Guardia di Finanza Umbria chiude il 2024 con risultati positivi

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Guardia di Finanza Umbria chiude il 2024 con risultati positivi

Guardia di Finanza Umbria – La Guardia di Finanza dell’Umbria chiude il 2024 con una panoramica positiva sul proprio operato, grazie all’efficienza del proprio lavoro che ha mirato a garantire sicurezza e legalità in un territorio caratterizzato da un’economia dinamica e in continua evoluzione. A confermarlo è stato il comandante regionale, generale Francesco Mazzotta, durante un incontro con la stampa, alla presenza dei comandanti provinciali di Perugia e Terni, i colonnelli Carlo Tomassini e Mauro Marzo.

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Il generale Mazzotta ha ribadito con soddisfazione il buon funzionamento dell’apparato che ha ereditato dal suo predecessore Alberto Reda, sottolineando l’impegno della Guardia di Finanza nella prevenzione e repressione degli illeciti economico-finanziari, due settori strategici per garantire la sicurezza economica dei cittadini umbri. Il generale ha definito l’azione della Guardia di Finanza come una “macchina efficiente”, un lavoro costante volto a combattere le problematiche legate all’evasione fiscale, al riciclaggio di denaro sporco e alla gestione delle risorse pubbliche.

Nel suo intervento, il comandante ha evidenziato che la lotta contro l’evasione fiscale è un tema centrale per l’economia regionale. In particolare, Mazzotta ha puntato l’attenzione sugli “evasori totali”, ossia quei soggetti che si sottraggono completamente al fisco, e sulle attività di recupero di crediti d’imposta ottenuti in modo indebito. Per il generale, queste problematiche sono il principale ostacolo per un territorio che deve mantenere alta la propria competitività e il benessere collettivo.

Anche il colonnello Carlo Tomassini, comandante provinciale di Perugia, ha affrontato il tema della gestione delle risorse pubbliche, in particolare quelle legate al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Tomassini ha sottolineato come l’azione della Guardia di Finanza abbia garantito che gli appalti e le risorse destinate alla ricostruzione post-sisma fossero gestiti correttamente. In particolare, i controlli sugli aiuti finanziari destinati al PNRR hanno portato alla luce importanti irregolarità, con accertamenti su beneficiari di agevolazioni fiscali e crediti d’imposta. Il controllo delle risorse pubbliche destinate al recupero del territorio e alla gestione di progetti di grande valore, come quelli per la ricostruzione, rappresenta uno degli impegni più rilevanti per la Guardia di Finanza.

Un altro tema su cui si è concentrata l’azione della GdF è il riciclaggio, fenomeno che sta acquistando una rilevanza sempre maggiore nella regione. Il generale Mazzotta ha parlato di “attenzione altissima” su questa problematica, ribadendo che la Guardia di Finanza è impegnata quotidianamente nel contrasto a tutte le forme di reato economico-finanziario, in particolare quelli legati alla criminalità organizzata, che tenta di infiltrarsi nei circuiti economici regionali.

In questo ambito, il comandante ha messo in evidenza il costante monitoraggio da parte della Guardia di Finanza sul territorio, soprattutto per prevenire la reversione dei fenomeni di infiltrazione criminale, che rischiano di danneggiare l’integrità dell’economia locale. “La nostra missione è quella di garantire che gli imprenditori onesti possano operare in un contesto di piena legalità, senza subire interferenze da parte di chi vuole violare le regole” ha sottolineato Mazzotta. A questo proposito, la Guardia di Finanza continua a essere un punto di riferimento per i cittadini umbri, una garanzia di un’economia sana e senza intrusioni da parte di organizzazioni criminali.

Per quanto riguarda i sequestri preventivi, uno degli strumenti più efficaci a disposizione della Guardia di Finanza, il generale ha evidenziato i risultati positivi raggiunti nel corso dell’anno. In particolare, è emerso un fenomeno di riciclaggio che ha coinvolto un soggetto già noto per i suoi legami con il traffico di stupefacenti e con precedenti per evasione fiscale. La scoperta di tale attività illecita ha portato a interventi di sequestro e alla restituzione di ingenti somme che erano state sottratte illegalmente, contribuendo a prevenire danni ancora maggiori all’economia locale.

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Il colonnello Mauro Marzo, comandante provinciale di Terni, ha quindi approfondito il tema della collaborazione tra la Guardia di Finanza e le amministrazioni pubbliche, un aspetto cruciale per l’efficienza dell’azione di controllo. Marzo ha spiegato che la sinergia tra le forze di polizia e le autorità locali permette di migliorare la gestione delle risorse pubbliche, soprattutto in tempi delicati come quelli legati al PNRR e alla ricostruzione post-sisma. L’efficacia di questa collaborazione è testimoniata dai risultati ottenuti nel monitoraggio degli appalti e dei finanziamenti destinati ai progetti infrastrutturali.

Infine, in un periodo complesso come quello che precede il Natale, la Guardia di Finanza ha ribadito l’importanza di un’azione preventiva per garantire la sicurezza economica dei cittadini. Grazie alla presenza capillare sul territorio e alla continua attività di controllo, la GdF dell’Umbria si conferma un punto di riferimento per la comunità, impegnata a difendere i principi di legalità e trasparenza. La chiusura dell’anno 2024 rappresenta un bilancio positivo per l’istituzione, che ha saputo rispondere con tempestività ed efficacia alle sfide più complesse.



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