Una delle sfide più dure nella vita di un giornalista sportivo? Redigere la Top 11 del girone A di Under 15 Élite (fidatevi di chi l’ha provato sulla propria pelle). Concentrati in 16 squadre, ci sono tanti, tantissimi dei migliori talenti del panorama lombardo. La selezione è brutale, i premi speciali riescono solo in parte a colmare il gap di quella che sarebbe tranquillamente potuta essere una Top 22 (e comunque sarebbe rimasto fuori qualcuno…). Ma qualche decisione scomoda a volte va presa. E allora, eccoci qui: in questo speciale 4-3-3 vi presentiamo i talenti più in vista del girone di andata, in quello che è senza dubbio uno dei campionati più complessi dell’intera Lombardia.
LA TOP 11 DEL GIRONE A
PORTIERE: DANIEL TALOTTA (Club milano)
Non serve inventarsi proprio nulla: 5 clean sheet (il migliore del girone) + convocazione nella Rappresentativa regionale di Dino Carrieri + la fama da para-tutto che lo ha reso noto in tutta la Lombardia. Sotto le inimitabili cure di Beppe Tosato – il guru dei portieri lombardi – Daniel ha fatto pure un’ottima figura. Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia: è un portiere di cui sentiremo ancora molto parlare.
DIFENSORE: SAMUELE BRICOLA (Bulgaro)
Da Bulgarograsso con furore, ecco a voi il giocatore che non ti aspetti. Con il numero 2 ben fisso sulla schiena, Bricola è un difensore di qualità e costanza, protagonista di un campionato interessantissimo: il Bulgaro di Banfi, piccola realtà se paragonata a grandi nomi illustri come Accademia Inter e Varesina, è protagonista di un signor girone di andata, che lo ha portato al giro di boa al quinto posto. Merito anche di un reparto difensivo che funziona alla grande e che passa per i suoi scarpini.
DIFENSORE: ALEX DI LONARDO (Lombardia Uno)
Una delle più piacevoli sorprese di questa stagione, una certezza in difesa, perno inossidabile di una squadra che – impegnata in due campionati – sta sorprendendo tutti. Ha rubato anche l’occhio alla Rapp, facendosi protagonista di un’ottima prestazione in quel di Cantù. Difensore solido e mai mal posizionato, combina prestanza fisica ad una buona intelligenza tattica.
DIFENSORE: SAMUELE TOGNACCA (Accademia Inter)
Un personaggio che non passa mai inosservato. La coppia che forma con Chiecca (altro centrale da pieni voti alla corte di Corti) è semplicemente l’incubo peggiore degli attaccanti lombardi. Cosa aggiungere a questo mix già di per sé esplosivo? Ma è ovvio: personalità da vendere e una spiccata propensione per il gol. Tra Coppa Lombardia e campionato, sono ben 7 le reti nerazzurre che portano la sua firma. Non serve dire che sono numeri tutt’altro che banali per un difensore centrale…
DIFENSORE: GABRIELE GARAVELLI (Seguro)
«Tu non puoi passareeeee». Chi non ha ben presente l’iconica scena di Gandalf ne “Il signore degli anelli”? Se ci fosse qualcuno che non la conosce, le vacanze di Natale sono un ottimo periodo per recuperare qualche must have del cinema, ma nel frattempo Garavelli noi ce lo immaginiamo esattamene così: a scandire l’ordine a tutti gli attaccanti che gli si parano davanti. Non è certo un caso che sia parte integrante della seconda miglior difesa del campionato. Dunque no, con lui non si passa, ma guai a pensare che si tratti di un terzino votato al solo ruolo difensivo: quando c’è da scattare in avanti, Garavelli non si tira mai indietro.
