Juventus: tutto su Hancko, ma i costi sono elevati. Idea Silva a gennaio

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Torino, 20 dicembre 2024 – Un mercato per nulla facile per la Juve che andrà a caccia di difensori dopo gli infortuni di Bremer e Cabal e con un Danilo che potrebbe salutare. La lista di Giuntoli è lunga, fatta di tanti difensori bravi, ma incastrarli economicamente a gennaio appare complicato, soprattutto sugli obiettivi principali. Si muove qualcosa su Hancko del Feyenoord, ma le condizioni sembrerebbero fattibili solo per giugno, così si tiene monitorato il nome di Silva del Benfica, accessibile probabilmente anche in prestito. Il problema di Skirniar, invece, resta l’alto ingaggio.  

Hancko dice sì, ma il Feyenoord…

E’ Hancko il rinforzo ideale per Giuntoli e Motta per la Juve del futuro, ma con dei distinguo. Per gennaio diventa difficile, perché il Feyenoord non vorrebbe cederlo a metà stagione e i costi di cartellino sono alti. Investimenti consistenti che la Juve potrebbe fare solo in estate e che limitano il margine di manovra per l’inverno. Il giocatore costa circa 30 milioni di euro, difficilmente Giuntoli li metterà sul piatto tra un mese, ma il giocatore è pronto a dire sì al ritorno in Italia, è stato in passato alla Fiorentina, per un contratto quadriennale da 3 milioni l’anno. Insomma, la Juve ha incassato il sì del giocatore ma non deli club olandese che a gennaio vuole tenere duro. Per Giuntoli sarebbe il rinforzo giusto per caratteristiche a avrebbe voluto riportarlo in Italia già ai tempi del Napoli. Serve allora una pista alternativa e gli ottimi rapporti con l’agente Jorge Mendes portano al nome, già noto, di Antonio Silva, centrale classe 2003 del Benfica. Il difensore, a differenza di Hancko, potrebbe essere acquistato a titolo temporaneo, limitando l’esborso della Juve e facilitando l’innesto di un rinforzo invernale per il girone di ritorno. A Torino troverebbe spazio e minuti. Si parla meno di Skriniar, in questa fase, perché il centrale slovacco del Psg ha un ingaggio fuori portata per le casse juventine e per ora non c’è modo di far quadrare i parametri economici dell’operazione. Difficili anche gli altri profili. Bijol dell’Udinese sogna il salto in una big ma costa oltre 20 milioni di euro, mentre Lucumi e Beukema del Bologna ormai si avvicinano ai 25-30 e a gennaio, con i rossoblù in zona Europa, non verranno ceduti.  

Tonali per ora suggestione

Nei giorni scorsi si era invece parlato di una clamorosa suggestione Sandro Tonali per il centrocampo juventino. Dal punto di vista tecnico nessun dubbio, il giocatore alzerebbe il livello, ma i costi dell’operazione sono oggi inaccessibili. La Juve dovrebbe sacrificare un proprio gioiello, Kenan Yildiz, per racimolare il gruzzoletto utile per Tonali, cioè dai 50 ai 60 milioni di euro. Pista al momento non praticabile a meno di clamorosi colpi di scena. In ogni caso, non è nei pensieri della Juve il sacrificio della stellina turca, tra l’altro col numero dieci sulle spalle e l’idolo Del Piero che lo ha ispirato fin dal primo momento. A centrocampo, dunque, innesti solo se Arthur dovesse lasciare libero il suo ingaggio e se Fagioli dovesse trovare una proposta convincente sul mercato. Altre possibilità non ce ne sono.

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Vlahovic calciatore dell’anno

Ricucito lo strappo con la tifoseria, e rinsaldato a suon di gol il rapporto tecnico con Thiago Motta, Dusan Vlahovic può guardare al futuro con maggiore serenità anche se non si è sbloccata la trattativa per il rinnovo. Proposta della Juve a spalmare l’ultimo anno di contratto da 12 milioni, ma il procuratore non ha ancora dato segnali concreti e il rischio di dover procedere a una cessione estiva c’è ancora. Senza rinnovo di contratto si rischia il parametro zero nel 2026 e la prossima estate sarebbe l’unica occasione per monetizzare sul cartellino. Intanto, Vlahovic ha segnato in Coppa Italia con il Cagliari il suo dodicesimo gol stagionale, praticamente i due terzi di tutto il bottino 2024 (18) e le sue prestazioni non sono passate inosservate in patria. Infatti, Vlahovic è stato eletto dalla federcalcio serba giocatore dell’anno, un importante riconoscimento per il lavoro svolto da Dusan sia con la maglia della nazionale sia con la maglia delal Juve.  

Agente di Gil Puche: “E’ simile a Gatti”

Nel frattempo la Juve continua a lavorare sui giovani, sulla Primavera, sulla Next Gen. La ricerca di talenti prosegue e recentemente è arrivato in bianconero Javier Gil Puche, difensore spagnolo classe 2006 che ha già giocato quattro partite di Serie C con la Next Gen e potrebbe rappresentare il futuro della retroguardia juventina. Presto per fare paragoni, ma la sua struttura fisica e la sua qualità lo rendono simile a Federico Gatti, da diverso tempo perno della difesa della Juventus. Motta ho ha già convocato un paio di volte in prima squadra. Ne ha parlato il suo agente Martin Camano a Tuttojuve: “Javier lavora ogni giorno per migliorarsi personalmente come giocatore – le sue parole – La sua evoluzione è stata molto buona perché si è adattato bene alla nuova idea di calcio. La Juventus rende facile l’ambientamento per questi ragazzi, immagino che mister Motta lo abbia notato attraverso il suo lavoro quotidiano”. Il calcio italiano da sempre migliora tecnicamente e tatticamente i giocatori, vale anche per Gil: “È migliorato molto da quando è arrivato perché gli italiani sono dei veri e propri maestri nell’aspetto tattico del gioco”, la risposta di Camano. Se volessimo fare un paragone, Puche assomiglia un po’ a Gatti: “E’ dotato di un fisico imponente, è un giocatore simile ai grandi difensori italiani con il suo fisico, come Gatti che è emerso dopo tanto lavoro nel settore giovanile o come Chiellini da cui sicuramente ha imparato molto”.



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