BRINDISI – Pullulano di erbacce. Sono disseminati di rifiuti. Vecchi edifici pubblici versano da anni in stato di abbandono e degrado, nelle periferie della città. La problematica viene sollevata dal vice segretario cittadino della “Casa dei moderati”, Giampiero Epifani, attraverso una nota stampa.
L’elenco degli immobili da recuperare, come rimarcato da Epifani, è lungo. L’attenzione, in particolare, viene rivolta ai seguenti fabbricati: la vecchia delegazione comunale della circoscrizione Commenda; l’ex scuola elementare in via Sardegna, angolo via Sicilia; la pista ciclabile “pericolosissima” che da Sant’Angelo conduce al rione Paradiso; il grande degrado che si trova alle spalle della fontana Tancredi (“un monumento – ricorda Epifani – dove spesso si fermano numerosi turisti”). E poi ancora l’immobile pericolante all’interno del parco “Cesare Braico”, per il quale l’Asl Brindisi, ben 12 anni fa, fu diffidata a procedere con un intervento di demolizione. Si tratta di situazioni “ereditate dalle precedenti amministrazioni – chiarisce Epifani – con il disinteresse di alcuni dirigenti che si sono succeduti”.
Nel sollevare la questione degli edifici pubblici malconci, Epifani polemizza con il consigliere comunale di maggioranza, Roberto Quarta, che nei giorni scorsi aveva invitato il Comune di Brindisi a diffidare i proprietari delle abitazioni private in stato d’abbandono situate nel centro storico.
“Fortunatamente in Italia – scrive Epifani – viviamo in uno stato di diritto dove è prevista solo l’esecuzione in danno nei casi di sicurezza o di pericolo per la salvaguardia della pubblica incolumità, il resto sono solo chiacchiere, pura demagogia o peggio l’arte dell’apparire a tutti i costi”. “Non si può pretendere il decoro a casa degli altri – si legge ancora nel comunicato della Casa dei Moderati – quando non lo si ha a casa propria”.
In realtà, al netto della polemica, è auspicabile che si agisca su entrambi i fronti. L’intervento per la messa in sicurezza degli edifici privati abbandonati non dovrebbe escludere il recupero deli immobili pubblici (e viceversa).
Ma il comunicato sembra il sentore di un malcontento più ampio della Casa dei Moderati. Il partito, è bene ricordarlo, supporta la maggioranza guidata dal sindaco Marchionna, con una rappresentanza sia in giunta (l’assessore alle Attività produttive, Mario Scioscioli), che nel consiglio comunale. Per questo colpisce il passaggio finale della nota di Epifani, in cui si legge: “Probabilmente per alcuni amministratori le periferie non sono importanti, il degrado lontano dal centro della città non ha importanza”.
“Infatti – prosegue il vice segretario cittadino di Cdm – anche le scelte di concentrare solo in una parte del centro cittadino relativamente all’organizzazione del santo Natale, dimostra la mancanza di sensibilità nei confronti dei quartieri brindisini, tanto osannati in campagna elettorale”. “E’ ora di fare meno chiacchiere – conclude Epifani – e pensare alle cose serie visto i tanti problemi che ha la nostra città”. L’impressione, insomma, è che nella maggioranza ci siano ancora delle turbolenze. La chiosa del comunicato della Casa dei moderati, da questo punto di vista, sembra significativa.
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