tax al 5% sugli straordinari degli infermieri“

• I costi per il personale vengono esclusi dalla spending review prevista per la Rai nella manovra. Un emendamento dei relatori alla legge di bilancio limita la stretta alle sole consulenze esterne. La stretta prevede una riduzione dei costi per il 2026 almeno del 2% rispetto al corrispondente ammontare sostenuto nella media del triennio 2021-2023, una percentuale che sale al 4% nel 2027

• Prevista anche l’assunzione da parte del ministero della Giustizia di “duecento magistrati ordinari vincitori di concorsi già banditi” alla data di entrata in vigore della Manovra. Come si legge nel testo dell’emendamento presentato alla Legge di Bilancio, questi contratti potranno essere fatti nel 2025 nei limiti delle “facoltà assunzionali previste dalle norme in vigore”