Stasera, a partire dalle 17, a Tuili è in programma la seconda edizione del premio Cavallino della Giara, un progetto che porta ai piedi della Giara personalità eccellenti: il Generale Gian Gabriele Carta, Maria Grazia Cucinotta, Don Backy, Sergio Frau e Carola Puddu. Nel corso della giornata si potranno visitare i vari musei presenti nel centro della Marmilla, effettuare escursioni e degustare le prelibatezze enogastronomiche che saranno esposte a Villa Asquer, dalle 19.30, grazie alla collaborazione con i produttori locali.
Il Premio
Si tratta di un progetto dell’Amministrazione comunale di Tuili guidata da Andrea Locci e dell’Associazione Isolarte, grazie alla collaborazione della Fondazione Altopiano della Giara e della Regione Sardegna: la manifestazione intende valorizzare l’area del famoso compendio che insiste nel territorio del Comune di Tuili, le sue ricchezze e le sue peculiarità da un punto di vista ambientale e paesaggistico. L’idea del promotore del Premio, Maurizio Porcelli, è di creare un evento di richiamo traghettando sulla Giara personalità illustri e testimonial che possano fare poi da cassa di risonanza di un territorio che merita di essere conosciuto a livello sia nazionale che internazionale.
Il Progetto
L’Associazione Isolarte, organismo culturale attivo con iniziative tra letteratura, musica, arte, cinema e spettacolo, nasce per promuovere gli illustri personaggi della Sardegna che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria delle comunità e dei territori, assieme alle straordinarie peculiarità dell’Isola. L’associazione ha varato la seconda edizione del Premio Amedeo Nazzari, una grande kermesse multiterritoriale all’interno della quale ha inserito il Premio Speciale Cavallino della Giara per l’amore che il grande attore nutriva verso questa porzione di Sardegna e che vedrà coinvolti grandi personalità del cinema, della tv, dell’arte e della cultura.
Molti di questi personaggi sono stati stregati dalla bellezza del territorio della Giara con i suoi abitanti unici, una rarità assoluta, studiati e visitati da ogni dove per carpire il segreto e la particolarità di una specie equina che ha pochi eguali nel pianeta.
I Premiati
I prescelti per i riconoscimenti della seconda edizione saranno protagonisti del galà di premiazione, condotta da una celebrità come la vicedirettrice del TG1 Incoronata Boccia.
Maria Grazia Cucinotta.
In omaggio ad Amedeo Nazzari sarà premiata Maria Grazia Cucinotta, l’amatissima attrice siciliana divenuta celebre a livello internazionale grazie al successo de “Il Postino” di Michael Radford e Massimo Troisi.
L’indimenticato attore e regista partenopeo, scegliendola come partner per quello che sarà il suo ultimo lavoro, l’ha consacrata in Italia e in tutto il mondo con il ruolo della bella barista Beatrice Russo, oggetto d’amore di un postino amico di Pablo Neruda. La successiva nomination agli Oscar le ha aperto le braccia ed il suo nome è diventato uno dei più richiesti in Italia e all’estero.
Oggi continua una carriera sempre in ascesa e ha ampliato la sua attività diventando da oltre 15 anni produttrice cinematografica di importanti produzioni internazionali.
La vediamo anche in Tv su La7 con un programma di cucina molto amato dal pubblico “L’ingrediente perfetto”.
Don Backy.
Premio alla carriera per la musica al sempreverde Bon Backy, il celebre cantautore toscano che ha accompagnato la giovinezza di almeno tre generazioni di appassionati.
Forte di venti 33 giri sulle spalle ed un’infinità di singoli di successo, Don Backy ha pubblicato di recente l’ultimo suo disco “Pianeta Donna” e prima della sua premiazione canterà, oltre alle sue intramontabili melodie, anche alcuni nuovi lavori che sta portando in tour in tutta Italia.
