Caserta, qualità della vita. Provincia in discesa: è alla 101esima posizione

La classifica annuale sulla qualità della vita nelle province italiane, pubblicata da “Il Sole 24 Ore”, vede ancora una volta la provincia di Caserta nei bassifondi. L’indagine per misurare i livelli di benessere nei territori italiani, i cui risultati sono stati presentati ieri, offre un’immagine della Campania non certo delle migliori. 

Terra di Lavoro perde tre posizioni rispetto all’anno scorso e si piazza 101esima su 107 province, dietro di lei tra le province della nostra regione soltanto Napoli, che perde un posto in classifica e finisce penultima. La graduatoria si basa su un complesso sistema di 90 indicatori suddivisi in sei macro-aree (Ricchezza e consumi; Affari e lavoro; Demografia e società; Ambiente e servizi; Giustizia e sicurezza; Cultura e tempo libero). In cima alla classifica del 2024 si posiziona Bergamo, seguita da Trento e Bolzano.

Qualità della vita, la provincia di Napoli giù ma in città indicatori positivi

E se Caserta eccelle nell’Indice di dipendenza anziani dove si assesta al primo posto, occupa l’ultima posizione per le irregolarità del servizio elettrico. A contribuire a portare Terra di Lavoro agli ultimi gradini dell’elenco la penultima posizione per ondate di calore, la centesima per ricchezza e consumi e la terz’ultima per ambiente e servizi. Nella categoria “Ricchezza e consumi” dove primeggia Biella, Caserta – che si posiziona al 100esimo posto con un calo di sei punti rispetto allo scorso anno – è 104esima per “Protesti pro capite” mentre è ultima per “Riqualificazioni energetiche”. In quella “Affari e lavoro” sale al 66esimo posto (+6) ed è seconda per il Numero pensionati ogni 1.000 abitanti: sono 117.

L’effetto Reggia di Caserta basta per scalare posizioni nella classifica delle “Presenze turistiche” dove la provincia si attesta al 74esimo posto, mentre nel “Trend delle presenze turistiche” (variazione percentuale annua 2023 rispetto al 2022) si piazza al 31esimo. Caserta perde una posizione anche nella categoria “Giustizia e sicurezza” scendendo al 75esimo posto. Da segnalare il 101esimo posto nei furti di autovetture, con 431 denunce ogni 100mila abitanti, e il 100esimo nella mortalità stradale in ambito extraurbano, mentre nelle truffe e frodi informatiche è posizionata in alto. Per quel la categoria “Demografia, salute e società”, Terra di Lavoro scende al 71esimo posto (-15) ma ci sono diverse note positive. Primo gradino del podio nell’Indice di dipendenza anziani, ovvero il rapporto tra la popolazione con più di 65 anni e popolazione attiva (15-64 anni). Buon piazzamento (4°) anche per “Indice della solitudine”, cioè le persone sole in percentuale sul totale dei nuclei.

Qualità della vita, Benevento sale al 76esimo posto

A peggiorare la statistica contribuisce la “Speranza di vita alla nascita”: ultima con 81,1 numero medio di anni, e penultima per la “Mortalità evitabile” (indagine sui decessi e sulle cause di morte). Male anche i parametri riguardanti la “Qualità della vita delle donne” dove è 104esima. E nella categoria “Ambiente e servizi” il Casertano è in bassa classifica posizionandosi al 105esimo posto. Oltre alla già citata irregolarità nel servizio elettrico (ultimi), molto male nell’illuminazione pubblica sostenibile (105). E così nella raccolta differenziata, dove è ancora in ritardo e si assesta in 84esima posizione.

Caserta scala quattro posizioni in “Cultura e tempo libero”, salendo al 99esimo posto nonostante un pessimo 105esimo per “Indice di lettura” (copie diffuse di quotidiani, mensili e periodici). Non decollano neanche le Amministrazioni digitali, dove è ancora indietro (99) per digitalizzazione attività amministrativa, siti web istituzionali, servizi online. Per l’indice del clima l’indagine la posiziona al 103esimo posto, due più su per l’offerta culturale.

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Nell’analisi della qualità della vita dei bambini, poi, “conquista” il fanalino di coda per i “Bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia” e una 99esima posizione per il verde attrezzato (Mq per bambino 0-14 anni nel comune capoluogo). Nei servizi per i giovani, invece, ottiene il 57esimo posto, primo addirittura nel “Canone di locazione” e secondo nell’imprenditoria giovanile (imprese con titolare under 35), quindicesima per amministratori comunali under 40, mentre solo 104esima nei concerti. Cattive notizie per gli anziani: Caserta è ultima per “Speranza di vita” e per “Posti letto nelle rsa”, mentre è terza per “Persone sole”. Nella categoria “Istruzione e qualità” la provincia è in coda per i bambini iscritti agli asili nido, così come è lontanissima dall’obiettivo della parità di genere: appena 105esima. Fondo della classifica (107esima) anche per “Acqua, servizi igienico-sanitari ed energia pulita ed accessibile” per “Riqualificazioni energetiche”.