Il match casalingo contro Pesaro ha visto ripetersi uno dei copioni più ricorrenti per l’Assigeco Piacenza di questa stagione. La squadra ha disputato tre quarti di ottima intensità, con una fase offensiva disciplinata e tanta energia nella metacampo difensiva, arrivando a giocarsi gli ultimi dieci minuti con un vantaggio quasi in doppia cifra. Nell’ultima frazione di gioco, tuttavia, i Lupi hanno vissuto momenti di difficoltà, e gli ospiti hanno sfruttato le basse percentuali dall’arco e le palle perse dei biancorossoblu per tornare definitivamente in partita e strappare due punti pesanti sul finale, anche grazie a una serie di grandi giocate di Bucarelli. Restano comunque molti segnali positivi per Piacenza, che alle 20:30 di domenica 22 dicembre affronterà la Libertas Livorno al PalaMacchia, uno dei palazzetti più caldi del campionato. A pochi giorni dal match, coach Manzo è ben consapevole dell’importanza di fare risultato in un campo ostico come quello di Livorno:
“In questo momento per noi la conquista dei punti è importante contro chiunque, due settimane fa abbiamo battuto una squadra in formissima come la Fortitudo, dimostrando di potercela giocare alla pari contro avversari di alto livello. A Livorno andremo a giocare in un campo difficile, due giornate fa hanno fatto una partita importante contro Udine, ma il campo dimostra che ogni partita è storia a sé. Dobbiamo lavorare bene in questi ultimi giorni e prepararci al meglio per andare in trasferta e portare a casa la vittoria”.
Contro Pesaro la squadra ha giocato con buona intensità per tre quarti, poi nell’ultima frazione di gioco qualcosa non ha più funzionato. Qual è, secondo te, il motivo di questo calo nella prestazione? “Quello che è già successo in altre partite. Abbiamo smesso di giocare di squadra in difesa e in attacco ci è mancata un po’ di leadership nei momenti decisivi. Abbiamo fatto molte forzature e altre cose che non ti puoi permettere contro squadre come Pesaro. Con nove punti di vantaggio all’inizio dell’ultimo quarto devi chiudere il match, se l’avversario rientra in partita è un grande problema, noi siamo andati in confusione e abbiamo sofferto nei minuti finali”.
Nelle ultime partite stiamo assistendo a un rimescolamento delle gerarchie e delle rotazioni, e anche giocatori che a inizio stagione sembravano imprescindibili ora devono lottare per il minutaggio. Come hai comunicato questa scelta ai ragazzi? “Non si tratta di nessuna scelta particolare, noi siamo in un momento in cui ogni giocatore deve scendere in campo per aiutare la squadra al meglio delle sue possibilità. È normale che abbiamo la necessità di smuovere un po’ gli equilibri, a volte le gerarchie vanno trovate nel corso della partita. L’importante è che tutti sappiano che questa squadra ha bisogno del contributo di tutti, sia in attacco che in difesa”.
Una delle novità delle ultime due partite, ad esempio, è l’inserimento di D’Almeida nel quintetto titolare. Cosa ti ha convinto a procedere in questa direzione e come giudichi il suo stato di forma? “Nelle ultime partite avevamo bisogno di giocare con grande intensità fin dall’inizio, Ursulo arriva da settimane importanti di allenamento ed è in un buon periodo di forma. È giusto che in questo momento tutti provino a dare qualcosa in più, non conta chi inizia in quintetto. Il minutaggio può variare molto anche in base alle dinamiche della singola partita, noi dobbiamo fare affidamento su coloro che hanno lavorato bene in settimana e che ci possono dare garanzie durante la partita”.
Come per l’Assigeco, l’obiettivo di Livorno in questa stagione è la permanenza in A2. Al contrario di Piacenza, che ha costruito un nucleo giovane ed atletico, gli amaranto puntano sull’esperienza dei numerosi veterani presenti nel roster. Come cercherete di sfruttare la vostra giovinezza e quali sono i rischi nell’affrontare una squadra molto più navigata? “Sicuramente dobbiamo lavorare molto su questo aspetto, Livorno è una squadra molto esperta e ben allenata. Giocano insieme da tempo perché il nucleo è lo stesso che ha ottenuto la promozione, hanno molti punti nelle mani e dovremo fare una partita di grande concentrazione. Servirà uno sforzo importante dal punto di vista mentale e fisico, vogliamo giocarcela a viso aperto con la mente libera, sicuri dei nostri mezzi e pronti per sfruttare al meglio la nostra intensità”.
LIBERTAS LIVORNO 1947 – Dopo la vittoria su Roseto valsa una promozione in A2 che mancava da trent’anni, la Libertas Livorno di patron Roberto Consigli ha approcciato il campionato con il chiaro obiettivo di salvarsi e stabilizzare così la propria presenza nella categoria. In panchina è stato confermato coach Marco Andreazza, amato dalla piazza dopo i successi della passata stagione, ma attualmente gli amaranto risiedono nelle zone basse della classifica a quattro punti di distanza dall’Assigeco. A differenza della guida tecnica, il roster è stato potenziato per meglio adattarsi alle necessità del campionato. Il backcourt della squadra è composto da Quinton Hooker e Adrian Banks, temibile duo di guardie americane che gestiscono la maggior parte del peso creativo e offensivo della squadra. Hooker arriva da una buona stagione nella massima serie francese, mentre Banks risulta tra i nomi più famosi e blasonati dell’intera A2 visto il suo glorioso passato in Serie A con le maglie di Brindisi, Varese, Trieste e non solo.
Il giovane talento classe 2004 Gregorio Allinei sarà probabilmente l’ala piccola titolare della squadra, mentre in posizione di ala forte dovrebbe giocare Nazzareno Italiano, veterano della A2 la cui presenza rimane in dubbio per un guaio muscolare avvertito due settimane fa contro Udine. Sotto canestro il centro titolare sarà l’esperto Tommaso Fantoni, alla Libertas per il terzo anno consecutivo, con il giovanissimo colosso Dorin Buca pronto a dargli in cambio in uscita dalla panchina. A partita in corso, l’arma principale di coach Andreazza è sicuramente Ariel Filloy, leader silenzioso della squadra che insieme a Banks forma una delle più illustri coppie di leggende del recente basket italiano di tutto il campionato. Altre opzioni in uscita dalla panchina per gli amaranto sono le ali Francesco Fratto e Luca Tozzi, mentre il play Andrea Bargnesi è pronto a far rifiatare le guardie del quintetto.
COME SEGUIRE LA PARTITA – La partita è visibile in diretta streaming sul sito LNP Pass (https://lnppass.legapallacanestro.com/). La gara viene seguita con aggiornamenti in tempo reale sui profili social della società: Facebook (https://it-it.facebook.com/uccassigecopiacenza/) e Instagram (@ucc_assigeco_piacenza).
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