CENTROCAMPISTA: ALESSIO MARUCA (Varesina)
Se Gotham ha il suo Batman, Vedano Olona ha il suo Maruca. Custode inscalfibile del centrocampo di Pesavento, amministratore imparziale del bene e del male in mezzo al rettangolo verde, qualità e tecnica al servizio della squadra. Ligabue parla di una vita da mediano fatta di sforzi e sacrifici: Maruca si prende sulle spalle il ruolo con tutto quello che ne consegue e lo trasforma in poesia in mezzo ai sintetici della Lombardia. Giocatore vero.
CENTROCAMPISTA: RICCARDO DE CORZENT (Masseroni)
Lo mettiamo tra i centrocampisti, ma per la sua vocazione al gol non sfigurerebbe neppure tra gli attaccanti. Nell’iconico 4-2-3-1 targato Zonca gioca appena dietro la punta, tutto sulla sinistra. In quella di posizione di campo è letale: quando parte palla al piede non lo ferma più nessuno, il campo si trasforma in una pista liscia, i difensori in birilli e lui diventa la palla da bowling che non può fare a meno di andare in rete.
CENTROCAMPISTA: LORENZO REGA (Accademia Pavese)
Un miracolo? No, nessun particolare colpo di scena. La cavalcata dell’Accademia Pavese in questo 2024 ha le sue basi su fondamenta solidissime: tra queste, c’è anche un centrocampo che funziona alla meraviglia. Perno fondamentale del gioco di Faccenda, Rega amministra con precisione e saggezza tutti i palloni che gli capitano tra i piedi, spingendo la squadra in avanti e facendosi protagonista di un campionato ineccepibile. Partiti da grandi underdog del girone, i biancorossi di Pavia, guidati dal loro centrocampista d’eccezione, stanno dando fastidio a superpotenze come Accademia Inter e Seguro.
ATTACCANTE: ANDREA BARDELLI (Accademia Inter)
No words needed. Siamo davanti a uno dei talenti più letali della categoria, una specie di Rocky Balboa dell’Under 15 Élite: quando Corti lo schiera in attacco, difficile non andare al tappeto. Combina velocità di passo con una precisione davanti alla porta che farebbe invidia ai migliori chirurghi (e qualcuno giura gli sia stato proposto un posto al San Raffaele dopo quel gol da bisturi e pinzette contro l’Aldini). Cattiveria agonistica da vendere e un’intesa stratosferica con Bonzi: per il ciuffo biondo più famoso della Lombardia si prospetta una stagione da pieni voti.
ATTACCANTE: ANDREA CANNAROZZI (Club Milano)
Impossibile non includere anche lui in questa Top 11. Nonostante il suo Club Milano abbia perso qualche posizione nelle ultime giornate di campionato, rimane evidente che la sua qualità lì davanti può fare la differenza. È il punto di riferimento imprescindibile della squadra: quando non si sa più dove voltarsi, l’imperativo è il lancio lungo sulla sinistra. Lì c’è Andrea, ci penserà lui.
ATTACCANTE: ALESSANDRO ROTA (Seguro)
Chiudiamo il trio lì davanti con un peso massimo del girone. Signore e signori, ecco a voi Messer Alessandro Rota. La sua è una storia pazzesca: costretto a periodi di inattività a causa di diversi infortuni, il bomber di Settimo Milanese è tornato alla carica in piena forma nelle ultime giornate e sta mettendo a ferro e fuoco i reparti difensivi lombardi. Mescola la verve da vero gentleman con uno spiccato agonismo: carino e gentile, ma quando deve fare gol non lo ferma più nessuno.
ALLENATORE: ROBERTO SILIPO (Seguro)
Pesavento, Corti, Fontana, Faccenda… La scelta per l’allenatore da inserire in questa Top 11 non è mai stata così difficile. Alla fine la spunta Roberto Silipo, a cui va il merito di essere entrato nei radar delle big milanesi e di aver costantemente dato fastidio. Non propriamente una sorpresa, ma sicuramente una gran bella spina nel fianco di Accademia Inter e Varesina. Corti e Pesavento sono costretti a guardarsi le spalle in continuazione, e tutto per colpa di uno scomodissimo Seguro. A Settimo Milanese le cose le fanno bene: squadra solida, allenata bene e con i piedi ben piantati per terra. Sono tra le migliori difese del campionato e i 31 gol fatti dimostrano che i blues possono dire la loro anche nel reparto offensivo. La risposta del tecnico? «Calma, calma. Innanzitutto dobbiamo salvarci»: giusto così, un obbiettivo alla volta. Intanto però, vietato non sognare in grande.
