Ferrara capitale musica – La Nuova Ferrara

Ferrara La città estense con la sua affascinante atmosfera medievale e rinascimentale, ogni estate si anima di eventi culturali che attirano turisti e residenti. Il Ferrara Summer Festival e il Buskers Festival sono tra i principali appuntamenti, ma, accanto al loro successo, non mancano le critiche, legate soprattutto all’afflusso massiccio di pubblico e ai disagi che ciò comporta per i cittadini. Il Ferrara Summer Festival è un evento musicale che si svolge ogni anno tra giugno e luglio, con concerti di artisti italiani e internazionali in piazza Trento Trieste e altre location del centro storico. La manifestazione spazia tra vari generi musicali, dal rock al pop, e offre anche spettacoli teatrali e comici, attirando un pubblico giovane e variegato.
Il Ferrara Buskers Festival, che si tiene a fine agosto, è uno dei più grandi eventi dedicati agli artisti di strada a livello mondiale. Durante questa settimana, il centro storico di Ferrara si trasforma in un grande palcoscenico all’aperto, con spettacoli gratuiti di musicisti, acrobati e performer provenienti da tutto il mondo. Il festival è noto per la sua atmosfera vivace e inclusiva.
Le critiche
Le critiche ai festival di Ferrara sono diverse e riguardano principalmente l’organizzazione. Durante gli eventi più affollati, come il Ferrara Summer Festival e il Buskers Festival, i residenti segnalano difficoltà nella gestione del traffico, parcheggi insufficienti e lunghe file per accedere agli spettacoli. Alcuni suggeriscono di diversificare la programmazione e distribuire gli eventi su un periodo più lungo, estendendo la stagione anche a settembre, per evitare la concentrazione degli eventi nei mesi più caldi.Inoltre, ci sono preoccupazioni per la sicurezza, con un flusso massiccio di persone che rende più complicato garantire l’ordine pubblico, specialmente nei giorni di punta. Alcuni cittadini sottolineano che la città non sempre è attrezzata per ospitare un pubblico così numeroso, e che sarebbe opportuno migliorare le infrastrutture per gestire meglio l’afflusso di visitatori senza creare troppi disagi alla popolazione locale.
Le voci degli abitanti
Nonostante le critiche, molti abitanti di Ferrara sono orgogliosi di ospitare eventi così rilevanti. Per molti residenti i festival sono una fonte di vitalità, un’occasione di incontro e una spinta per l’economia locale. Tuttavia, alcune voci sollevano preoccupazioni legate alla qualità della vita. Chi vive in centro spesso si lamenta della difficoltà di muoversi durante gli eventi, soprattutto nei weekend, quando la città si riempie di turisti.
Le voci degli artisti
Gli artisti locali, come Marco di Giuseppe della band QueenVision, che ha avuto modo di esibirsi in diverse edizioni dei vari festival della città, e l’ultima data in cui si sono esibiti a Ferrara è stata il 3 ottobre 2024 all’Oktoberfest. La band vede questi eventi come un’importante occasione di crescita. Marco afferma: «In quasi 20 anni assieme, con i QueenVision abbiamo fatto a Ferrara e provincia qualche centinaio di date. Suonare nella propria città è sempre un piacere perché ritrovi amici, parenti e un pubblico che ti apprezza e segue da tanti anni. A livello tecnico e organizzativo ci si conosce praticamente con tutti e hai la tranquillità di lavorare serenamente. Ferrara, soprattutto d’estate, è ricca di eventi. A partire dai Festival in centro città fino alle decine di sagre e feste di piazza della provincia, molte delle quali ad alto livello di qualità. Con I QueenVision ci siamo formati nel 2008. Siamo 4 fan dei Queen e certamente questo fa la differenza quando esegui un Tributo a una band. Sono molto importanti anche tecnica e professionalità ma come in tutte le cose la passione e l’amore per quello che fai fa la differenza. Un saluto dai QueenVision: Lele Richiusa alla voce, Marco Di Giuseppe al Basso, Massimiliano Di Giuseppe alla chitarra e Leo Casaroli alla Batteria». In generale, la comunità artistica di Ferrara apprezza l’energia che questi eventi portano, ma concorda sul fatto che la città dovrebbe fare uno sforzo maggiore per affrontare le problematiche organizzative legate al sovraffollamento e al traffico.

Martina Fortuna
Evelina Romanenco

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