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Videocorso del: 20 dicembre 2024 alle 09.30 – 12.30 (Durata 3 hh) Cod. 228177 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott. Lelio Cacciapaglia Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Va considerata di comodo la società che è sì impossibilitata a produrre reddito per l’inutilizzabilità temporanea dell’unico immobile in ristrutturazione, ma che è in assoluto inattiva in virtù dell’assenza di una minima struttura imprenditoriale. Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 30655 del 28 novembre 2024 con cui ha rigettato il ricorso di una società.
Il concessionario per la riscossione non può rigettare l’istanza di annullamento in autotutela delle cartelle esattoriali presentate dal contribuente nei termini di legge. Di conseguenza si determina un mancato riscontro da parte dell’ente creditore dell’istanza presentata, con discarico dei ruoli dopo 220 giorni.
Con il DM 10/12/2024, il MEF ha fissato al 2 annuo il nuovo tasso degli interessi legali, con decorrenza dal 1 gennaio 2025, determinata considerando il rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato e il tasso d’inflazione annuo. Si registra, pertanto, una riduzione rispetto agli ultimi tassi applicabili, come evidenziato di seguito: Periodo TASSO Periodo TASSO Dal 1/01/2019 al 31/12/2019 0,80 Dal 1/01/2022 al 31/12/2022 1,25 Dal 1/01/2020 al 31/12/2020 0,05 Dal 1/01/2023 al 31/12/2023 5,00 Dal 1/01/2021 al 31/12/2021 0,01 Dal 1/01/2024 2,50 Tra i principali effetti della riduzione del tasso, si ricorda: la minore onerosità per il ravvedimento operoso la minore onerosità per la definizione degli istituti deflattivi del contenzioso Il tasso ha, inoltre, effetto per la determinazione del valore dell’usufrutto a vita per una serie di istituti di natura civilistica (interessi relativi ai depositi cauzionali delle locazioni immobiliari, ex art. 11 L. 392/78 e sugli interessi da obbligazioni pecuniarie (art. 1282 c.c.) diverse da quelle nascenti da operazioni commerciali) sulle sanzioni di natura contributiva.
Il MEF ha chiarito, tramite una nota pubblicata sul sito della revisione legale e la circolare n. 37, le norme transitorie per l’abilitazione dei revisori della sostenibilità previste dall’art. 18 del D.Lgs. 125/2024. In particolare, i revisori iscritti al Registro dei revisori legali entro il 1 gennaio 2026 che intendano ottenere l’abilitazione per l’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità devono acquisire 5 crediti formativi in materia di sostenibilità.
Assirevi, con il documento di ricerca n. 259, fornisce indicazioni sull’obbligo di segnalazione di situazioni di crisi e insolvenza da parte del revisore legale, a seguito delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 136/2024 all’articolo 25-octies del Codice della crisi d’impresa (CCII). Contesto normativo e ruolo del revisore La segnalazione deve avvenire nell’esercizio delle funzioni proprie del revisore legale, come stabilito dal quadro normativo di riferimento.
Assonime è recentemente tornata sugli obblighi di comunicazione al Registro dei titolari effettivi, in relazione alla situazione di incertezza derivata dalla sospensione imposta dal Consiglio di Stato. I dubbi operativi Un nodo interpretativo riguarda la delimitazione degli effetti della sospensione, in particolare se essa valga esclusivamente per le società fiduciarie – soggetti che hanno originato il contenzioso amministrativo – o si estenda a tutti i soggetti obbligati.
Secondo quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo, la legge di bilancio sarà sottoposta all’esame della Camera domani, con inizio dei lavori alle 14:00 (e l’eventuale avvio delle votazioni dalle 17:00, soprattutto in caso di apposizione della questione di fiducia). Di seguito le principali proposte emendative presentate dal Governo e dai Relatori tra il 12 e il 14 dicembre 2024, che riscrivono parti sostanziali della manovra.
E’ stato pubblicato nella G.U. n. 294 del 16/12/2024 il Decreto Legislativo n. 192 del 13 dicembre 2024, recante la “Revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF-IRES), in vigore dal 31/12/2024. Il decreto introduce importanti novità in materia di IRPEF e IRES, in attuazione della Legge Delega n. 111/2023 per la riforma fiscale.
Con il DM 4/12/2024, pubblicato in G.U., il MEF ha definito i criteri per i soggetti IVA extraUE che intendono effettuare operazioni intraUE, con riferimento alla garanzia richiesta per essere inclusi nell’archivio VIES, il sistema europeo per lo scambio di informazioni sulle partite IVA. Dettagli della Garanzia Il decreto specifica che: Forma della Garanzia: Può essere prestata sotto forma di cauzione in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, oppure tramite fideiussione bancaria.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 32384/2024, ha affrontato una controversia sulla determinazione dell’imposta sostitutiva per i detentori di partecipazioni qualificate in fondi comuni di investimento immobiliare. La questione centrale riguarda l’applicazione della presunzione di elusività per le partecipazioni detenute da familiari non conviventi, ai sensi dell’articolo 32, commi 3-bis e 4-bis, del Decreto Legge n. 78/2010.
Con la risposta n. 257/2024, l’Agenzia Entrate ha chiarito le modalità di prestazione delle garanzie per i rimborsi IVA (art. 38-bis, DPR n. 633/72); in particolare analizza la possibilità che una capogruppo extra-UE assuma direttamente l’obbligazione di garanzia. Il Quesito La società ALFA S.r.l., controllata attualmente da una subholding lussemburghese (BETA) e appartenente a un gruppo internazionale con capogruppo statunitense (GAMMA), ha richiesto chiarimenti su come poter continuare a garantire i rimborsi IVA in seguito alla prevista riorganizzazione societaria.
Con la risposta n. 258/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla qualificazione fiscale di tre trust istituiti negli USA da un disponente deceduto, con unico beneficiario residente in Italia, analizzando il trattamento delle distribuzioni di reddito dal 2024 in poi. Il Quesito: la beneficiaria, cittadina statunitense residente fiscalmente in Italia, è l’unica destinataria di tre trust istituiti rispettivamente nel 1996, 1990 e 2012.
Con la risposta n. 259/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla corretta modalità di fatturazione delle quote relative all’adeguamento prezzi in un contratto pubblico finanziato dal “Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche”. L’intervento si concentra sui Raggruppamenti Temporanei di Imprese (RTI) e sulle specifiche legate alla ripartizione e certificazione delle somme riconosciute.
Con la Risposta n. 260/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle comunicazioni preventive da effettuare per accedere al credito d’imposta per investimenti 4.0, introdotto dall’art. 6 del DL n. 39/2024. In particolare, l’Agenzia: nel chiarire che la norma, in relazione ai termini per l’invio, non prevede termini perentori a pena di decadenza, ma solo una condizione per la fruibilità del credito d’imposta ritiene che la comunicazione preventiva possa essere inviata “tardivamente” (cioè anche oltre l’inizio dell’investimento), senza alcuna necessità di procedere alla “remissione in bonis” (peraltro, ritenuta non ammessa).
Il Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-2027, finanziato dal Fondo per la crescita sostenibile, mira a sostenere progetti di ricerca e sviluppo nei territori delle Regioni meno sviluppate. Le iniziative devono essere in linea con i settori tecnologici previsti dal Regolamento (UE) n. 2024/795, che ha istituito la piattaforma STEP (Strategic Technologies for Europe Platform).
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