L’autore di “Immensità”, compiuti lo scorso agosto 85 anni, può guardare serenamente e felice indietro nel suo passato ricordando tantissime storie anche se una, tra le più dolorose, è quella che lo ha visto contrapposto ad Adriano Celentano, prima amico e produttore nel Clan, e poi suo avversario per la paternità della Canzone “Casa Bianca” che nel 1968 fu premiata al Festival di Sanremo con il secondo posto.
Una carriera lunghissima che continua tuttora e che lo ha visto protagonista, oltre che sui palchi dei maggiori teatri e festival italiani, anche al cinema, sul piccolo schermo e come apprezzato pittore e scrittore.
Sergio Frau.
Il Premio alla carriera per il giornalismo e la divulgazione della civiltà nuragica andrà ad un’autorità qual è Sergio Frau, firma di punta al quotidiano La Repubblica dal 1976, per il quale, dopo avere curato vari supplementi, è inviato di temi culturali.
Di origini cagliaritane da parte di padre e lombarde da parte di madre, ha scritto il saggio Le Colonne d’Ercole – Un’inchiesta (2002) in cui riprende l’ipotesi che le mitiche colonne, di cui tra gli altri scrive Platone, andrebbero identificate man mano nel tempo non solo con lo Stretto di Gibilterra, ma anche con il canale di Sicilia. Secondo tale scenario la leggendaria isola di Atlantide, di cui parla Platone nei suoi dialoghi Timeo e Crizia, potrebbe far pensare anche alla Sardegna.
Nel 2017 l’Aeroporto di Cagliari dedicò a Sergio Frau il progetto Omphalos un ciclo di 5 esposizioni su “La Sardegna di Atlante – Primo Centro del Mondo”.
Generale Giangabriele Carta.
Dopo il premio alla carriera attribuito lo scorso anno a Mal dei Primitives, che con la sua celebre canzone Furia era legatissimo al mondo del cavallo, la personalità prescelta per la seconda edizione è il generale di Corpo d’Armata Giangabriele Carta, 30° comandante della SASSARI e presidente della Sezione ANAC della Sardegna.
Un grande esperto della razza equina che ha dedicato a questo settore gran parte della sua seconda vita. Molti lo ricorderanno per essere stato un illuminato presidente dell’Ippodromo di Cagliari e per i tanti successi ottenuti nel corso di una straordinaria carriera militare.
Carola Puddu.
Il premio al talento sarà assegnato ad una nuova stella della danza, la ballerina Carola Puddu, classe 2000, diventata famosa al grande pubblico nel 2021 entrando nella scuola di Amici di Maria De Filippi dove, grazie dai preziosi insegnamenti della maestra Alessandra Celentano, riesce ad accedere alla fase finale. Alla sua uscita dal programma, considerata la sua straordinaria preparazione e maturità artistica, le viene offerto il prestigioso ruolo di Giulietta nel celebre balletto Giulietta e Romeo di Fabrizio Monteverde a cura del Balletto di Roma.
Carola Puddu ha la danza nel sangue, allieva già dai 4 anni con Anna Kukurba, si trasferisce, dopo un quinquennio di studi nell’Isola, a Parigi, dove inizia a frequentare l’école de danse de l’Opera de Paris fino al diploma nel 2018. A soli 17 anni ottiene il suo primo ruolo da protagonista con Spring and Fall di John Neumeier. Grazie a questo lavoro, Carola Puddu inizia una tournée che la porterà in Germania all’Hamburg Ballet e in Russia, allo Stanislavsky Theater di Mosca. Nel 2019 entra a far parte del Professional Training Program con il Canada’s National Ballet School. A Toronto danza in alcune produzioni di Roman Oller, tra cui “Romeo e Giulietta” dove interpreta l’assolo della madre di Giulietta nella sua versione moderna e si apre a nuovi stili come il contemporaneo e il Gaga Movement. Dopo la partecipazione al talent show di Mediaset la sua carriera ha una accelerazione incredibile e oggi è una delle ballerine più apprezzate e richieste in Italia e all’estero.
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