PREMI SPECIALI
TUTTOFARE: RICCARDO TILOCCA (Club Milano)
Nasce come centrale, ma l’esperienza in Rappresentativa insegna che può tranquillamente essere riadattato a terzino. Giocatore roccioso eppure duttile, intenso eppure molto costante. Si tratta di uno dei profili più interessanti del panorama giovanile dilettantistico lombardo: Dino Carrieri non se l’è lasciato sfuggire, il Club Milano se lo coccola come una delle sue stelline più luminose.
TRIO DELLE MERAVIGLIE: TARGA, RABBOLINI, BOF (Varesina)
In un girone così, una Top 11 è davvero riduttiva. Un esempio? Il trio delle meraviglie della Varesina, composto da tre attaccanti di qualità e sostanza che difficilmente passano inosservati. Fisicamente bestiali, mentalmente ferrei: il reparto d’attacco di Pesavento viaggia con l’alloro come corona quando entrano in campo tutti e tre. Semplicemente splendidi da veder giocare.
IL RAGAZZO SI FARÀ: EDOARDO BONZI (Accademia Inter)
Con Bardelli è già una delle coppie d’attacco più esplosive del girone, ma la sensazione è che Edoardo Bonzi possa fare ancora di più e svettare definitivamente come capocannoniere del campionato. La sfida con il compagno di squadra sarà uno spettacolo da occhiali 3D e pop-corn obbligatori. Nel frattempo, ci godiamo le imprese già meravigliose di un giocatore che questa estate si sono contesi un po’ tutti, in lungo e in largo, in ogni angolo della Lombardia: uno dei colpi migliori di Andrea Corti.
COPPIA DI FATTO: ANDREA CORTI-SIMONE PESAVENTO (Accademia Inter-Varesina)
E a proposito di Andrea Corti… da quanto tempo va a braccetto con Simone Pesavento? In cima alla classifica, Accademia Inter e Varesina svettano sopra tutte le altre come le due squadre che – citando sagge parole udite in interviste varie in molti campi della regione – «hanno qualcosa in più». Lo hanno davvero, a partire da quel quid in panchina: due tecnici preparatissimi, intenti fin da questa estate a costruire squadre ad hoc per il loro gioco e capaci all’occorrenza di adattare gli schemi alle qualità nascoste dei loro giocatori. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un testa a testa epico che ha toccato anche la Coppa Lombardia (in finale ci andrà la Varesina!) e che sta continuando a tenere milioni e milioni di spettatori incollati agli schermi di questo meraviglioso girone A. Non sono nella panca della Top 11 perché avrebbero dovuto spartirsela equamente: lasceremo che sia il campo a decidere.
SORPRESA SOTTO L’ALBERO: L’ALDINI
Ci saremmo aspettati di vedere i falchi in una posizione di classifica molto diversa, magari lassù, in zona playoff, pronti a fare lo sgambetto a nerazzurri e rossoblù. Ma state ben attenti a dare via Orsini per spacciata: un mercato invernale molto intelligente ha portato forze fresche alla corte di Montesano, mentre Jimmy Fontana continua a essere il solito valore aggiunto fondamentale. Con gli ultimi aggiustamenti alla rosa e il ritorno di qualche giocatore infortunato, questa Aldini potrebbe essere la grande sorpresa del girone di ritorno.
ORA TOCCA A TE!
Noi abbiamo scelto gli 11 migliori giocatori del girone, ma ora tocca a te decidere chi di questi 11 è il top player assoluto!
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