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per lavori di ristrutturazione

 


Tra meno di una settimana scadranno numerosi bonus edilizi e fiscali, segnando un importante punto di svolta per chi desidera effettuare interventi di ristrutturazione, riqualificazione energetica o altre migliorie. Con il 31 dicembre 2024 come termine ultimo, milioni di italiani sono chiamati a muoversi rapidamente per non perdere queste opportunità, che dal 2025 subiranno tagli drastici o saranno completamente eliminate. Tra le agevolazioni coinvolte figurano il Superbonus, l’Ecobonus, il Bonus Verde e molti altri incentivi, rendendo questa una delle scadenze più significative degli ultimi anni.

Con l’arrivo del 2025, molte delle agevolazioni fiscali che hanno sostenuto negli ultimi anni le famiglie italiane si avviano verso una significativa trasformazione.
Tra soli cinque giorni scadranno i termini per accedere agli attuali benefici fiscali legati a ristrutturazioni, riqualificazioni energetiche e interventi antisismici. In particolare, il Superbonus scenderà al 65%, mentre incentivi come il Bonus Verde verranno eliminati del tutto.
Per chi vuole approfittare di queste opportunità, il tempo stringe, e la presentazione tempestiva delle domande è fondamentale. Questo articolo analizza in dettaglio quali bonus sono coinvolti, come richiederli e cosa cambierà nel nuovo anno, per aiutarti a non perdere nessuna occasione.

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Superbonus: ultime opportunità al 65%

Quando e come fare domanda
Il Superbonus, una delle agevolazioni più ambiziose degli ultimi anni, è ormai prossimo alla sua conclusione. Introdotto con una detrazione fiscale iniziale del 110%, il bonus è stato progressivamente ridotto. Dal 1° gennaio 2025 non sarà più disponibile, ma è ancora possibile accedere all’incentivo nella misura del 65% per lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica avviati entro il 31 dicembre 2024.
Le richieste devono essere presentate attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate o tramite un intermediario fiscale, allegando tutta la documentazione relativa agli interventi effettuati.

Ecobonus: taglio delle percentuali di detrazione

Riduzioni imminenti
Anche l’Ecobonus subirà una drastica riduzione. Attualmente le detrazioni variano tra il 50% e il 65%, con punte dell’85% per i condomini.
Dal 2025, gli incentivi saranno ridotti al 50% per le prime case e al 36% per le altre abitazioni. Per accedere alle detrazioni attuali, le domande devono essere inoltrate entro il 31 dicembre 2024, fornendo prova dei lavori eseguiti e della conformità agli standard energetici richiesti.

Bonus ristrutturazione e Sismabonus: cosa cambia

Nuove percentuali e scadenze
Il bonus ristrutturazione, che attualmente garantisce una detrazione del 50% per le prime case e del 36% per le seconde abitazioni, resterà attivo anche nel 2025, ma con parametri ridimensionati. Stessa sorte per il Sismabonus, destinato agli interventi antisismici, che manterrà la sua applicazione ma con benefici fiscali più contenuti. Chi intende avvalersi delle aliquote attuali ha tempo fino alla fine dell’anno per avviare le pratiche.

Fine del Bonus Verde e di altri incentivi

Ultimi giorni per richiederli
Il Bonus Verde, che consente una detrazione del 36% per interventi fino a 5.000 euro per la riqualificazione di giardini e terrazze, scadrà il 31 dicembre 2024 senza rinnovi previsti. Altri incentivi come i bonus per TV, internet, caldaie, acqua potabile, pellet e colonnine di ricarica elettrica saranno eliminati. Per usufruire di queste agevolazioni, è necessario concludere le richieste entro la data limite e presentare tutti i documenti di spesa.

Come agire in tempi stretti

Procedure e consigli
Con soli 5 giorni di tempo a disposizione, è fondamentale agire rapidamente. Di seguito i passaggi principali:

  • Verifica dei requisiti: assicurarsi di rientrare nei parametri richiesti per il bonus scelto.
  • Documentazione completa: raccogliere tutte le ricevute, i certificati energetici e i contratti relativi agli interventi.
  • Presentazione delle domande: utilizzare il portale dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a un professionista abilitato.
  • Monitoraggio delle scadenze: inviare tutto entro il 31 dicembre 2024 per evitare di perdere l’accesso agli incentivi.

Riflessioni sulle scadenze imminenti

La fine di questi bonus rappresenta un cambiamento significativo per molte famiglie italiane e per il settore edilizio. Se da un lato la riduzione degli incentivi spingerà verso un ridimensionamento del mercato delle ristrutturazioni, dall’altro il governo sta lavorando per introdurre nuove agevolazioni più mirate.
La transizione potrebbe lasciare scoperti coloro che non riusciranno a concludere in tempo le pratiche, evidenziando ancora una volta l’importanza di una pianificazione accurata e tempestiva.

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