Dai banchi di scuola ai palazzi e angoli simbolo della città. Sulle tracce della famiglia Vitelli, fra storia e leggenda grazie a quattro “ciceroni” speciali, Tomas, Giacomo, Lucia e Anna, che fanno riferimento al Dipartimento di Igiene Mentale della USL Umbria ed hanno accompagnato oggi una classe del Liceo Plinio Il Giovane attraverso un inedito tour cittadino. #GUIDAPERUNGIORNO. “CI SI DEVE ‘N PIAZZA – la famiglia Vitelli in Città”. È il titolo di un originale e significativo progetto che ha visto protagonisti, “docenti di storia dell’arte per un giorno” che con il loro sorriso e la loro competenza hanno sconfitto anche il maltempo. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Luca Secondi e degli assessori Michela Botteghi e Benedetta Calagreti e le foto di rito in piazza Gabriotti davanti al palazzo comunale il nutrito gruppo di studenti, cartina alla mano si è diretto in Piazza delle Tabacchine e via della Mattonata dove è ubicata la prima antica abitazione dei Vitelli a Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca e poi palazzo Vitelli all’Abbondanza fino a palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Piazza Raffaello Sanzio e Palazzo Vitelli a San Giacomo oggi sede della biblioteca comunale. Il progetto, elaborato da un nutrito e qualificato gruppo di lavoro, di cui ne fanno parte esperti medici ed operatori del Centro Salute Mentale Alto Tevere, del Dipartimento di Salute Mentale della USL Umbria 1 e della Cooperativa “La Rondine”, con il pieno supporto del comune di Città di Castello, assessorati al Sociale e Cultura, prevede di creare all’interno del centro storico della città dei percorsi tematici da mettere a disposizione dei turisti, al fine di farne conoscere la storia. L’obiettivo della riabilitazione psichiatrica è aiutare la persona con patologia psichiatrica a tornare a un livello ottimale di funzionamento e a raggiungere i propri obiettivi di vita. I quattro “ciceroni” speciali hanno accompagnato gli studenti descrivendo loro tutto il percorso ed i punti di interesse che saranno toccati. “Il tema è dedicato alla famiglia Vitelli, visto il ruolo da loro ricoperto nel passato per Città di Castello. Sono poi già allo studio altri percorsi tematici al fine di creare una collana per offrire ai turisti ed anche ai tifernati la possibilità di conoscere la nostra città. Da ormai più di 4 anni il CSM Alto Tevere, in collaborazione con la Coop La Rondine, ha strutturato un laboratorio che persegue obiettivi di Autonomia Socio Relazionale, Autonomia Professionale e Autonomia Espressiva il cui obiettivo principale è quello di proporre un’attività espressiva che si vada a innestare in un programma terapeutico caratterizzato da altri tipi di attività. Dare loro strumenti utili al fine di far accrescere la loro autostima e farli sentire adeguati al confronto con gli altri”, hanno dichiarato Patrizio Cotichelli, Responsabile del Centro Salute Mentale Alto Tevere, affiancato dalla responsabile del progetto, Sara Mattioli. “La Cooperativa La Rondine è ormai da diversi anni che opera in proposte e Progetti in una definizione nuova del Welfare Culturale per i soggetti fragili che segue nei diversi servizi. Questo Evento “Guida per un giorno ci si vede in Piazza – la famiglia Vitelli in città” – ha sottolineato, Luciano Veschi, Presidente della Cooperativa “La Rondine – non è che uno dei tanti eventi che abbiamo messo in cantiere grazie alle abilità dei nostri ragazzi che fanno riferimento al Dipartimento di Igiene Mentale della USL Umbria.” Il dirigente scolastico del Liceo “Plinio il Giovane”, Marta Boriosi, ha ringraziato i promotori dell’iniziativa ed elogiato i quattro giovani vero e proprio esempio di “integrazione sociale inserita nel contesto cittadino”. Il sindaco, Luca Secondi e gli assessori al Sociale e alla Cultura, Benedetta Calagreti e Michela Botteghi, nel ringraziare prima di tutti i protagonisti del progetto, i quattro “ciceroni” speciali, il qualificato gruppo di lavoro che lo ha realizzato e i dirigenti del servizio sanitario, lo hanno definito “come un ulteriore tassello di un mosaico di buone pratiche socio-sanitarie inclusivo e innovativo che tra l’altro contribuisce a promuovere e diffondere le eccellenze artistico-culturali come già avvenuto in passato con la elaborazione di percorsi e guide su Raffaello, Signorelli e Burri che hanno avuto un riconoscimento prestigioso anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Attitudini emerse un po’ per caso, nel corso di alcune progettualità, e poi sviluppatesi grazie ad un prezioso lavoro di formazione basato soprattutto sulle opere del maestro Burri. Fondamentale – hanno concluso il sindaco Secondi e gli assessori, Calagreti e Botteghi – sarà la collaborazione con le scuole, affinché i nostri studenti comprendano appieno il reale significato della parola inclusione e il mondo della disabilità possa percorrere davvero la strada dell’integrazione.” Alla fine della inedita lezione di storia in città, Tomas, Giacomo, Lucia e Anna, visibilmente soddisfatti ed orgogliosi hanno dichiarato con auspicio che “questi eventi siano l’inizio di un percorso futuro che ci consenta di essere integrati anche come lavoro in questa tipologia di contesti”. Oggi è stata una giornata bellissima che ricorderemo per sempre”.
Gruppo di lavoro: Dr.ssa, Sara Mattioli, Dr. Andrea Greco, Inf. Mirko Tacchini, Coord. Inf. Loredana Corasaniti, assistente Sociale, Valentina Della Ciana, Inf. Sonia Nardi, Dr.ssa Valentina Rossi – Coop La Rondine, Op. Elena Zanforlin, Op. Luca Signorelli
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