Teatro Strehler – Falaise Baro d’evel dal 27 dicembre 2024

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Spettacolo in bianco e nero per otto umani, un cavallo e dei piccioni
Con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia e Institut français Italia

Nei giorni delle feste, la compagnia franco-catalana Baro d’evel, con il suo spettacolo Falaise – in scena, in prima nazionale, al Teatro Strehler dal 27 dicembre al 4 gennaio – porta al Piccolo danza, acrobazia, recitazione e musica: una favola poetica in una performance sorprendente di umani e animali.

Con Falaise la compagnia franco-catalana Baro d’evel ribalta, con poesia e umorismo, i codici del circo tradizionale, dando vita a una nuova complicità tra esseri umani e animali. Attraverso i loro spettacoli, onirici e pieni di poesia, che intrecciano e sovrappongono movimento, acrobatica, musica e parola, Camille Decourtye e Blaï Mateu Trias raccontano un mondo sull’orlo dell’abisso, che abita in cima alla scogliera, la “falesia” che dà il titolo allo spettacolo.

In un continuo gioco tra equilibrio e disequilibrio, l’alternanza del bianco e del nero simboleggia la ricerca della purezza ma anche il contagio reciproco dei due colori: tutto è legato, tutto è collegato, tutto si muove tutto si trasforma. Uno spettacolo visivamente sorprendente che mette in discussione il presente del mondo e dell’umanità.

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La Compagnia Baro d’evel

“… Mettersi in pericolo artisticamente, cercare l’arte totale, è la nostra sfida motrice, abbiamo il bisogno di scambi, di incontri cercando l’eccellenza di ogni disciplina. È un arduo lavoro quotidiano, uniamo movimento, acrobazie, uso della voce, musica, materia, e nostra peculiarità è la presenza di animali in scena. Nei nostri luoghi di esibizione, pensati come scrigni, gli animali in scena sono portatori di emozioni, lo spettatore sente la loro presenza e si ha un’altra percezione della rappresentazione. … per noi la performance è come una cerimonia, un incantesimo, riunire tutte queste discipline, avere animali in scena, bambini, artisti, fabbricare spettacoli che portino lo spettatore in un labirinto interiore, in un sogno ad occhi aperti.” Camille Decourtye e Blaï Mateu Trias

Camille Decourtye e Blaï Mateu Trias, un duo franco-catalano – Insieme fondano la compagnia Baro d’evel cirk nel 2001 e ne diventano i direttori artistici nel 2006. Le loro creazioni e il loro approccio alla drammaturgia nascono dalla sovrapposizione di materie diverse, in un lavoro di lungo corso in cui le linee di fondo vengono lavorate congiuntamente: lavoro con gli animali, movimento, musicalità, concezione dello spazio, ricerca della plasticità…

Nel corso di giorni, mesi, anni, si delineano tracce in campi artistici diversi, approfondendo sempre più l’esplorazione; e quando arriva il tempo della creazione le tracce segnate convergono verso un unico convoglio creativo. Quindi, ogni disciplina su cui si è lavorato, ogni individuo scelto (umano o animale), si incastra per veder nascere una costruzione drammaturgica saggiamente equilibrata in cui si alternano una scrittura definita e una parte di improvvisazione.

Camille DecourtyeCreatrice di Baro d’evel, Camille Decourtye è autrice e interprete di tutti gli spettacoli della compagnia. Dall’infanzia con i cavalli, trascorsa tra viaggi in roulotte e a cavallo, conserva l’esigenza di inventare un modo di vivere e di ricercare che soddisfi il suo bisogno di movimento e di incontro. Questo la porta a formarsi nelle scuole nazionali di circo e a sviluppare un lavoro di sperimentazione sul movimento e sulla voce. Continua ad affinare il legame e la collaborazione con gli animali con cui vive, basandosi sui principi dell’etologia. Il suo bisogno di raccontare l’invisibile, di portare alla luce ciò che ci unisce in questo mondo danneggiato, le dà l’energia per interrogarsi in ogni progetto su come i conflitti e i complessi accordi che creiamo con il mondo siano nascosti in ognuno degli artisti e degli spettatori. La sua ossessione per l’abbattimento delle barriere tra linguaggi, ruoli e modalità di sperimentazione rende la scrittura di Baro d’evel una ricerca di metafisica in movimento.

