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È un riconoscimento storico per il mondo del teatro marchigiano e non solo il Premio UBU 2024 andato a Pesaro capitale italiana della cultura 2024 e AMAT per il progetto BAT Bottega Amletica Testoriana di Antonio Latella promosso dall’Associazione Marchigiana Attività Teatrali per Pesaro 2024 (progetto di Comune di Pesaro, MiC e Regione Marche con Fondazione Pescheria), Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e stabilemobile, in collaborazione con Associazione Giovanni Testori.
Così Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Pesaro: «Siamo orgogliosi di questo nuovo riconoscimento nazionale per Pesaro 2024, il premio teatrale più importante che ci sia in Italia è andato al progetto di Latella dedicato a Testori realizzato dall’AMAT e dal Comune di Pesaro. Un progetto innovativo perché sposa la politica delle residenze artistiche portata avanti in questi anni, soprattutto un progetto capace di formulare un metodo innovativo di coinvolgimento del pubblico e degli artisti. Crediamo che la strada tracciata in questo 2024 sia nella giusta direzione, quindi avanti tutta con il teatro e le residenze a Pesaro. Complimenti a tutti i protagonisti!».
Si tratta di un premio speciale, un premio immenso e inaspettato, che corona e premia il lavoro del circuito multidisciplinare delle Marche presieduto da Piero Celani e diretto da Gilberto Santini, primo e unico circuito in tutta la storia dei premi UBU ad averlo vinto. La cerimonia di premiazione degli “Oscar” del teatro made in Italy, si è svolta il 16 dicembre al Teatro Arena del Sole di Bologna e in diretta su Rai Radio3.
Così la giuria degli UBU: «BAT Bottega Amletica Testoriana riceve il Premio Speciale Ubu 2024 per essersi caratterizzato come un progetto di formazione retribuito rivolto a giovani attori e attrici per la valorizzazione di un caposaldo della drammaturgia d’autore italiana come Giovanni Testori. Ispirata dalla forma della “bottega” artigiana del passato, BAT mette a punto un formato di ricerca e lavoro che sfida l’iperproduttività culturale del presente rinunciando alla presentazione di uno spettacolo finale. Privilegiando la condivisione del suo farsi, BAT ha inoltre messo a punto un processo di coinvolgimento intensivo di un gruppo di spettatrici e spettatori per creare una comunità teatrale possibile oltre la temporaneità. BAT Bottega Amletica Testoriana riceve il Premio Speciale Ubu 2024 per la sua qualità progettuale, per la cura riservata alle e ai giovani performer insieme alla comunità spettatoriale».
Occasione preziosa per assaporare il senso del progetto premiato sarà la proiezione in prima assoluta domenica 12 gennaio alle ore 21 alla Sala della Repubblica del Teatro Rossini del film documentario di Lucio Fiorentino sul progetto BAT Bottega Amletica Testoriana che, a iniziare dai provini degli attori nella primavera del 2023, ripercorre tutte le tappe del viaggio teatrale, drammaturgico e pedagogico intrapreso da Antonio Latella.
BAT Bottega Amletica Testoriana è un progetto nato con l’obiettivo di mettere in relazione attrici e attori con la poetica di Giovanni Testori nella ricorrenza del centenario della sua nascita. Ha visto coinvolti otto giovani donne e uomini del teatro italiano: Noemi Apuzzo, Alessandro Bandini, Andrea Dante Benazzo, Matilde Bernardi, Flavio Capuzzo Dolcetta, Chiara Ferrara, Sebastian Luque Herrera, Beatrice Verzotti. Il progetto è partito nel febbraio 2023 con la selezione degli 8 attrici/attori tra oltre 600 candidati, per poi entrare nel vivo della formazione attraverso delle residenze tra Pesaro e Milano; durante il percorso ci sono state delle condivisioni pubbliche al Piccolo Teatro Grassi di Milano dal 27 al 29 ottobre e dal 3 al 5 novembre 2023 e al Teatro Rossini di Pesaro dal 13 al 18 febbraio 2024. Sin dall’inizio il progetto BAT_Bottega Amletica Testoriana è anche affiancato da un inedito rapporto con lo spettatore: attraverso una call pubblica sono stati selezionati otto spettatrici/spettatori “in avamposto”: Elisa Agostinelli, Andrea Bontempi, Giulia Ceglia, Nicoletta Eligio, Clara Fedi, Jacopo Garbuglia, Abanoub Gayed e Anya Pellegrin. Questi otto giovani sono diventati complici della ricerca degli otto attrici/attori affiancandoli in una sorta di inedita “intimità”.
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