Ferrara Tempo di vigilie. Quella di Natale, però, al momento può attendere. Perché oggi il riferimento temporale è dato dall’ultimissima attesa prima della trasferta che la Spal dovrà affrontare ad Ascoli Piceno. Vigilia che prevede per oggi la seduta di rifinitura in tarda mattinata, conferenza stampa di presentazione con il mister Andrea Dossena, pranzo e partenza del pullman biancazzurro in direzione Marche. Si tratterà del primo turno del girone di ritorno, che domani prevede tre anticipi e sabato il quarto, per completarsi domenica. Per la Spal, però, ha ben altro significato: un appuntamento tutt’altro che morbido da vivere, perché la compagine bianconera, allenata dall’ex Domenico Di Carlo, vive un momento di forma assolutamente straordinario e opposto a quello degli spallini. Tuttavia, al “Cino e Lillo Del Duca” bisognerà non avere paura e giocarsi le proprie carte nel migliore dei modi, dando tutto, per non aver nulla da recriminare e per farsi, e fare ai tifosi un bel regalo infiocchettato di biancazzurro da riporre sotto l’albero.
Il rischio di trascorrere le feste in zona playout esiste, ma anche per questa motivazione (non solo simbolica) sarà necessario andare ad Ascoli a fare la partita della vita. Insomma, chiudere il 2024 in un modo o nell’altro potrà fare la differenza. Soprattutto dal punto di vista psicologico, visto che poi il campo ridarà un’altra opportunità soltanto a ridosso dell’Epifania, quando al “Mazza” arriverà il Perugia, e in quei giorni sarà stato da poco aperto anche il determinante capitolo legato al mercato di riparazione.
Nella rosa biancazzurra potrebbe servire un difensore aggiuntivo, nonostante il reparto arretrato sia attualmente il meno corto degli altri. Infatti, che la stagione di Edoardo Sottini fosse già finita anzitempo lo si era capito da almeno un paio di settimane, ma esattamente ieri la società ha emanato un bollettino medico, dando conto dell’intervento chirurgico in artroscopia dovuto effettuare al tendine d’Achille del piede destro: l’operazione è stata eseguita con successo dalla dottoressa Giulia Favilli e dal professor Niek Van Dijk alla Clinica di San Rossore (Pisa) e il calciatore inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo. Il percorso di recupero e il ritorno all’attività agonistica per Sottini saranno valutati nei prossimi mesi: «La società – si legge nella nota – augura a Edoardo una pronta guarigione e di poter tornare in campo nel minor tempo possibile».
Lo stesso giocatore ha pubblicato un post su Instagram: «Pochissime persone tra quelle che hanno condiviso uno spogliatoio con me in questi ultimi anni o tra quelle che mi conoscono al di fuori sanno realmente quanto ho sofferto, quanto sono stato limitato nel mio lavoro e in certi periodi anche solo nella vita quotidiana e soprattutto quello che ho fatto e quanto ho lavorato per cercare di stare bene. Proprio per questo negli ultimi mesi il ritorno del dolore alla lunga mi stava mangiando dentro come non mi era mai successo e mi stava facendo perdere la passione per ciò che è sempre stata una gioia prima che appunto un lavoro e ho capito che continuare ancora così sarebbe stato troppo rischioso in tutti i sensi, perciò era arrivato il momento di tirare una linea netta per lasciarmi alle spalle ciò che è stato insieme a tutti i dubbi e i momenti brutti passati a capire cosa avrei potuto fare di diverso o a chiedermi come fossi arrivato a questo e per tornare a vivere il calcio con spensieratezza e divertimento. Ringrazio la dottoressa Favilli e il professor Van Dijk per la schiettezza e per l’estrema disponibilità e professionalità e tutte le persone che mi sono state vicine nei momenti più complicati. È il momento di voltare finalmente pagina. È il momento di un nuovo inizio».
Ad Ascoli, per il reparto arretrato, si apre così il tema delle scelte. Nador rientra dalla squalifica, Arena sembrerebbe star bene, poi ci sono Bruscagin e Bassoli, oltre all’ulteriore possibilità Polito. Ne giocheranno soltanto tre, accompagnati dai laterali Calapai e Mignanelli. Per quanto concerne il centrocampo non vi sono sostanziali novità, anche perché Awua si rivedrà solo a gennaio. Quindi, via libera e continuità forzata per Zammarini e D’Orazio, con uno tra Büchel (grande ex di turno) e Radrezza per il solito nodo centrale. Quantomeno in panchina non ci saranno solo giovani, ma è di nuovo arruolabile anche El Kaddouri (chiamato a un riscatto personale dopo l’ingenuità commessa a Pontedera e il cartellino rosso che gli è costato anche due turni di squalifica). In attacco, con i soliti ragazzi strappati all’under 19 di mister Massimo Pedriali (che sarà in campo sabato a Brescia contro il Feralpisalò), a disposizione ci saranno Rao e Antenucci: pure Karlsson è atteso soltanto nel 2025. Insomma, anche in questa giornata per la Spal e il suo allenatore vale il solito “di necessità, virtù”.
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