I borghi con la neve, piccoli (ma splendidi) gioielli d’Italia

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I borghi italiani sono straordinari durante tutto l’anno, ma quando la neve cade alcuni di loro rivelano il loro lato più bello

L’inverno è una stagione particolare: o la si ama o la sia odia. Tuttavia, anche gli amanti del caldo non possono non ammettere che la neve crea un’atmosfera assolutamente magica, al punto da rendere i paesaggi più speciali che mai. L’Italia, costellata di piccoli borghi che sembrano rimasti fermi nel tempo, è in grado di regalare scorci di pura bellezza e che, senza ombra di dubbio, vale la pena ammirare almeno una volta nella vita. Per questo motivo, abbiamo selezionato per voi i borghi con la neve più suggestivi del nostro Paese.

Santa Maddalena, spettacolo dell’Alto Adige

Iniziamo questo viaggio da Santa Maddalena, un vero e proprio gioiello della provincia di Bolzano: sorge a 1339 meri su livello del mare alla fine della Val di Funes, ed è abbracciato dal profilo spettacolare delle Dolomiti.

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Con solo 370 abitanti, è anche la culla di uno dei simboli di tutta la valle: la pittoresca Chiesa di Santa Maddalena che, secondo la leggenda, fu costruita proprio da queste parti perché le acque del Rio Fopal vi trascinarono un quadro miracoloso raffigurante la Santa Maddalena.

D’inverno tutto il territorio viene ricoperto di una candida neve bianca, su cui divertirsi grazie a uno skilift (che parte direttamente dal centro del borgo). Molte soddisfazioni le possono avere anche gli appassionati dello sci di fondo per via dell’anello di Zannes e la pista Russis – Halslhütte – Passo delle Erbe.

Coloro che preferiscono le ciaspolate, possono invece dirigersi presso la Malga Zannes ed il Col di Poma. Insomma, un borgo in cui l’inverno si esprime davvero al massimo del suo splendore.

Gressoney-Saint-Jean, una Valle d’Aosta da fiaba

Chi desidera entrare in un vero e proprio libro di fiabe deve dirigersi a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta. Si tratta di un’affascinante località alpina che si fa spazio ai piedi del Monte Rosa, creando degli scenari paesaggistici difficili da trovare altrove.

Situato e ben 1385 metri di altitudine, offre un’interessante vista sul ghiacciaio del Lyskamm ma anche la possibilità di fare un vero e proprio viaggio nelle tradizioni, perché la sua è una cultura strettamente legata alla comunità Walser, una popolazione di origine germanica giunta in questa zona più di otto secoli fa.

In inverno, grazie a un morbido manto di neve, da queste parti ci si può divertire praticando lo sci nordico attraverso un tracciato che si snoda per 25 chilometri tra boschi e magnifiche vedute sui ghiacciai; lo sci alpino, grazie a oltre 11 chilometri di piste; la possibilità di sciare anche in notturna sulla mitica pista nera “Leonardo David”.

Ma da non perdere assolutamente è il Castel Savoia, residenza estiva della Regina Margherita, che per la bellezza e la sua fiabesca struttura è persino stato ribattezzato come il Castello di Cenerentola.

Bormio, incanto della Lombardia

Bormio, in provincia di Sondrio, sorge nel cuore delle Alpi e, più precisamente, tra le meraviglie del Parco Nazionale dello Stelvio. La sua è una storia millenaria, fatta di centri termali (è il parco termale più grande delle Alpi), numerosissime testimonianze architettoniche, artistiche e culturali, piste da ci baciate dal sole e possibilità di pedalare sui mitici Passi dello Stelvio, Gavia e Mortirolo.

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Un vero e proprio paradiso per la vita all’aria aperta, quindi, che con la neve assume un fascino ancor più irresistibile. Del resto, Bormio gode di un clima particolarmente favorevole ed è anche definita la Magnifica Terra per la possibilità di praticare lo sci, il ciclismo e di rilassarsi nelle sue diverse fonti termali.

Castelluccio di Norcia, l’Umbria più poetica che c’è

Tutti hanno sentito parlare, almeno una volta nella vita, di Castelluccio di Norcia: è dove fioriscono le lenticchie creando uno spettacolo primaverile pieno di colori e che toglie il fiato. Ma la verità è che questo borgo della provincia di Perugia in inverno sfoggia il suo profilo più misterioso e poetico, grazie alla neve, che spesso arriva ad accarezzare le sue case creando un paesaggio sublime.

In sostanza parliamo di un posto da non perdere assolutamente nemmeno durante la stagione fredda, perché è proprio in questo periodo che diventa possibile più che mai sentirsi completamente a contatto con la natura.

L’inverno, a Castelluccio di Norcia, è profondamente intenso poiché crea scenari fiabeschi fatti di neve e ghiaccio che si mescolano con leggiadria all’erba delle colline. In più, si ha la possibilità di esplorare la zona indossando delle ciaspole, un territorio così speciale che venne persino definito “Il luogo più simile al Tibet che esista in Europa” dall’etnografo Fosco Maraini negli anni ’30.

