(AGENPARL) – Roma, 17 Dicembre 2024
(AGENPARL) – mar 17 dicembre 2024 COMUNICATO STAMPA DEL 17 DICEMBRE 2024
STRESS TEST EIOPA 2024
Vengono pubblicati oggi i risultati dello Stress Test condotto dall’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (European Insurance and Occupational Pensions Authority, EIOPA) in stretta collaborazione con le autorità nazionali di vigilanza.
Lo Stress Test ha l’obiettivo di valutare i profili di vulnerabilità e resilienza del settore assicurativo al realizzarsi di scenari avversi, al fine di alimentare le riflessioni sulle misure preventive e le azioni correttive che possono essere intraprese ex-ante per mitigare le eventuali vulnerabilità.
L’esercizio ha valutato l’impatto degli shock istantanei sul bilancio di solvibilità delle entità assicurative e sulla loro posizione di liquidità. Lo scenario prevede un contesto di bassa crescita, alta inflazione e shock avversi causati dall’intensificarsi delle tensioni geopolitiche che generano un’ulteriore inversione della curva dei rendimenti, un ampliamento degli spread creditizi, un innalzamento dei tassi di interesse e un marcato deterioramento dei mercati azionari e immobiliari. Agli shock di natura finanziaria si aggiungo quelli assicurativi (aumento dei riscatti delle polizze vita, del costo dei sinistri dei rami danni e delle spese).
Come per il 2021, l’esercizio ha richiesto di dare evidenza dell’impatto secondo due approcci: Fixed Balance Sheet (FBS), in cui non viene consentito alle entità assicurative l’utilizzo delle cd. Reactive Management Actions (RMA), e Constrained Balance Sheet (CBS), in cui possono essere adottati taluni specifici interventi di rimedio con effetti sull’indice di solvibilità e sulla posizione di liquidità.
L’esercizio di stress ha evidenziato che il verificarsi dell’ipotizzato scenario avverso provocherebbe una riduzione significativa della posizione patrimoniale del settore assicurativo europeo, che comunque a livello aggregato rimarrebbe “solvibile”, con un indice di solvibilità medio superiore al 100%.
Per l’Italia hanno partecipato all’esercizio europeo i 4 gruppi già coinvolti negli esercizi precedenti: Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Assicurazioni, Poste Vita e Unipol Gruppo. La copertura del mercato italiano, considerando tutte le imprese individuali italiane coinvolte nell’esercizio, è dell’85%.
Come per il passato, l’IVASS ha esteso lo stress test ad altri 7 assicuratori nazionali, con attivi superiori ai 3 miliardi di euro, al fine di valutare in maniera più completa la resilienza del sistema assicurativo nazionale.
I risultati dell’esercizio per il complesso delle 11 entità assicurative italiane sono in linea con quelli del campione europeo e indicano che il mercato italiano rimarrebbe solvibile anche in presenza di shock particolarmente severi. In particolare, senza l’attivazione di reactive management actions (RMA), l’indice di solvibilità italiano aggregato diminuirebbe di 98 punti percentuali, passando dal 233% al 135%. Con l’attivazione delle RMA l’indice medio di solvibilità si ridurrebbe in misura inferiore passando dal 233% al 149% (non tutti gli assicuratori nazionali si sono avvalsi di questa facoltà).
Come emerso a livello europeo, il settore assicurativo italiano registra un rapporto attività/passività superiore al 100%, sia in base all’approccio Fixed Balance Sheet sia in base al Constrained Balance Sheet, a conferma della capacità di far fronte agli impegni nei confronti degli assicurati anche in un contesto di sviluppi avversi nell’economia e nel mercato.
Lo Stress Test ha evidenziato, sia a livello europeo che nazionale, l’importanza che un’ampia disponibilità di attivi liquidi nei portafogli delle compagnie ha nel coprire, unitamente alla cassa iniziale, i maggiori fabbisogni di liquidità generati dagli shock.
I risultati dell’esercizio di stress verranno come di consueto analizzati con i partecipanti nell’ambito dell’ordinario dialogo con i supervisori; alle entità per le quali maggiore è stato l’impatto dell’esercizio verrà richiesto di rafforzare le misure di gestione attiva dei rischi.
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