La startup REMspace ha sperimentato con successo la prima comunicazione fra due esseri umani avvenuta tramite sogni lucidi.
La prima comunicazione umana tramite i sogni lucidi è realtà / Cos’è un sogno lucido?
Il fenomeno dei sogni lucidi ha catturato l’attenzione di scienziati e sognatori di tutto il mondo. Questi sogni, caratterizzati dalla consapevolezza di sognare mentre si è immersi nel sogno stesso, sono fonte di fascino per la ricerca e la sperimentazione. Lo scrittore e medico olandese Frederik Willem van Eeden coniò per la prima volta nel 1913 il termine “sogno lucido”. Tuttavia, è stato solo nel 1975 che Keith Hearne ha verificato scientificamente l’esistenza dei sogni lucidi in condizioni di laboratorio, rinnovando l’interesse accademico al riguardo. Da allora, il numero di pubblicazioni scientifiche riguardanti i sogni lucidi è cresciuto costantemente, con un incremento del 5.6% all’anno tra il 1966 e il 2019, contribuendo ad una comprensione più profonda di questo fenomeno.
Un’analisi di 34 studi condotti in un arco di 50 anni ha rivelato che, in media, il 55% delle persone ha sperimentato almeno un sogno lucido nella propria vita. Questo dato suggerisce che i sogni lucidi non sono solo un fenomeno raro, ma una parte fondante dell’esperienza umana. Fenomeni associati come la paralisi del sonno, esperienze di fuori dal corpo e falsi risvegli, riguardano tutti stati di coscienza attivati durante il sonno REM. Sebbene la maggior parte degli studi sui Lucid Dreams (LD) si sia concentrata proprio sulla fase REM, esistono anche pochi casi documentati di LD in fasi di sonno non REM.
La prima comunicazione umana tramite i sogni lucidi è realtà / Induzione dei sogni lucidi e potenzialità
I sogni lucidi non si verificano solo in modo spontaneo. Esistono anche tecniche che consentono agli individui di entrare intenzionalmente in questo stato. Molti appassionati condividono esperienze e metodi sui forum online, evidenziando aree di applicazione che vanno dal miglioramento dell’umore e delle capacità motorie, alla risoluzione di problemi quotidiani e al superamento di fobie e ansia. La comunità scientifica sta iniziando a esplorare queste possibilità terapeutiche.
Diversi studi hanno dimostrato che i sognatori lucidi possono inviare segnali tramite movimenti oculari. Gli studiosi hanno utilizzato questa capacità come metodo standard per verificare l’autenticità di questo fenomeno. Ulteriori ricerche hanno anche esaminato la possibilità di utilizzare elettromiografia (EMG) e interfacce cervello-computer (BCI) per consentire il controllo di oggetti virtuali durante i sogni lucidi.
La prima comunicazione umana tramite i sogni lucidi è realtà / L’esperimento di REMspace
Il 24 settembre scorso ha avuto luogo un esperimento che ha visto la prima comunicazione tra esseri umani avvenuta durante un sogno lucido. Due individui collocati in due abitazioni diverse e monitorati da remoto durante il sonno, hanno comunicato usando una tecnologia innovativa sviluppata da REMspace, la startup che ha eseguito l’esperimento. L’azienda non ha fornito molte specifiche sull’apparecchiatura, che però presumibilmente include sensori specifici sensibili alle onde cerebrali, auricolari, un server e il WI-FI.
Il sistema è in grado di capire quando per i partecipanti ha inizio la fase REM (Rapid Eye Movement, “movimento oculare rapido”). Nel momento in cui il server rileva l’ingresso in un sogno lucido di uno dei due individui, produce un vocabolo randomico e lo invia al sognante per mezzo degli auricolari. Il partecipante ha ripetuto nel suo sogno il termine che ha sentito e questo feedback è stato memorizzato dal server. Otto minuti dopo anche l’altro individuo ha iniziato un sogno lucido e ha sentito la comunicazione dell’altro partecipante. Anche lui l’ha ripetuta al risveglio, dimostrando di aver ricevuto correttamente il messaggio. Questa sperimentazione è stata convalidata poi dalla ripetizione del processo con altri due individui, anche in questo caso con esito positivo.
La prima comunicazione umana tramite i sogni lucidi è realtà / Prospettive e sviluppi futuri
L’azienda ha raggiunto questo traguardo dopo circa cinque anni di ricerca e sviluppo. Michael Raduga, CEO di REMspace e suo fondatore, ha dichiarato: ”Ieri, comunicare nei sogni sembrava fantascienza. Domani, sarà così comune che non saremo in grado di immaginare le nostre vite senza questa tecnologia. Ciò apre le porte a innumerevoli applicazioni commerciali, rimodellando il modo in cui pensiamo alla comunicazione e all’interazione nel mondo dei sogni. Ecco perché crediamo che il sonno REM e fenomeni correlati, come i sogni lucidi, diventeranno la prossima grande industria dopo l’intelligenza artificiale.”
Maria Maddalena La Ferla
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