Sarnano, borgo pieno di soprese delle Marche

Sarnano, in provincia di Macerata, si trova a poco più di 500 metri sul livello del mare, ma quando la neve arriva lo spettacolo è più che assicurato (anche senza, ma con un manto bianco lo è persino di più).

Circondato da boschi, montagne, ruscelli, cascate e prati, vanta una storia lunga sette secoli e un prezioso centro storico arroccato su un’altura, fortificato in pietra cotta e che si snoda in cerchi concentrici.

Un posto il cui il tempo pare non essere passato mai, e dove è presente anche un comprensorio sciistico che si estende tra il Monte Sassotetto, la località di Fonte Lardina e il valico di Santa Maria Maddalena, a circa 15 chilometri dal centro abitato.

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Gerfalco, borgo geologico della Toscana

Assolutamente affascinante, e più che emozionante in inverno quando cade la neve, è Gerfalco in provincia di Grosseto. Si tratta di un pittoresco borgo che sorge alle pendici dei rilievi delle Cornate e che, a prima vista, appare come un piccolo presepe. Va da sé che in inverno, quando i fiocchi candidi lo accarezzano, l’atmosfera si fa ancor più suggestiva.

Ma questo delizioso paese vanta anche una storia molto particolare perché in zona abbondano i metalli i quali, nel corso dei secoli, hanno dato ricchezza a questo affascinante luogo di epoca medievale: prima è stato il turno di argento e di rame, poi di pirite.

In più, Gerfalco è inserito all’interno della stupenda riserva Naturale di Cornate e Fosini, il luogo ideale per stare a contatto con la natura e godersi l’atmosfera sospesa che essa regala.

Pacentro, capolavoro d’Abruzzo

Voliamo ora a Pacentro, vero e proprio capolavoro della provincia dell’Aquila, che si fa spazio all’interno della suggestiva (e preziosa) cornice del Parco Nazionale della Majella. Dal centro medievale perfettamente conservato e con un ricco patrimonio naturale, sfoggia il suo vestito migliore quando ricoperto di neve, regalando ai visitatori atmosfere di tempi che ormai non esistono più.

Il suo simbolo è senza ombra di dubbio l’omonimo Castello, da molti ritenuto una delle fortificazioni meglio conservate d’Abruzzo. La verità, tuttavia, è che Pacentro è anche una meta più che consigliata per gli amanti della natura, grazie alla presenza di diversi itinerari e sentieri immersi nel verde e la poca distanza dal Monte Amaro che, con i suoi 2800 metri d’altitudine, è la vetta più alta della Majella.

Sul Monte Amaro, inoltre, è possibile praticare lo sci alpinismo, anche se è bene sapere che i percorsi non sono alla portata di tutti.

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Pietrapertosa, spettacolo della Basilicata

Non è di certo da meno Pietrapertosa, bellissimo borgo a oltre 1000 metri di altitudine in provincia di Potenza, che ha la fortuna di sorgere tra i profili emozionanti delle Dolomiti Lucane. Si tratta di un paese incantevole, anche grazie al fatto che è costruito interamente sulla roccia nuda.

A colpire è pure la presenza di tante piccole case contadine che sembrano essere incastrate l’una nell’altra e, contemporaneamente, poggiate alla roccia scoscesa. In inverno, poi, lo spettacolo è più che assicurato: quando la neve lo imbianca diventa tutto ancor più affascinante, al punto che si rivela persino difficile credere che questo luogo sia vero.

Capracotta, per un inverno dia sogno in Molise

Un altro dei borghi con la neve da vedere assolutamente in Italia è Capracotta, in provincia di Isernia. Il paese, infatti, è situato a ben 1460 metri di altitudine ed è incorniciato da maestosi rilievi montuosi, tra cui il Monte Capraro e Monte Campo.

La neve, quindi, oltre a far sembrare ancor più suggestiva l’architettura locale in pietra e i paesaggi mozzafiato, fa sì che questo borgo sia anche un vero e proprio punto di riferimento per lo sci di fondo nel Centro-Italia. A disposizione c’è anche una pista per lo sci alpino, rendendo Capracotta una destinazione ottimale anche in inverno.

Petralia Sottana, la Sicilia che fa innamorare

Anche in Sicilia nevica, e lo può fare in tantissimi posti, come il borgo di Petralia Sottana in provincia di Palermo. Il paese è straordinario tutto l’anno per via della presenza di pregevoli architetture come la Chiesa Madre, con un cinquecentesco portale tardo-gotico, e la Santissima Trinità alla Badia, dove è custodito un affascinante retablo marmoreo, ma è probabilmente con la neve che mostra il meglio di sé.

Petralia Sottana, infatti, è parte del Parco delle Madonie, così chiamato perché è la culla dell’incantevole massiccio montuoso delle Madonie. Non a caso, proprio qui si estende un comprensorio per lo sci e lo snowboard con ben 4,5 chilometri di piste e 2 impianti di risalita ad un’altitudine che va dai 1570 ai 1845 metri.

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