Cresciuti nell’Aygreville, prendevano la navetta all’uscita da scuola per andare ad allenarsi al centro sportivo delle giovanili della Juve. Affidabili, determinati e sempre concentrati nel lavoro, il difensore juventino e il centrocampista del Venezia vivranno una serata particolare
Avversari per novanta minuti, nemici mai. Nicolò Savona e Hans Nicolussi Caviglia si ritroveranno per la prima volta contro, dopo aver vissuto insieme per tanti anni il percorso che li ha formati verso il calcio che conta. La Juve li ha scovati tutti e due in Val d’Aosta, nell’Aygreville: una delle società affiliate al club bianconero come Academy. Savona è tre anni più giovane di Nicolussi Caviglia, ma entrambi da piccolini correvano a prendere la navetta appena usciti da scuola, ad Aosta, per andare ad allenarsi al centro sportivo di Vinovo. Hans è stato un po’ il fratello maggiore di Nicolò, i due sono legati da un’amicizia davvero bella e d’altri tempi.
crescita
—
Nicolussi Caviglia l’estate scorsa è passato al Venezia, ma l’anno scorso è riuscito a realizzare il sogno di giocare per la Juve in prima squadra: dopo aver fatto tutta la trafila come Nicolò, che a luglio si è ritrovato a vivere le stesse emozioni già dal ritiro con Thiago Motta, fino a guadagnarsi la conferma nel gruppo. Hans è stato tra i primi a far squillare il telefono di Nicolò il mese scorso, quando da Coverciano gli è arrivata la convocazione in Nazionale. Non sono mancati i consigli e i confronti negli ultimi mesi: come hanno fatto altre volte negli anni trascorsi alla Juve, anche nei momenti di sconforto per gli infortuni che l’uno e l’altro hanno dovuto superare nei momenti più delicato della loro crescita.
stessa pasta
—
Uno dei principali segreti che accomunano Hans e Nicolò si racchiude nelle loro famiglie. Entrambi giungono da contesti molto equilibrati, nei quali hanno trovato conforto e mai una sola pressione lungo il percorso di crescita. Sempre presenti alle partite e nei momenti chiave della stagione, soprattutto quando c’era da seguire il percorso scolastico oltre che calcistico: ma mai una parola fuori posto, mai un comportamento slegato dal ruolo di genitori. Non è un caso che Nicolussi Caviglia e Savona, così diversi tra loro per caratteristiche e per carattere, sembrino della stessa pasta: affidabili, determinati e sempre concentrati nel lavoro, oltre che pronti a dare una mano ai compagni.
savona
—
Per Nicolò Savona affrontare Hans Nicolussi Caviglia sarà strano, ma per certi versi affascinante. Per lui sarà come salire sul ring contro un altro pugile della stessa palestra, consapevole che l’avversario sarà disposto a dare tutto per vincere ma che sarà il primo a meritare un abbraccio alla fine del match: anche perché ha fatto gli stessi sacrifici per giungere fin lì. Sarà una sfida a distanza, dal momento che Nicolò è un laterale e Hans agirà come sempre in mediana, ma sarà comunque una sensazione particolare incrociarsi lo sguardo più volte attaccando da un’ottica opposta. Anche se la pressione della partita sarà tutta sull’ex di turno: dunque su Nicolussi Caviglia, pur non essendo per lui la prima volta contro Juve.
nicolussi caviglia
—
Già nella passata stagione Hans si era presentato all’Allianz Stadium da avversario, con la maglia della Salernitana. In quella circostanza, però, la proprietà del cartellino del giocatore era ancora del club bianconero, che invece l’estate scorsa lo ha ceduto al Venezia a titolo definitivo. Per il centrocampista classe 2000, insomma, sarà la prima partita da vero ex di turno, contro la squadra che lo ha formato e lanciato nel calcio che conta: in cui lui ha appreso tutto da calciatore, indossando la fascia di capitano in quasi tutte le categorie, e soprattutto da uomo. All’Allianz Stadium ci sarà anche la sua famiglia, come quella di Savona: come in mille altre occasioni per tanti anni.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link