Le pagelle di Lazio-Inter 0-6: Dumfries è in 3 dei 6 gol. Barella una certezza sempre

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Lazio-Inter, match valido per la 16ª giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 0-6 frutto delle reti di Calhanoglu, Dimarco, Barella, Dumfries, Carlos Augusto e Thuram. Con questo risultato l’Inter si porta a -3 dall’Atalanta capolista, ma con una partita in più da recuperare rispetto alla Dea. La Lazio invece resta ferma a quota 31 punti, gli stessi della Fiorentina ma che valgono ai biancocelesti l’attuale 5° posto per la differenza reti.

Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.

Le pagelle della Lazio

Ivan PROVEDEL 5,5 – Ne prende sei. Difficile uscirne con una sufficienza anche se sui singoli episodi alla fine non poteva molto di più.

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Adam MARUSIC 4,5 – Parte bene, ma per l’emergenza poi si ritrova a giocare da centrale. Fuori posizione, commette parecchi errori.

PATRIC 5 – Finché c’è Gila in campo non sbaglia un pallone. Poi, come tutta la retroguardia, va in tilt. 

Mario GILA 6,5 – Finché resta in campo, la Lazio domina negli anticipi. Dal 28′ Samuel GIGOT 4,5 – Entra totalmente a freddo, prova un anticipo improbabile e la Lazio viene subito bucata. Poi salta con un braccio molto largo. Infine non è nel posto giusto sul cross di Dumfries. Insomma, un ingresso da incubo a cui si somma anche un mezzo infortunio. Baroni, morale, lo leva all’intervallo. Venti minuti disastrosi. Dal 46′ Manuel LAZZARI 5 – Fatica anche lui con un ingresso in campo semplicemente shock.

Nuno TAVARES 5 – Era stato uno di più propositivi nel primo tempo, con Baroni che chiedeva chiaramente ‘palla a lui e corriamo’. Crolla alla distanza dove ha anche colpe evidenti sul gol di Dumfries.

Matteo GUENDOUZI 5 – Per 40 minuti detta legge in mediana, poi è preso dentro da un’Inter che dalla fine del primo tempo in poi fa quel che vuole.

Nicolò ROVELLA 5 – Vale un po’ il discorso fatto qui sopra, anche se la Lazio si perde troppo facilmente a inizio ripresa.

Gustav ISAKSEN 5 – Dà fastidio a Bastoni per una mezzoretta. Poi è vittima degli eventi. Dal 57′ Loum TCHAOUNA 5,5 – Il suo ingresso arriva a giochi ormai fatti, ma la Lazio comunque gioca anch un brutto finale.

PEDRO 5 – Generoso, si era abbassato spesso per prende il pallone tra le linee ed era stato autore anche lui di belle giocate. Ha il demerito – come tutta la Lazio – di essere sparito a inizio ripresa. Dal 57′ Fiyaso DELE-BASHIRU 5,5 – Vedi alla voce ‘Tchaouna’.

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Mattia ZACCAGNI 5,5 – E’ un copia/incolla la partita di tanti per questa sera nella Lazio. Ci sono 40 minuti eccellenti a cui sommare i rimanenti da incubo, con l’Inter che ha vita fin troppo facile. Dall’80’ Gaetano CASTROVILLI – sv.

Tijani NOSLIN 5 – Non la vede praticamente mai.

All. Marco BARONI 5 – Trentacinque minuti giocati veramente bene. Ma le partite durano 90 più recupero. Non è tanto l’uno-due del finale di primo tempo, che ci può anche stare. È nell’atteggiamento di una Lazio che entra in campo e si scolla immediatamente a inizio ripresa, lasciando vita facile all’Inter. 

Le pagelle dell’Inter

Yann SOMMER 6 – Alla fine mai realmente chiamato in causa.

Yann BISSECK 5,5 – L’Inter la risolve poco prima dell’intervallo, ma il tedesco soffre a lungo nel primo tempo le giocate sia di Zaccagni che di Nuno Tavares. Dal 46′ Matteo DARMIAN 6 – Un secondo tempo di ordinaria amministrazione per lui. Poco appariscente, ma sempre presente.

Stefan DE VRIJ 6,5 – Guida bene il reparto anche nelle fatiche di un primo tempo tutt’altro che semplice dal punto di vista difensivo per i nerazzurri.

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Alessandro BASTONI 7 – Nella prima frazione fatica anche lui a contenere l’esuberanza di Isaksen, tant’è che si prende anche un giallo per fermarne una ripartenza. Al netto di tutto però poi esce alla distanza, con tanto di assist per il gol di Dumfries. Dal 63′ CARLOS AUGUSTO 7 – Entra in campo a giochi ormai fatti, ma il suo gol è spettacolare: controllo orientato e diagonale a freddare il portiere. Da attaccante vero, lui che attaccante non è.

Denzel DUMFRIES 7,5 – È nello stacco di testa che alla fine porta al rigore dell’Inter, dove vola sopra Gigot. È nella palla perfetta servita alla corsa di Dimarco. È nel gol che mette dentro e chiude la gara. Insomma, l’olandese è in 3 dei 4 gol dell’Inter messi dentro stasera. Uomo partita.

Nicolò BARELLA 7,5 – Non servirebbero assist o giocate per far lievitare le sue pagelle, basterebbero infatti le prestazioni e il tipo di letture che ogni volta il sardo mette in campo. Uomo in più per l’Inter,  anche quando i nerazzurri per i primi 35 minuti erano stati messi sotto dalla Lazio. Poi, certo, infilarla sotto la traversa da 30 metri con un tiro d’esterno non può far male al voto finale. Dal 74′ Piotr ZIELINSKI 6 – Finale in scioltezza.

Hakan CALHANOGLU 7 – Freddo dagli undici metri, anche se a lungo nel primo tempo aveva faticato non poco sulla pressione del centrocampo laziale. La sua partita poi, come per tutta l’Inter, decolla dal gol in poi. Dal 63′ Kristajan ASSLANI 6 – Mezz’oretta finale senza particolari squilli.

Henrikh MKHITARYAN 6 – Forse il meno appariscente stasera là nella mediana nerazzurra. È uno di quelli maggiormente in difficoltà nel complicato primo tempo dell’Inter. 

Federico DIMARCO 7,5 – Sempre presente quando c’è da inserirsi in zona rete, Dimarco è veramente una certezza di questa Inter. Quantità e qualità. Gol e assist. Poco altro da aggiungere. Dall’81’ Tajon BUCHANAN – sv.

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Lautaro MARTINEZ 6,5 – C’è una sua giocata molto bella nell’azione che porta al secondo gol. L’argentino non timbra, ma alla fine il suo zampino in qualche modo, vivisezionando le cose, c’è spesso.

Marcus THURAM 7 – Generoso anche nelle difficoltà dell’Inter nel primo tempo, si leva la soddisfazione a giochi ormai fatti di buttarla dentro e proseguire la sua corsa nella classifica marcatori.

All. Simone INZAGHI 7 – Il voto è per aver costruito, evidentemente, un certo tipo di mentalità, più che per la prestazione in sé. Per 40 minuti la sua Inter infatti soffre eccome. Poi però si crea da sola l’episodio e in 10 minuti distrugge gli avversari. Cinismo e mentalità. A cui segue poi, ovviamente, tutta la qualità del caso.

Inzaghi: “L’Inter non è nata a Istanbul. Già col Real e il Liverpool al primo anno…”

Video credit: Eurosport



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