“Dare sicurezza e attrattività” – La Voce di Rovigo

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Il rapporto diretto con i cittadini è stato l’impegno più grande per il sindaco Valeria Cittadin in questi primi sei mesi di governo della città, ma a chiederle qualche novità sull’eventuale nuovo assessore della giunta la risposta è di quelle tranchant: “Calma e gesso”.

Il rapporto con i rodigini e la nomina di un nuovo assessore sono stati i temi che hanno rispettivamente aperto e chiuso il tradizionale incontro del primo cittadino con la stampa per lo scambio di auguri natalizio. In mezzo, un resoconto dei primi sei mesi di attività denso e corposo che ha toccato molti argomenti cruciali per palazzo Nodari con, in più, l’anticipazione di quello che è il primo grande progetto al 100% dell’attuale giunta sul quale l’amministrazione è già al lavoro: il riordino del quadrante della stazione ferroviaria. “Ci stiamo attrezzando per capire come gestire la zona della stazione delle corriere che non c’è, la zona stazione e i parcheggi che mancano – ha spiegato il sindaco – spero, entro il prossimo anno, di essere in grado di intervenire in quella zona che ha bisogno di liberare piazza Cervi, dare un vero terminal ai bus e creare dei parcheggi per i pendolari”.

Dietro la scrivania del proprio ufficio e davanti ad una quindicina di rappresentanti degli organi di informazione, più o meno come avvenuto lo scorso 3 luglio quando ha comunicato la squadra di assessori dando inizio alla sua amministrazione, Cittadin ha proposto un resoconto di quasi un’ora toccando tutti i nodi più importanti. “Sono stati sei mesi impegnativi dove ci siamo trovati a gestire molte partite anche importanti. Ma in primis ho cercato di mettere davanti a tutto il rapporto con le persone, i cittadini, le associazioni, le istituzioni e con chiunque abbia voluto interfacciarsi con me e l’istituzione. Ricevere e parlare con le persone è stato il mio impegno più grande. Ritengo che il compito del sindaco sia essere il primo amico e primo punto di riferimento per tutti i cittadini. Tutto questo richiede energie ma continuerò a farlo, perché il Comune è la casa di tutti”.

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Poi il fuoco si è spostato sul tema del Natale con gli allestimenti e gli eventi per le feste: “Vogliamo fare in modo che di Rovigo si parli anche al di fuori della nostra città. Rovigo ha bisogno di essere motivo di attrazione all’esterno e questa, secondo noi, è la strada da percorrere. E’ chiaro che questo ha dei costi. Va anche riscoperto il nostro orgoglio e le nostre tradizioni. L’obiettivo è fare in modo che ‘Rovigo città capoluogo’ sia in grado di valorizzazione l’intera provincia”, le opere finanziate con fondi Pnrr che “stanno continuando”, un saldo rapporto con le frazioni, l’attenzione al mondo dello sport e dell’associazionismo, con particolare riguardo alla riapertura della piscina e la sistemazione dello stadio Battaglini, l’attenzione verso il mondo del volontariato. Quanto alle priorità, il sindaco ha messo l’accento su “una costante attenzione al decoro urbano che non riguarda solo gli aspetti estetici. All’ordine del giorno c’è la volontà di mettere in funzione tutte le fontane della città e per farlo ci vorrà circa un milione di euro”. Nel dettaglio, le fontane da riattivare sono quella di piazza XX Settembre, la fontana della Riconoscenza davanti all’ingresso della stazione ferroviaria, la fontana a parete nei giardini Marconi, la fontana di piazza Cervi. In funzione ma da rimodernare c’è anche la fontana di piazza Merlin.

Decoro sì ma anche sicurezza “perché marciapiedi rotti e strade ammalorate sono anche una questione di sicurezza e per questo abbiamo stanziato un milione di euro per quest’anno – ha sottolineato Cittadin – ma l’impegno sarà continuo. Siamo convinti che l’attenzione per la città passi anche da ciò che è ordinario”. Sempre sul fronte della sicurezza, il sindaco ha poi evidenziato “l’arricchimento delle funzioni della polizia locale in sinergia con le altre forze dell’ordine per la vivibilità della città. Ci sono dei problemi con qualche bulletto città, delle bande davanti al Duomo, alla Rotonda, a San Francesco. Sono cose che non vanno sottovalutate, anzi vanno prese di petto” come pure “l’implementazione della videosorveglianza”.

E, ancora, le società partecipate: “Sono contenta che siamo arrivati al termine di tutte le nomine, che abbiamo superato il nodo dell’in house di As2” mentre per Iras “in questi sei mesi non siamo arrivati ad una soluzione definitiva” ma “mi auguro che si arrivi all’esternalizzazione del servizio perché l’alternativa è di difficile soluzione”.

Dunque tutto bene? Non proprio, perché qualche ombra c’è: “Non sopporto lo sfogatoio dei social” inoltre “trovo difficile confrontarmi con chi utilizza l’ideologia e il pregiudizio. Per esempio, non sopporto che dall’amministrazione precedente si strumentalizzino tutti aspetti legati all’ambiente perché anche questa amministrazione ha a cuore il benessere dei cittadini”. Mentre sul fronte dei rapporti tra le forze di maggioranza conclude: “C’è un confronto serio e proficuo ma c’è sempre stata la capacità di fare sintesi”.





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