Il Gruppo Mezzacorona celebra la 120a assemblea dei soci consolidando il fatturato

La celebrazione dell’assemblea dei soci a 120 anni dalla fondazione della cantina dei Mezzacorona è stata l’occasione per diffondere i risultati economici relativi al gruppo Mezzacorona che ha visto il consolidamento del fatturato in una situazione di mercato difficile, in un contesto globalmente complicato a livello geopolitico ed economico, che sta mettendo in difficoltà anche il settore vitivinicolo.

I dati di bilancio 2024 presentati dal presidente Luca Rigotti e dal direttore generale Francesco Giovannini vedono il fatturato flettere leggermente dal risultato record del 2023, attentandosi a quota 212.346.041 euro (-5,4 milioni rispetto al 2023), con un utile netto di gruppo a quota 689.055 euro. Il valore del conferimento ha raggiunto 57.874.621 euro. Il patrimonio netto consolidato si è attestato sui 102.950.693 euro, che evidenzia la grande solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo, cui s’aggiunge anche il continuo calo dell’indebitamento del Gruppo, ora a quota 65,3 milioni, cosa che libera ulteriori risorse economiche a vantaggio dei soci.

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Risultati comunque positivi, che consentono una resa media per ettaro a 15.331 euro, a fronte dei 19.440 euro/ettaro del 2022, con una remunerazione media di 114 euro a quintale delle uve conferite dai soci rispetto ai 127 dell’anno precedente, che risente del calo della produzione (-12%) e dell’aumento degli oneri finanziari e dei costi operativi, che risentono del calo dei vini sfusi venduti ai grandi clienti nazionali, mentre il giro d’affari dei marchi propri del Gruppo (Mezzacorona, Rotari, Castel Firmian, Tolloy, Feudo Arancio) è stato positivo, con la crescita dell’1%.

Il bilancio consolidato evidenzia la stabilità del Gruppo sia dal punto di vista economico che finanziario. I dati di bilancio 2024 evidenziano una situazione che sembrerebbe contingente, visto che le previsioni per il 2025 sembrano essere intonate ad un miglioramento dei dati, con i primi 4 mesi della nuova annata che vedono un aumento delle vendite (+4%), cui fa da contraltare anche il calo degli oneri finanziari praticato dalla Banca centrale europea che ha effetti positivi sui conti del Gruppo che è pronto ad investire in nuove nicchie di mercato, come i vini a bassa gradazione alcolica (9°) e a zero alcol che stanno iniziando a dare interessanti segnali di mercato.

Il Gruppo Mezzacorona esporta i propri prodotti in oltre 70 paesi del mondo valorizzando la notorietà e l’immagine del Trentino, con una quota di export che è superiore all’80% delle vendite complessive, con una forte presenza negli Stati Uniti che costituisce il mercato più importante e strategico del Gruppo, dove opera da più di trent’anni con la controllata commerciale Prestige Wine Imports Corp e in Germania, tramite le controllata Bavaria Wein Import GmbH. I vertici del Gruppo guardano con grande attenzione all’evoluzione delle politiche commerciali Usa con il nuovo presidente Trump e la sua annunciata volontà di imporre dazi sulle importazioni, che potrebbero avere effetti sul volume delle esportazioni di vino su quel mercato.

Molto importante è stato anche l’ottenimento per il nono anno consecutivo della Certificazione della produzione dei soci secondo il Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata (SQNPI) e della Certificazione dei vini, a conferma dei grandi risultati sulla strada della sostenibilità ottenuti dal Gruppo Mezzacorona. Sostenibilità che è una scelta aziendale convinta, con un impegno costante di tutta la filiera dalla campagna fino al consumatore finale, anche sulla spinta delle normative europee, per soddisfare consumatori globali sempre più attenti e sensibili verso il rispetto dell’ambiente e la salubrità dei prodotti.

Sempre in tema di sostenibilità il Gruppo Mezzacorona ha pubblicato anche la quinta edizione del “Bilancio di Sostenibilità”, iniziativa varata con largo anticipo sugli obblighi che saranno in vigore a partire dal 2026, nel quale si rendicontano le buone pratiche aziendali nel settore, dal risparmio energetico alla salvaguardia dell’ambiente, dalla gestione delle risorse naturali alla depurazione delle acque di lavorazione, in un contesto che abbraccia tutta la filiera dalla campagna fino al consumatore finale.

Infine, un riconoscimento per l’attività relativa alla comunicazione digitale, con i tre marchi principali, Mezzacorona, Rotari e Feudo Arancio, che hanno raggiunto, nei vari strumenti social di Gruppo, quasi 1.000.000 likes complessivi, un numero che pone ancora una volta Mezzacorona ai vertici nazionali per l’interesse social, con il conferimento da parte della società specializzata Omnicom PR Group del titolo di cantina italiana più digital nella rilevazione annuale 2024.

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