Antigua Guatemala è un gioiellino del Centro America che ha resistito a terremoti e ad altre calamità naturali: le cose da fare per scoprirne la bellezza.
Se state cercando una meta diversa dalle altre da visitare nel 2025, vi rispondiamo senza alcuna esitazione: Antigua Guatemala. Devastata dal terremoto di Santa Marta nel 1773, la città Patrimonio UNESCO è di una bellezza particolare, tanto da essere considerata la vera gemma di questo Paese del Centro America, molto più della caotica Città del Guatemala. Con le sue strade acciottolate, le case basse dalle tonalità pastello e lo skyline composto dai vulcani (alcuni scalabili), offre un’esperienza di viaggio unica nel suo genere.
Incastonata fra tre vulcani – Fuego a sud, Agua e Acatenango a ovest – immerge i visitatori in atmosfere accoglienti, dove se da una parte gli abiti tradizionali dei suoi abitanti e i monumenti storici raccontano un lato della suggestiva cultura del Guatemala, dall’altra ci sono ristoranti, café e gallerie d’arte a mostrarci lo spirito di una città in continuo rinnovamento.
Antigua Guatemala è una città tranquilla non influenzata negativamente dal turismo; strizza l’occhio alla modernità senza intaccare il tessuto storico e identitario cittadino. Come scoprirla? Queste sono le cose che vi consigliamo di fare, dai trekking sui vulcani ai musei.
MUNAG: Museo Nacional de Arte de Guatemala
Come iniziare a scoprire la città di Antigua Guatemala se non immergendosi nella sua cultura millenaria, oltretutto in modo totalmente gratuito? Visitando il MUNAG – Museo Nacional de Arte de Guatemala, un vero gioiellino aperto nel 2021 dove l’entrata è gratuita, vi verrà semplicemente richiesto il passaporto per lasciare i vostri dati, quindi ricordatevi di portarlo con voi.
Il museo, situato nel Centro Culturale Reale Palazzo dei Capitani Generali, edificio costruito nel XVI secolo e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1979, custodisce oltre 90 manufatti dell’epoca preispanica, coloniale e repubblicana. I reperti più interessanti sono quelli risalenti all’epoca Maya, come alcune sculture lignee, oggetti artistici e i reperti ritrovati nel sito archeologico di Tak’alik Ab’aj.
Il museo è aperto dal giovedì alla domenica, dalle 10:00 alle 16:00.
Belvedere dalla Iglesia de la Merced
Passeggiando tra le strade del centro storico, nei pressi dell’iconico Arco de Santa Catalina, di cui vi parleremo a breve, noterete una chiesa gialla estremamente particolare. Questa è la Iglesia de la Merced la cui facciata, dalle tonalità accese e ornata con decorazioni in stucco bianco, è considerata la più bella di tutto il Guatemala. Progettata con cura per resistere ai terremoti, è arrivata ai nostri giorni in buone condizioni dopo ben tre secoli dalla sua costruzione e custodisce, all’interno delle rovine del monastero, una fontana di 27 metri di diametro, considerata la più grande dell’America ispanica.
La parte più bella, però, resta la terrazza: salite all’ultimo piano per godere di una vista privilegiata sui vulcani e sulla città. Una volta scesi, potreste trovare alcuni stand di street food allestiti nel giardino sottostante, dove provare alcune specialità tipiche davvero deliziose.
L’Arco de Santa Catalina
Non c’è dubbio che l’Arco de Santa Catalina sia il monumento più iconico di Antigua. Fu costruito nel 1694 per consentire alle suore del convento di Santa Catalina di attraversare la strada senza essere viste, mentre la torre dell’orologio è un’aggiunta risalente al XIX secolo. L’arco si è splendidamente conservato, resistendo ai terremoti che hanno colpito la città, e una foto qui è un must soprattutto perché, con la giusta inquadratura, potete incorniciare anche il Volcán Agua.
Le rovine delle vecchie chiese
Un tempo capitale del Guatemala, Antigua custodisce una lunga storia che può essere scoperta, almeno in parte, attraverso le rovine sparse per la città. Tra queste, le più famose sono le vecchie chiese, tra cui la più bella e importante è quella di San Francisco. Fu la prima chiesa di Antigua ed è dedicata al Santo Hermano Pedro de San José de Betancourt, dove risiede anche la sua tomba, un missionario arrivato in città verso la metà del 1600.
Un’altra delle chiese a portare le cicatrici visibili del tempo e dei terremoti è la Iglesia del Carmen, un gioiello architettonico la cui costruzione risale all’iniziò del 1638 per volere del consiglio comunale di Santiago de los Caballeros, il nome con il quale era conosciuta Antigua al tempo. Il nome “Iglesia del Carmen” è un omaggio alle suore carmelitane che trovarono rifugio tra queste mura dopo i devastanti terremoti del 1773.
Belvedere Cerro de la Cruz
Se volete godere di una vista pazzesca non solo sulla città, ma anche e soprattutto sui vulcani che la circondano, il luogo da raggiungere è il belvedere Cerro de la Cruz. Raggiungibile a piedi percorrendo un breve sentiero in salita, è il miglior punto panoramico di Antigua Guatemala, ma dovete fare attenzione all’orario. Come noterete dopo un paio di giorni, le nuvole sono una costante sui vulcani e vedere le loro vette non sarà sempre semplicissimo… tranne nelle prime ore del giorno. Se volete beneficiare del panorama perfetto, raggiungete il Cerro de la Cruz di prima mattina.
Trekking sui vulcani
I vulcani sono una presenza costante e, a volte, potreste vederli anche eruttare dalla città. Però, se volete portarvi a casa un’esperienza indimenticabile e avventurosa, ammirarli da lontano non sarà abbastanza. Ad Antigua Guatemala vengono organizzati diversi trekking per raggiungere la cima dell’Acatenango, situato a quasi 4000 metri di altezza. Da qui godrete di una vista unica non solo sui vulcani, ma anche sulla campagna circostante e addirittura sul Lago Atitlán.
Si tratta di un trekking non adatto a tutti per il quale è necessaria un minimo di preparazione: sono 15 chilometri in totale tra andata e ritorno, per i quali sono necessari uno o due giorni di cammino insieme a una guida autorizzata.
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