Il reparto di Urologia del Presidio Ospedaliero di Gubbio – Gualdo Tadino dell’Usl Umbria 1 si arricchisce di un nuovo e importante strumento: un resettoscopio, donato dall’associazione Camper Club Gubbio APS durante una cerimonia ufficiale presso l’Auditorium dell’ospedale di Branca. Alla cerimonia erano presenti Teresa Tedesco, direttore sanitario dell’ospedale, Raffaello Di Benedetto, presidente dell’associazione, Alessandro Posti, direttore della struttura complessa di Urologia, e numerosi soci del Camper Club Gubbio APS.
Lo strumento, del valore di circa 11mila euro, rappresenta un significativo passo avanti per il trattamento delle patologie urologiche nella struttura, migliorando l’efficacia e la sicurezza delle tecniche mininvasive a disposizione del reparto.
Il resettoscopio è uno strumento medico utilizzato principalmente in ambito urologico per interventi chirurgici mininvasivi. Si tratta di un dispositivo endoscopico che permette al chirurgo di accedere al tratto urinario attraverso l’uretra, evitando incisioni esterne. Il resettoscopio è dotato di una telecamera che fornisce una visione diretta dell’area da trattare e di un’ansa metallica alimentata da correnti elettriche, utilizzata per eseguire tagli o rimuovere tessuti.
Grazie a capacità di eseguire interventi di precisione il resettoscopio è elemento essenziale
Questo strumento è particolarmente indicato per trattare condizioni come:
- Ipertrofia prostatica benigna (IPB): una patologia caratterizzata dall’aumento delle dimensioni della prostata che provoca difficoltà urinarie.
- Neoplasie uroteliali: tumori che colpiscono la mucosa del tratto urinario, come le neoformazioni vescicali.
- Stenosi uretrale: restringimenti che impediscono il normale flusso urinario.
Grazie alla sua capacità di eseguire interventi di precisione, il resettoscopio è un elemento fondamentale nella moderna chirurgia urologica.
L’utilizzo del resettoscopio avviene in contesti chirurgici specifici, con l’obiettivo di trattare patologie in modo mininvasivo. Tra le procedure principali che possono essere eseguite con questo strumento vi sono:
- Resezione transuretrale della prostata (TURP): Questo intervento è utilizzato per trattare l’ipertrofia prostatica benigna. L’ansa del resettoscopio rimuove il tessuto prostatico in eccesso, liberando il canale urinario e migliorando il flusso.
- Resezione transuretrale delle neoformazioni vescicali (TURB): Utilizzata per rimuovere tumori della vescica. Il resettoscopio consente di isolare e asportare le masse tumorali senza necessità di interventi invasivi.
- Enucleazione prostatica endoscopica: Una procedura avanzata per la rimozione completa del tessuto prostatico ipertrofico. Questa tecnica, che il nuovo resettoscopio consentirà di implementare, offre benefici comparabili alle tecnologie laser, attualmente non disponibili presso l’ospedale di Branca.
Durante ogni intervento, il resettoscopio garantisce una visualizzazione in tempo reale dell’area trattata, aumentando la precisione e riducendo il rischio di complicanze.
La donazione del resettoscopio rappresenta un significativo miglioramento per l’Ospedale di Branca, in particolare per il reparto di Urologia. Grazie a questo strumento, sarà possibile:
- Migliorare la qualità degli interventi: Le tecniche mininvasive offrono risultati eccellenti riducendo al minimo l’impatto sul paziente.
- Garantire continuità operativa: Il resettoscopio potrà essere utilizzato per un’ampia gamma di interventi, evitando interruzioni nel trattamento delle patologie urologiche.
- Ridurre i tempi di ricovero: Gli interventi eseguiti con il resettoscopio richiedono meno tempo di recupero, consentendo ai pazienti di tornare rapidamente alla loro vita quotidiana.
L’acquisto e la donazione resi possibili da Camper Club Gubbio APS
Il dottor Alessandro Posti, direttore della struttura complessa di Urologia, ha sottolineato come questo strumento rappresenti un’opportunità per il reparto di ampliare l’offerta terapeutica: “Grazie a questa donazione, potremo eseguire interventi ancora più avanzati, come la resezione-enucleazione prostatica endoscopica, portando il nostro ospedale al livello dei centri più all’avanguardia”.
L’acquisto e la donazione del resettoscopio sono stati possibili grazie al Camper Club Gubbio APS, un’associazione che da oltre 20 anni opera sul territorio per promuovere il turismo itinerante e sostenere iniziative di solidarietà. Nel corso degli anni, il club ha devoluto parte dei propri incassi per sostenere progetti che migliorano la qualità della vita nella comunità locale.
“Per noi è un onore poter contribuire al miglioramento dei servizi sanitari del nostro territorio – ha dichiarato Raffaello Di Benedetto, presidente del Camper Club. – Siamo fieri di poter offrire un sostegno concreto all’Ospedale di Branca e alla salute dei cittadini”.
La donazione del resettoscopio si inserisce in un più ampio contesto di attenzione verso la sanità locale. L’Ospedale di Branca, punto di riferimento per l’area di Gubbio e Gualdo Tadino, continua a puntare su tecnologie innovative e servizi di qualità per rispondere alle esigenze della popolazione.
Teresa Tedesco, direttore sanitario dell’ospedale, ha ribadito l’importanza di investire in attrezzature all’avanguardia: “La nostra priorità è garantire un’assistenza sanitaria eccellente, e questo strumento ci consente di offrire cure sempre più efficaci e sicure”.
Grazie all’impegno del Camper Club Gubbio APS e alla professionalità del reparto di Urologia dell’Ospedale di Branca, i pazienti potranno accedere a cure più avanzate e a trattamenti mininvasivi che migliorano significativamente la qualità della vita.
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