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Dopo l’avviso pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal 10 febbraio 2025 e fino al 10 aprile 2025 potranno essere presentate le domande di contributo per la terza edizione del ‘Fondo Nuove Competenze (FNC)’, che punta sull’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la sostenibilità, rappresentando un’importante opportunità di crescita per le imprese, che potranno adattarsi al mondo del lavoro in continua evoluzione. In questo contesto i Fondi, e in particolare FonARCom (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua), hanno il doppio ruolo che viene loro richiesto: da un lato, finanziano la formazione (FNC rimborsa il costo del lavoro e i Fondi i costi di erogazione della formazione) e, dall’altro, supportano il Ministero nel garantire il corretto utilizzo delle risorse (quelle messe a disposizione dei Fondi e, di riflesso, quelle erogate dal Ministero, monitorando la corretta erogazione della formazione).
L’azienda iscritta a un fondo interprofessionale dovrà, obbligatoriamente, fare richiesta di finanziamento della formazione allo stesso fondo di riferimento (ammesso che non partecipi alla manifestazione di interesse del Ministero e che le sue risorse non si esauriscano). Nello specifico, FonARCom, per finanziare i costi della formazione, metterà a disposizione delle aziende sia lo strumento Conto Formazione, dedicato alle medie e grandi aziende e con il quale restituisce ben il 92% di quanto incassato dall’Inps, sia un avviso dedicato alle domande FNC per tutte le altre imprese, anche quelle aderenti a un Sistema di Imprese.
“Parliamo di una misura che sempre più diventa politica attiva del Lavoro- spiega Lucia Alfieri, consigliere di amministrazione del Fondo FonARCom- Sappiamo benissimo che il Fondo Nuove Competenze nasce nel periodo Covid, quindi chiaramente una misura di sostegno alle imprese per dare un ristoro al costo del lavoro. Quindi era molto più virata su questo aspetto di politica passiva che su una vera politica attiva. Oggi, il Fondo Nuove Competenze diventa una vera e propria politica attiva che privilegia la parte relativa alla formazione dei lavoratori, tant’è che l’addizione del Fondo Nuove Competenze e Competenze per l’innovazione è una misura pensata proprio per accompagnare le imprese nel processo di transizione digitale ed ecologica e fornire quelle competenze necessarie per affrontare le grandi sfide del cambiamento. Tra le novità più importanti- prosegue Alfieri- c’è anche l’attenzione alle altre classi dimensionali delle aziende. Prima, questa era una misura appannaggio prevalentemente delle grandi aziende, oggi invece si cambia perché c’è una grande attenzione alle micro, piccole e medie che possono accedere ai contributi del Fondo Nuove Competenze anche attraverso delle forme di aggregazione”.
Le modalità di erogazione, se finanziate da FonARCom, non prevedono limiti e includono la formazione a distanza sincrona e asincrona. Su questo fronte FonARCom ha emanato nel febbraio 2021 delle linee guida Fad che hanno permesso nella modalità sincrona di dematerializzare il registro, lato partecipanti. Nel mese di luglio dello stesso anno, FonARCom ha pubblicato un avviso per l’accreditamento delle piattaforme LMS, che nella versione 2024 ha introdotto un protocollo di comunicazione con il FARC Interattivo, semplificando e dematerializzando anche tutto il flusso della formazione asincrona. La piattaforma al momento accreditata con questo protocollo di comunicazione è FRIDA, il cui utilizzo semplifica la gestione e la rendicontazione, lato enti e aziende, dando inoltre una maggiore affidabilità di quanto fruito da parte dei lavoratori. I dati della formazione, infatti, sono trasferiti direttamente a livello informatico al sistema di monitoraggio del FARC Interattivo.
“FonARCom da tempo si è impegnato in questo processo di accompagnamento delle aziende nelle grandi transizioni, quindi da tempo ha studiato e pubblicato degli strumenti di finanziamento della formazione che mirano proprio alla qualificazione e riqualificazione dei lavoratori sulle nuove competenze e sui nuovi profili professionali che oggi richiede il mercato del lavoro- puntualizza Lucia Alfieri, consigliere di amministrazione del Fondo FonARCom- Relativamente al Fondo Nuove Competenze FonARCom ha approvato un avviso dedicato che stanzia 3 milioni di euro e che finanziaria la formazione di tutti i lavoratori delle aziende a cui verrà rimodulato l’orario di lavoro per l’accesso al beneficio ministeriale. Questo avviso finanzia tre livelli di soggetti beneficiari, sia l’impresa singola sia le filiere formative, sistemi aggregativi di cui fanno parte micro, medie e piccole imprese, sia i sistemi formativi. In questo percorso di finanziamento della formazione FonARCom sta già accompagnando le proprie imprese aderenti su un percorso di formazione di informazione, sulla corretta modalità di presentazione delle istanze e di gestione di queste risorse. FonARCom mette a disposizione anche altre risorse a valere su altri strumenti: anche i titolari di ‘Conto formazione aziendale’ potranno utilizzare sia le risorse del loro conto aziendale sia le risorse di questo avviso di 3 milioni di euro, per un totale complessivo di 21 milioni di euro che corrisponde all’importo dei conti aziendali. Anche sull’altro strumento, denominato ‘Sistemi di impresa’, sono disponibili 14 milioni di euro per poter finanziare la formazione dei dipendenti a cui viene rimodulato l’orario di lavoro, quindi abbiamo veramente una mole imponente di risorse messa a disposizione delle nostre aziende aderenti”.
Per la transizione ecologica e digitale FonARCom da tempo accompagna le aziende, avendo realizzato degli avvisi tematici e uno dei fiori all’occhiello “è l’avviso ‘Diginnova Agile’- spiega Alfieri– un avviso che finanzia tutte le competenze relativamente al campo dell’innovazione, quindi non solo innovazione da un punto di vista digitale o green, ma anche tutte le nuove competenze che oggi richiede il mercato del lavoro e che soprattutto mancano alle medie e piccole aziende. Quindi, stiamo cercando di fare un’opera non solo di sensibilizzazione delle aziende, per andare verso l’innovazione, ma anche di offrire gli strumenti finanziari necessari per potere fare formazione. Un altro strumento che noi mettiamo a disposizione delle nostre aziende aderenti e anche quello della formazione agile attraverso la modalità anche di erogazione in FAD, quindi FonARCom già da tempo finanzia la formazione a distanza, sia in sincrono che in asincrono, con degli strumenti e delle piattaforme che sono state accreditate dal fondo e che consentono non solo la sicurezza della tracciabilità della formazione e della corretta erogazione, ma nello stesso tempo diventano uno strumento utile alle aziende e ai lavoratori perché flessibile, è uno strumento che quindi si adatta anche ai nuovi modi di lavorare”.
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