Le Pagelle | Bendzius innesca la Dinamo, Bibbins la fa vincere

Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dalla Dinamo Sassari di Nenad Markovic in occasione della sfida vinta per 96-94 contro Nutribullet Treviso.

Le pagelle

Cappelletti 6,5 – Sempre più leader di questa squadra il numero 0 di Markovic impatta bene nel match, giocando con personalità, difendendo con attitudine e facendo girare la squadra con intelligenza. A volte si piace un po’ troppo, cerca qualche giocata spettacolare che non sempre va a buon fine, ma questo è Cappelletti. Nel complesso solita prestazione interessante per lui, cresce con il passare dei minuti e risponde presente nel momento cruciale del match.

Bibbins 8 – Prestazione dal doppio volto per lui, primi due quarti in cui fatica a entrare in partita così come tutto il resto della squadra. Di ritorno dall’intervallo lungo però è tutta un’altra musica, anche il play americano viene trascinato dall’impeto della squadra e sale in cattedra. Lotta, corre, combatte e nel momento decisivo della sfida i suoi punti sono oro che cola per la Dinamo. Negli ultimi tre minuti mostra il suo volto migliore e la Dinamo può portare a casa una vittoria pesante. Freddo, estroso e decisivo, questo è il Bibbins di cui Sassari ha bisogno per provare a guardare più in alto della zona salvezza.

Piredda s.v.  

Vasselli s.v. 

Trucchetti s.v.

Halilovic 7 – Sotto le plance la giornata non è delle più semplici e nei primi due parziali si vede. Tra i due lunghi in casa Dinamo è quello che impatta nella maniera migliore contro un Paulicap che quando può sa far male. Di ritorno dagli spogliatoi prende maggiormente le misure sul numero 33 di Treviso in particolare nella propria metà campo, fattore che permette ai biancoblù di trovare le energie per indirizzare la gara dalla propria. Continua a cresce con il passare dei minuti, mette a referto punti pesanti e sebbene la lotta a rimbalzo non sia la portata principale di giornata, sforna una delle sue migliori prestazioni in maglia Dinamo.

Fobbs 7 – Che grinta il numero 11 della Dinamo. Gioca con grande intensità su entrambi i lati del campo. Difende con energia e allo stesso tempo, quando ha spazio per sgasare e far male, diventa una spina nel fianco per la difesa di Treviso. Il suo dinamismo e la sua attitudine sono un’arma importante per i sassaresi: infatti Markovic non lo toglie praticamente mai (39 minuti giocati). Si sacrifica ma allo stesso tempo è lucido sull’ultima difesa a leggere bene la situazione, non commettendo fallo e ostacolando Harrison nel tiro che sarebbe potuto valere la vittoria ospite.

Tambone 6,5 – Solito Tambone, affidabile, preciso ed estremamente importante nel dare minuti di riposo ai compagni. Fa una gara di grande sacrificio e contro un’avversaria così combattiva, in una gara sempre aperta come quella andata di scena a Sassari, è sicuramente prezioso.

Veronesi 6,5 – Quando Sassari deve ruggire i suoi ricciolini si trasformano in una criniera, nel momento di maggiore difficoltà di Sassari le sue triple e i suoi punti sono di fondamentale importanza per rilanciare il Banco e dare la giusta energia per riuscire a portare a casa la vittoria

Bendzius 8 – Capitano con la fascia, con i guanti e l’elmetto. Leader dei biancoblù senza se e senza ma, a prendersi la scena nel finale è Bibbins ma a dare il La alla reazione del Banco ci pensa lui con le sue triple, la sua lotta e il suo carisma. Dall’arco spara bombe che incendiano il Palazzetto e fanno scorrere il sangue nelle vene ai suoi. Cosa chiedergli di più? Masterclass!

Vincini 6 – Pochi minuti ma fatti bene, Markovic lo manda in campo con la Dinamo alla ricerca della quadra per poter arginare l’avvio migliore di Treviso. Si fa trovare pronto facendo poche sbavature e svolgendo i compiti assegnati da Markovic.

Renfro 6,5 – Gara non semplice neanche per lui quella vissuta contro Treviso, la difesa ospite lascia poco spazio per far valere il suo atletismo e sotto le plance fa tanta fatica. Però quando Markovic lo chiama in campo per far rifiatare Halilovic lui fa il suo.

Coach Markovic 7 – La sua Dinamo non approccia bene e di certo in panchina non lo nasconde. Sbraita, sbuffa e prova a invertire la rotta chiamando a rapporto i suoi. Nell’intervallo tocca le corde giuste per far rinascere la sua squadra, ovvero quelle dell’orgoglio: definendo come irrispettoso il tipo di atteggiamento avuto dopo il lavoro fatto in settimana. Intervallo lungo sfruttato a dovere con il Banco che rientra con il fuoco dentro, lotta e combatte ed è abile nel dare lo sprint decisivo per portare l’inerzia dalla propria. Lui è bravo nella lettura della gara, le rotazioni sono praticamente perfette, ma allo stesso tempo fa tenere la barra dritta ai suoi giocatori. Qualcosa va però registrato in fase difensiva perché non sempre subendo 94 punti si riesce a vincere, però oggi la Dinamo l’ha fatto e gran parte di questo merito è sua.

Andrea Olmeo