LAZIO-INTER 0-6 RISULTATTO TENNISTICO PER I NERAZZURRI DI INZAGHI

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I biancocelesti fanno la gara per oltre mezz’ora con la solita vivacità agonistica e qualità di gioco, ma poi, dopo il rigore assegnato all’Inter, arriva il blackout totale

  • articolo di Massimo Catalucci 

www.massimocatalucci.it

Partita da dimenticare subito per i biancocelesti quella di ieri sera, verrebbe da dire. Ma per quanto abbiamo avuto modo di conoscere fino ad oggi, iniziando dal ritiro della scorsa estate ad Auronzo, Mister Baroni riesce sempre a trovare anche nelle circostanze più negative, elementi e strumenti utili per imparare a fare meglio nel prossimo futuro.

Il sonoro 0-6, certamente, non lascia possibilità di commenti, né alibi ai ragazzi biancocelesti, che ieri sera, vuoi per gli infortuni di Gila e Gigot, sfortunati entrambi, dopo il secondo gol nei minuti finali del primo tempo, hanno perso totalmente la bussola, sprofondando in un umiliante risultato finale passivo da punteggio tennistico che farebbe invidia al pluricampione Jannik Sinner.

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Belle e significative le parole di Mister Baroni che, a seguito del “tonfo” di ieri dei suoi ragazzi, ha detto: “non vedo l’ora di guardare in faccia ognuno di loro“, come a dire: “nella vita gli incidenti e gli sbagli capitano, ma dobbiamo fare tesoro di tali esperienze e guardare avanti per non cadere più negli stessi errori“.

Un atteggiamento umano e paterno, quello adottato con i ragazzi dal tecnico biancoceleste, fin da quando è arrivato alla Lazio. Comportamento del “buon padre di famiglia” che sa, che nei momenti difficile un genitore deve intervenire con il figlio, non per rimproverarlo, ma per dargli coraggio, sostenerlo nel superare le sfide che la vita ci presenta.

Ecco, in quest’ottica, bisogna guardare avanti nel cammino di questa stagione che, comunque, fino a questo momento rimane al di sopra delle aspettative di precampionato.

Ed ora sabato prossimo si andrà a Lecce per riprendere il cammino e mantenere la posizione in classifica che, senza nessun aiuto, la Lazio si è meritata di diritto. Merito che ha confermato anche in Europa League, dove è prima sopra a tutte le altre.

Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

BARONI – “Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta, perché la squadra ha ceduto dal punto di vista nervoso e dipende da me. Puoi perdere, ma non puoi disunirti, né innervosirti. Siamo usciti dalla partita, non abbiamo fatto falli, ma rimanevamo lunghi ed è giusto sia mia la responsabilità. La squadra ha avuto un cedimento nervoso e io non devo di certo cercare gli alibi“.

Quando una squadra esce dalla gara è perché non ha risorse, forse fisiche e forse nervose. E’ il lavoro di gestione che non ha funzionato e sul quale dobbiamo riflettere. Noi sappiamo che le squadre che sono lì davanti stanno facendo meglio di noi e l’Inter parla da sola. Noi dobbiamo fare un percorso per arrivare lì, ma nelle difficoltà la squadra non ha avuto la forza nervosa ed emotiva per reggere. Ci siamo disuniti, quando succede contro queste squadre può finire in questo modo“.

Posso solo ringraziare i tifosi ed è il motivo per cui sono qui ad assumermi la responsabilità della sconfitta. Non vedo l’ora che arrivi domattina per ritrovare la squadra. Sono cadute che fanno male, sono dolorose e sicuramente mi aiutano. Lo trasferirò alla squadra. C’è stato un confronto nello spogliatoio?

Zaccagni era nervoso? Ha detto qualcosa al quarto uomo, ma l’ho mandato in panchina e gli ho detto di stare zitto. Non c’era da dire niente, se non a noi. Alla squadra ho detto ciò che sto dicendo ora, questa deve essere una situazione che deve migliorarci. Una squadra però non può disunirsi alla prima difficoltà, per cui non avverrà più. Dia? Ha un piccolo problemino alla caviglia, non era il caso di forzarlo. Se c’erano i presupposti lo avrei fatto, ma così sarebbe stato assurdo. Ma vale anche per la sostituzione di Zaccagni, che aveva subito una contusione“.

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S. INZAGHISappiamo tutti come vanno le partite, nei primi 25 minuti siamo stati bravi a mantenere le distanze con una Lazio che giocava bene tecnicamente. Siamo poi cresciuti tanto tecnicamente, siamo riusciti a fare i due gol e il terzo a inizio secondo tempo chiudendo una gara contro una squadra di assoluto valore penalizzata da assenze e infortuni. Avevamo qualche giocatore fuori anche noi ma sono contento“.

Andare nei singoli dopo una prestazione del genere non è semplice. De Vrij le sta giocando tutte e ha una continuità straordinaria, Lautaro ha fatto una grande gara, per me è come se avesse fatto gol. Era felicissimo nello spogliatoio, deve continuare a lavorare così e si toglierà delle soddisfazioni“.

Dal derby perso tanta gente non vedeva l’ora che inciampassimo e purtroppo a Leverkusen è successo. È stato detto tanto, ma come il loro allenatore, fortunatamente i giocatori ascoltano poco e pedalano…

La Lazio era in un buonissimo momento, simile al nostro con la differenza che noi abbiamo perso in Champions . Volevamo questa vittoria, l’abbiamo preparata in quattro giorni nel migliore dei modi. Dobbiamo continuare così, è un campionato molto equilibrato con tante squadre che sono in striscia positiva. Ci manca una partita, ce ne mancherà un’altra dopo la Supercoppa, dal 22 settembre, dopo che abbiamo perso una partita che ci siamo lasciati alle spalle, abbiamo fatto tre mesi quasi perfetti“.

Giocavamo contro una squadra che ha vinto 16 partite su 22 e quando ha perso non lo meritava. Serviva una partita di grande corsa e determinazione, lo abbiamo fatto perché il campionato italiano ti mette davanti sempre tantissime insidie”.

“Per Barella è solo un affaticamento, non dovrebbe essere niente di particolare. I dottori e il ragazzo sono tranquillissimi”.

È stata una buona gara, non so se sia stata una delle più belle“.

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Il tabellino della gara

Marcatori: 41° Calhanoglu, 45° Dimarco, 51° Barella, 53° Dumfries, 77° Carlos Augusto, 90° Thuram

LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila (28° Gigot; 46° Lazzari ), Patric; Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen (57° Tchaouna), Pedro (57° Dele-Bashiru), Zaccagni (80° Castrovilli); Noslin.

All: Baroni

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck (46° Darmian), De Vrij, Bastoni (63° Carlos Augusto); Dumfries, Barella (75° Zielinski), Calhanoglu (63° Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (81° Buchanan); Thuram, Lautaro Martinez.

All: S. Inzaghi

Arbitro: Chiffi

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Ammoniti: Calhanoglu (I), Bastoni (I), Rovella (L), Bisseck (I), Darmian (I), Zaccagni (L)

Espulsi:

 

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