Blaï Mateu TriasCreatore di Baro d’evel, Blaï Mateu Trias è autore e interprete di tutti gli spettacoli della compagnia. Nato a Barcellona, è cresciuto nelle correnti artistiche catalane post-franchiste, con due genitori clown. Con il Circ Cric, le tournée con Tortell Poltrona e le missioni con Clown senza frontiere, ha sviluppato il gusto per l’incrocio dei linguaggi. All’età di 16 anni parte per formarsi nelle arti circensi in Francia, dove poi si stabilisce. L’incontro con una nuova cultura apre la sua percezione del possibile, ma conferma anche il suo attaccamento alle influenze originarie: la Catalogna, la sua architettura e i suoi pittori, il rapporto politico con la figura del clown e la sua visione benevola del mondo, la generosità e l’audacia delle arti di strada. Il suo senso del ritmo e dello spazio è alla base del suo lavoro di ricerca e la sua ossessione per la musicalità del movimento genera singolari scritture coreografiche. Il suo bisogno viscerale di sperimentare con i materiali gli fa progettare spazi performativi innovativi e gli ha permesso di mettere in discussione le forme della scrittura contemporanea con Baro d’evel per 20 anni.

Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza), dal 27 dicembre al 4 gennaio – Falaise, spettacolo in bianco e nero per otto umani, un cavallo e dei piccioni di Camille Decourtye e Blaï Mateu Trias con Lucia Bocanegra, Noëmie Bouissou, Camille Decourtye, Blaï Mateu Trias, Oriol Pla, Julian Sicard, Marti Soler, Guillermo Weickert, un cavallo e dei piccioni

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Ph.Credits François Passerini ©

collaborazione alla messa in scena Maria Muñoz – Pep Ramis / Mal Pelo
collaborazione drammaturgia Barbara Métais-Chastanier
scenografia Lluc Castells, assistente Mercè Lucchetti
collaboratore musicale e per la fonica Fred Bühl
ideazione luci Adèle Grépinet
ideazione costumi Céline Sathal

direzione tecnica Nina Pire
direzione luci Nicolas Zuraw
direzione di scena Mathieu Miorin e Benjamin Porcedda
suono Fred Bühl e Chloé Levoy
cura degli animali Perrine Comellas
direzione delegata e promozione Laurent Ballay
amministrazione Caroline Mazeaud
assistente di produzione Pierre Compayré
assistente amministrativa Élie Astier
produzione Baro d’evel, in coproduzione con GREC 2019 Festival de Barcelona,
Teatre Lliure di Barcellona, Théâtre Garonne scène européenne,
Malraux scène nationale Chambéry Savoie, ThéâtredelaCité – CDN Toulouse Occitanie,
Pronomade(s) en Haute-Garonne, CNAR, L’Archipel, scène nationale de Perpignan,
MC93 – Maison de la Culture de Seine-Saint-Denis, CIRCa, Pôle National Cirque, Auch Gers Occitanie,
Le Grand T, théatre de Loire-Atlantique, le Parvis, scène nationale Tarbes-Pyrénées,
Les Halles de Schaerbeek – Bruxelles, L’Estive, scène nationale de Foix et de l’Ariège,
le cirque Jules Verne, pôle national cirque, Amiens,
la scène nationale d’Albi dans le cadre du soutien du FONDOC, Bonlieu, scène nationale d’Annecy,
La Comunidad de Madrid (Teatros del Canal), le domaine d’O (Montpellier 3M),
Houdremont, scène conventionnée de la Courneuve,
2 Pôles Cirque en Normandie / La Brèche à Cherbourg – Cirque-Théâtre d’Elbeuf

Con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia e Institut français Italia

Consigliato a partire dagli 8 anni

Orari: giovedì e sabato, ore 19.30; venerdì ore 20.30; domenica, ore 16.
Mercoledì 31 dicembre, ore 16.

Durata: 100 minuti senza intervallo

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Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro

Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org

Nell’Immagine in evidenza Julian – Ph. Credits Fançois Passerini ©

 



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