(AGENPARL) – Roma, 14 Dicembre 2024
(AGENPARL) – sab 14 dicembre 2024 LE BANCHE COMUNICANO IL PROPRIO IMPEGNO
VERSO LA SOSTENIBILITA’: VEDIAMO INSIEME COME
Sentiamo spesso parlare di “Green Deal”:
che cos’è?
Il Green Deal è il patto “verde”, per fare
dell’Europa il primo continente sostenibile del
mondo, a impatto zero sul clima. È stato adottato
dalla Commissione europea a fine 2019 secondo
quanto previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni
Unite. In base al Green Deal, già entro il 2030
l’Unione europea dovrà ridurre le emissioni di gas
a effetto serra di almeno il 55%, rispetto ai livelli
del 1990. Il Patto implica uno sviluppo molto
rilevante degli investimenti, con la creazione di
nuovi lavori e una importante crescita economica,
che miglioreranno la salute e il benessere dei
cittadini. In sostanza, un progetto che interessa
tutti e a cui tutti – insieme – siamo chiamati a
concorrere: Istituzioni, cittadini, imprese e banche.
Qual è il ruolo delle banche sul
tema della sostenibilità?
Le banche fanno la loro parte all’interno della società per favorire
lo sviluppo sostenibile attraverso una gestione del credito, dei
risparmi e degli investimenti, che miri sempre più a sostenere
scelte rispettose dell’ambiente e delle persone. Ciò avviene:
supportando iniziative economiche e
imprenditoriali che producano un equo
rendimento, cui sono connessi profili
redistributivi per i territori di
riferimento e impatti positivi a favore
delle persone, grazie al valore generato
dalle attività finanziate;
offrendo prodotti e servizi di
investimento a tutta la clientela
orientati al perseguimento di obiettivi
di sostenibilità economica, ambientale
e sociale;
finanziando attività dirette a supportare la
transizione ecologica delle imprese come, ad
esempio, quelle volte a ridurre il consumo di
energie da fonti fossili a vantaggio di quelle
rinnovabili;
favorendo la diffusione di comportamenti
utili a contribuire al rispetto dell’equilibrio
della natura durante il ciclo produttivo
di beni e servizi.
Quali sono le informazioni di sostenibilità delle
banche e a chi sono rivolte? I fattori ESG
L’acronimo ESG è formato dalle iniziali delle parole inglesi
Environmental, Social e Governance e si riferisce ai tre fattori da
considerare per lo sviluppo di attività in grado di contribuire a
realizzare un’economia più sostenibile:
(E) Fattori ambientali per definire in che misura l’attività è
compatibile con la salvaguardia dell’ambiente naturale e con gli
obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico;
(S) Sociali per valutare l’impatto dell’attività sullo sviluppo
sociale della comunità, in termini ad esempio di inclusione;
(G) Governo delle imprese, cioè come l’attività è gestita, anche
rispetto allo sviluppo delle relazioni con le persone in azienda.
Questi tre fattori sono oggetto di valutazione anche in ambito
finanziario e caratterizzano la “Finanza Sostenibile”
Dove posso trovare le informazioni sull’impegno
della banca verso la sostenibilità?
Sito web istituzionale
Social media
nel quale si può trovare una pagina
dedicata alla “sostenibilità” con
l’accesso a specifici documenti di
approfondimento;
dove i messaggi sull’impegno della banca
possono includere anche obiettivi
educativi sui temi generali di sostenibilità
pensati per un pubblico più ampio;
Campagne commerciali
rivolte a clienti, attuali o potenziali, per far
conoscere prodotti o servizi utili a sostenere
la progettualità dell’impresa, della famiglia o
dell’individuo che con le proprie scelte
possono contribuire a una crescita
sostenibile (ad esempio per l’impresa
potrebbe essere un prestito per
adeguamenti strutturali, per adattarsi al
cambiamento climatico; per la famiglia un
mutuo con condizioni particolari perché
erogato su una casa che si adegua agli
standard di efficientamento energetico);
Intranet e altri strumenti dedicati ai
propri dipendenti:
per informare e diffondere la
consapevolezza dell’impegno della banca a
sostenere una crescita sostenibile dal punto
di vista ambientale rispetto ai bisogni delle
persone e del proprio territorio.
Focus:
cosa è “La Dichiarazione Non Finanziaria (DNF)”?
Si chiama così il documento che contiene tutte le principali informazioni sui risultati – in termini
ambientali, sociali e di gestione e organizzazione – raggiunti dalle imprese nello svolgimento
delle attività. Infatti, le imprese, in coerenza con gli obiettivi che si pongono, con la DNF
rendicontano – cioè presentano – gli impegni e gli impatti che hanno su territori e società. In
questo modo, l’impresa spiega ai clienti e a tutti coloro con cui interagisce quali sono i suoi punti
di forza, le azioni e i progetti concretamente realizzati e come contribuisca allo sviluppo
sostenibile.
Il documento è di solito pubblicato online, nel sito istituzionale dell’impresa o banca che lo
redige. Spesso nella pagina principale o in una dedicata dove si racconta il proprio impegno ad
essere sempre più sostenibile.
Come la banca (e in generale l’impresa) comunica la propria sostenibilità è sempre più
importante: per questa ragione, dal prossimo anno la DNF si chiamerà “Rapporto di
Sostenibilità” e sarà pubblicato nella Relazione sulla gestione, come parte del Bilancio.
Il Rapporto di Sostenibilità inizierà ad essere pubblicato dal 2025 da un numero sempre
maggiore di imprese, anche bancarie, per dare l’opportunità di far conoscere l’impegno delle
imprese a contribuire ad uno sviluppo sostenibile.
Perché è importante per i cittadini
e per le imprese conoscere le
informazioni relative all’impegno
delle banche in tema di sostenibilità?
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