La magia del Natale 2024 potrebbe tingersi di bianco per molte regioni del Centro-Sud Italia. Dopo un periodo già caratterizzato da freddo intenso, l’arrivo di un ulteriore impulso di aria polare dal 23 dicembre porterà condizioni meteorologiche eccezionali, capaci di riscrivere la storia del meteo natalizio. Una ritornante molto fredda da est, tipica di configurazioni atmosferiche di matrice artica, interesserà soprattutto Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia e Calabria, rendendo possibili nevicate praticamente al livello del mare.
Freddo polare e neve quasi al suolo
Il freddo che già nei giorni precedenti il Natale avrà raggiunto il nostro Paese sarà ulteriormente intensificato da questa discesa di aria polare. Grazie all’interazione tra le masse d’aria fredda e l’umidità proveniente dall’Adriatico e dallo Ionio, la neve potrebbe cadere fino a quote pianeggianti o addirittura prossime al suolo nelle regioni del medio Adriatico e del Sud.
Tra le città che potrebbero assistere all’arrivo dei fiocchi troviamo:
• Marche: Fermo e le aree limitrofe, con possibili accumuli simbolici.
• Abruzzo: Pescara e le aree limitrofe, con possibili accumuli simbolici.
• Molise: Termoli e Campobasso, quest’ultima favorita per una nevicata più consistente.
• Puglia: Foggia, Bari, Barletta, Brindisi, Lecce e Taranto, dove la neve potrebbe fare una comparsa coreografica soprattutto tra le prime ore della mattina di Natale.
• Basilicata: Matera, Potenza, da sempre avvezza a situazioni nevose, vedrà probabilmente accumuli modesti, ma significativi.
• Calabria: Crotone e altre zone della costa ionica potrebbero assistere a nevicate a quote bassissime, fino al livello del mare durante i fenomeni più intensi.
Neve simbolica, ma storica
È importante sottolineare che, sebbene le nevicate potrebbero essere prevalentemente deboli o di carattere coreografico, il valore simbolico di questo evento non può essere sottovalutato. La possibilità di vedere la neve cadere nella notte di Natale è uno dei desideri più comuni sia per i bambini sia per gli adulti. Anche solo qualche fiocco che si posa dolcemente sulle città del Centro-Sud è sufficiente per rendere unico e indimenticabile il Natale di quest’anno.
Non si tratterà, con ogni probabilità, di una nevicata storica per quantità o durata, ma la storia del meteo natalizio si riscrive lo stesso. In un’epoca in cui i cambiamenti climatici hanno reso sempre più rare le nevicate a bassa quota sulle nostre regioni meridionali, anche una breve comparsa della neve in città come Bari o Lecce diventa un evento straordinario.
Le condizioni atmosferiche favorevoli
Questa configurazione meteorologica è il risultato di una combinazione di fattori rari ma favorevoli:
• L’aria polare, che raggiungerà il Mediterraneo dopo un lungo percorso, si raffredderà ulteriormente stazionando sull’Europa orientale.
• Il moto retrogrado da est, noto per portare nevicate a bassa quota sulle regioni esposte dell’Adriatico e dello Ionio.
• L’interazione tra l’umidità del mare e le correnti fredde, capace di generare instabilità e precipitazioni nevose anche su aree pianeggianti.
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Un Natale magico
La notte di Natale potrebbe quindi essere ricordata come una delle più suggestive degli ultimi anni. Non solo per le temperature rigide e la possibilità di neve, ma per l’atmosfera unica che eventi del genere sono in grado di creare. Le luci natalizie, i presepi e le strade addobbate si uniranno a un candido velo bianco, rendendo il Natale 2024 indimenticabile per milioni di italiani.
Restano ancora dettagli da confermare sull’intensità e sull’esatta distribuzione delle nevicate, ma la tendenza appare chiara: un Natale all’insegna del freddo e, per alcuni fortunati, della neve. Continuate a seguire gli aggiornamenti meteo per sapere se il sogno di un bianco Natale diventerà realtà nella vostra città!
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