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FERMO – Il derby ha lasciato il segno, domani contro i biancoverdi si capirà se squadra e società sono in grado di riconsolidarsi e poter lottare per la salvezza, che dal profilo aritmetico resta pienamente alla portata. Ferretti nemmeno convocato: risoluzione imminente?
Dopo le polemiche e le contestazioni successive alla sconfitta nel derby di San Benedetto la Fermana torna a giocare in casa per l’ultima partita dell’anno solare e del girone di andata, domani ore 14.30 contro il Castelfidardo; dopo la pausa natalizia di nuovo in campo il giorno prima dell’Epifania sempre a Fermo con la Recanatese.
È inutile ripetere per l’ennesima volta che è indispensabile per i gialloblù tornare alla vittoria che manca in casa dallo scorso campionato di serie C per potersi allontanare dai bassifondi della classifica. Dal punto di vista aritmetico la salvezza è possibilissima: mancano ancora ben 18 partite da giocare, compresa quella di domani, e consideriamo che soltanto quattro punti separano i canarini dalla zona salvezza. Domani tre concorrenti della Fermana hanno incontri impegnativi (partendo dal fondo graduatoria: il Notaresco a Chieti, la Civitanovese in casa con la Samb e il Sora in casa con l’Atletico Ascoli, tutte quindi incontreranno avversarie di alta classifica; inoltre tra Termoli e Recanatese c’è uno sconto diretto).
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Dal punto di vista ambientale e dello spirito invece la Fermana vista a San Benedetto ha fatto un nuovo passo indietro a livello di intensità e mentalità, sembrava la squadra sconfitta facilmente a Fossombrone; criticate anche le scelte di mister Bolzan e il modus operandi nelle stanze dei bottoni in società; contro i biancoverdi domani invece servirà la Fermana vista ad Avezzano oppure nel primo tempo col Termoli.
Il Castello è a perfetta metà classifica, proviene dalla sconfita interna contro l’Ancona ma in precedenza aveva collezionato tre vittorie consecutive contro Avezzano, Roma City e Fossombrone. Nei numerosi precedenti storici i biancoverdi non hanno mai vinto a Fermo.
Le forti contestazioni conseguenti alla foto galeotta di Palumbo sotto alla curva nord del Riviera delle palme con la sciarpa della Sambenedettese (è un ex giocatore rossoblù) hanno portato alla risoluzione consensuale con il giocatore. Il calciomercato è stato deludente, l’ultimo arrivato è un difensore, Cosmin Dragomir, classe 2006 ex Pro Sesto Sora e Giulianova (foto sotto), prima di lui il più esperto classe 2000 attaccante Mattia D’Agostino che ha già esordito a San Benedetto; in precedenza era arrivato il difensore Barchi che aveva giocato già a Civitanova e che domenica scorsa a San Benedetto è uscito dal campo per un infortunio.
QUI FERMO
A proposito di infortuni, Casucci e Pinzi rientrano dopo lo stop per problemi fisici, mentre sono fermi ai box Barchi, Carosi e Diouane. Ferretti, nelle ultime due domeniche convocato ma rimasto in panchina, oggi non è stato neanche convocato, per lui dovrebbe essere imminente la risoluzione contrattuale, a quanto pare per una rottura con la società e/o anche forse col tecnico.
BOLZAN: “CONSAPEVOLI DELLE NOSTRE RESPONSABILITÀ”
Queste le dichiarazioni di mister Bolzan alla vigilia del match: “Affrontiamo una squadra tosta, un gruppo collaudato, che ha molta intensità ed è allenato da un mister che sta dimostrando tutte le sue capacità. Per noi in questo momento non conta l’avversario, dobbiamo entrare in campo e fare una partita che va al di là della tattica e della tecnica; siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo verso i tifosi e faremo di tutto per renderli felici e orgogliosi“.
I 22 CONVOCATI
PORTIERI: Di Stasio, Cicero, Perri;
DIFENSORI: Bonugli, Casucci, Cocino, Dragomir, Karkalis, Marucci, Tafa, Tomassini;
CENTROCAMPISTI: Bartoli, Fontana, Granatelli, Mavrommatis, Pinzi, Romizi, Valsecchi;
ATTACCANTI: Bianchimano, D’Agostino, Lomangino, Sardo.
SQUADRA ARBITRALE
Dirige Gianluca Cipriano di Torino; assistenti Gianmarco Cocciolone di L’Aquila e Steven Terrenzi di Pescara.
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